Vindonissa
Vindonissa | |
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Periodo di attività | accampamento legionario permanente a partire dal 9/13 in seguito alla disfatta di Teutoburgo[1][2] |
Località moderna | Windisch in Svizzera |
Unità presenti | la Legio XIII Gemina occupò il campo fino al 44 o 45; XXI Rapax fino alla rivolta dei Batavi del 69-70; a quest'ultima subentrò la XI Claudia, che qui rimase fino al 100. |
Provincia romana | Germania superiore |
Vindonissa era un campo legionario romano, nei pressi della moderna Windisch, in Svizzera. L'importanza del campo derivava dalla sua posizione, alla confluenza del Reuss e dell'Aar, a soli 15 km dal Reno.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la clades Variana, fino a Traiano
[modifica | modifica wikitesto]Prima dell'insediamento romano vi era un oppidum celtico. Vindonissa venne fondata probabilmente tra il 9 ed il 13, in seguito alla disfatta di Teutoburgo e la conseguente riorganizzazione della frontiera operata da Tiberio e Germanico; una prima espansione verso occidente avvenne nel 21, mentre all'espansione del 30 risale la costruzione delle terme e del valetudinarium.
La Legio XIII Gemina occupò il campo fino al 44 o 45, quando venne sostituita dalla XXI Rapax, che venne installata in un nuovo campo, costruito in pietra. La XXI venne disciolta in occasione della Rivolta batava del 69-70 e sostituita dalla XI Claudia, che rimase fino al 100, quando le truppe vennero inviate sul Danubio in preparazione della campagna contro i Daci.[3]
Centro civile
[modifica | modifica wikitesto]In seguito Vindonissa rimase un insediamento civile, che vide la costruzione di una fortificazione nel IV secolo. Oltre al forte legionario sono ancora presenti l'anfiteatro e l'acquedotto del I secolo, ancora in uso, quattro cimiteri, una mansio e una collina di detriti.
Nel 1919 lo studioso Siegfried Loeschcke pubblicò una tavola tipologica delle lucerne romane più precisa rispetto a quella precedentemente compilata da Heinrich Dressel nel 1879, grazie alle lucerne rinvenute a Vindonissa che Loeschcke catalogò nel libro Lampen aus Vindonissa.[4]
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Cucina legionaria
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Tratto del lungo acquedotto (di 2,4 km) che portava l'acqua a Vindonissa.
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Fabbrica di ceramica lungo la strada che conduceva da Augusta Raurica ad Aventicum
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Ricostruzione di una caserma romana
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Contubernia
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Via e Porta Praetoria
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Rappresentazione di una sfilata di legionari romani
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Anfiteatro romano a Vindonissa
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Fognature romane
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ D.B. Campbell, Roman legionary fortresses 27 BC - AD 378, Oxford 2006, pp.16.
- ^ H. Schonberger, The roman frontier in Germany: an archeological survey, p.153.
- ^ D.Baatz, Der romische limes. Archäologische ausflüge zwischen Rhein und Donau, Berlino 1974-2000, pp.70-71.
- ^ A. Buonopane, Manuale di epigrafia latina, Roma, Carocci, 2009, pp. 246-247; cfr. S. Loeschcke, Lampen aus Vindonissa: Ein Beitrag zur Geschichte von Vindonissa und des antiken Beleuchtungswesens, Zurich, Beer, 1919.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- D.B. Campbell, Roman legionary fortresses 27 BC - AD 378, Oxford 2006;
- H. Schonberger, The roman frontier in Germany: an archeological survey, "JRS" 59.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vindonissa
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (IT, DE, FR) Vindonissa, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 316732417 |
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