Vilipendio di cadavere
Il vilipendio di cadavere è il contegno di chi offende il comune sentimento di pietà nei confronti dei defunti.
Diritto italiano
[modifica | modifica wikitesto]Delitto di Vilipendio di cadavere | |
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Fonte | Codice penale italiano Libro II, Titolo IV, Capo II |
Disposizioni | art. 410 |
Competenza | tribunale monocratico |
Procedibilità | d'ufficio |
Arresto |
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Fermo | non consentito |
Pena |
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Nel diritto penale italiano è la rubrica del reato previsto dall'art. 410 del Codice penale italiano: esso punisce chi oltraggia un cadavere o le sue ceneri o commette su di essi atti osceni, brutali o violenti, come la mutilazione e la deturpazione.[1]
La pena è la reclusione da uno a tre anni nel caso dei soli atti di vilipendio (comma 1); la reclusione va da 3 a 6 anni nei casi di deturpamento, mutilazione o oscenità (comma 2).
La ratio della norma è la tutela del comune sentimento di pietà nei confronti dei defunti.
Diritto internazionale
[modifica | modifica wikitesto]Nel diritto internazionale umanitario costituisce crimine di guerra il contegno di chi non rispetta il corpo dei deceduti o ciò che ne resta, indipendentemente dalle responsabilità del defunto[2].