Lauren Bacall
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Premi Oscar vinti:
Oscar alla carriera (2010)
Lauren Bacall, nome d'arte di Betty Joan Weinstein Perske (1924 – 2014), attrice statunitense.
Citazioni di Lauren Bacall
[modifica]- Ci univano tante cose. Humphrey è stato per me un modello di vita e un formidabile pungolo personale. Piaceva, e non solo a me che l'ho adorato: aveva un fascino straordinario.[1]
- [Su Frank Sinatra] Dopo Bogey, anzi con Bogey, è l'uomo più attraente che abbia conosciuto. E, mi creda, in campo maschile, i miei gusti sono difficili. Sul piano di Frankie metterei solo Adlai Stevenson, il regista John Huston e il commediografo Sherwood. (citato in I sette peccati di Hollywood, p. 143)
- Per un certo periodo siamo stati bene insieme, Frank [Sinatra] mi è stato di grande aiuto in un momento difficile della mia vita. Mi ha anche chiesto di sposarlo, ma quando la cosa si è saputa è scoppiato il finimondo. Non s'è fatto più vivo: un'umiliazione atroce. Ma devo essergli grata perché mi ha salvata da un sicuro fallimento. Si è comportato da perfetto merdoso. Avrebbe fatto meglio a dirmi la verità.[1]
Citato in Chi c'è in quel film?
- [Su Humphrey Bogart] Non era estremista in niente. tranne che in una cosa: dire la verità. Per forza lo ammiravi. Diceva sempre quello che pensava. "Maledizione" diceva sempre, "se non vuoi sentirti dire la verità, non me la chiedere". (p. 83)
- [Su Humphrey Bogart] In lui c'era qualcosa che traspariva sempre, qualunque ruolo recitasse. Io credo che sarà sempre affascinante: per questa generazione, e anche per tutte quelle che seguiranno. Qualcosa in lui ti faceva dire: «Ecco un uomo che nessuno può comprare»; e nel suo lavoro questo si sente. Si sente anche la sua purezza – una cosa stupefacente, se ripensa al tipo di ruoli che interpretava. E poi, la solidità, l'integrità. Via via che il tempo passa, siamo sempre meno capaci di credere. Se vedi Bogart, senti che quest'uomo crede in qualcosa. (p. 86)
- [Su Humphrey Bogart] Nessuno sapeva corteggiare una donna come lui. (p. 94)
Film
[modifica]- Il grande sonno (1946)
- La fuga (1947)
- Assassinio sull'Orient Express (1974)
- Misery non deve morire (1990)
- Birth - Io sono Sean (2004)
- Manderlay (2005)
Note
[modifica]- ↑ a b Dall'intervista rilasciata a Roberto Gervaso il 3 maggio 1979 e riportata dal medesimo in Ve li racconto io, Milano, Mondadori, 2006, p. 45. ISBN 88-04-54931-9
Bibliografia
[modifica]- Oriana Fallaci, I sette peccati di Hollywood (1958), Bur Rizzoli, 2009. ISBN 9788817028363
- Peter Bogdanovich, Chi c'è in quel film? Ritratti e conversazioni con le stelle di Hollywood, Fandango Libri, 2008.
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