Valentino Pasini
Valentino Pasini (Schio, 23 settembre 1806 – Torino, 4 aprile 1864) è stato un patriota e politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Fratello minore di Lodovico Pasini, fu anch'egli una spiccata personalità del Risorgimento, collaborando con gli scritti e con l'azione alla lotta per l'indipendenza.
Laureatosi in giurisprudenza a Padova nel 1827, esercitò la professione di giureconsulto, dedicandosi altresì allo studio delle scienze economiche e sociali, con particolare riguardo all'economia pratica dell'industria agricola[1]. Nel 1836 ebbe un figlio, Eleonoro, che nel 1877 donò al Museo di Vicenza le importanti raccolte geologiche, collezionate dallo zio Lodovico nella sua casa di Schio[2].
Nel 1848 partecipò alla sollevazione di Vicenza contro gli austriaci e divenne membro del governo provvisorio. Come delegato della rinata Repubblica di San Marco fu inviato in diverse capitali europee, a Torino, Parigi, Bruxelles e Berlino. Per rendere meno dura la resa di Venezia, nel luglio 1849 si recò a Vienna. Condannato all'esilio, si stabilì prima a Lugano, poi a Torino.
Ritornato a Vicenza nel 1853, si occupò ancora di problemi economico-finanziari che trattò sia in studi[3], sia dal punto di vista pratico, nella Compagnia delle Assicurazioni generali di Trieste e di Venezia, sia anche avanzando, nel 1858, proposte per la riforma dell'imposta fondiaria nel regno Lombardo-Veneto. In questo periodo mantenne un contegno fiero e dignitoso, tanto che di lui si disse: "Pur passando ogni dì sotto della forca, seppe mostrare come, rimanendo nella Patria infelice, si possa serbar fede all'Italia e difendere la libertà dell'animo e la dignità della vita"[2].
Riparato a Firenze nell'autunno del 1858, insegnò come docente di diritto costituzionale e amministrativo presso l'Istituto di perfezionamento fondato in quella città da Bettino Ricasoli e di lì passò poi a Torino. Benché in esilio, nel 1861 entrò a far parte della Camera dei deputati del Regno d'Italia, dove si occupò di problemi economici e finanziari, spesso ricoprendo l'incarico di relatore.
Morì, ancora in esilio, a Torino nel 1864. La città di Vicenza nel 1881 ha intitolato ai due fratelli Pasini una via del centro storico[2] e la città di Schio ha eretto un monumento a loro dedicato nel 1906; sempre a Schio una via del centro è intitolata ai fratelli.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Sulla questione politica lombardo-veneta, Venezia 1848
- L'amministrazione finanziaria dell'Austria nel regno Lombardo-Veneto avanti la rivoluzione del 1848, Losanna, 1850
- Alcuni episodi della guerra nazionale nel Veneto durante la primavera del 1848, a cura di E. Pasini, Vicenza 1898
- Questioni di economia pratica, con riguardo all'industria agricola delle provincie venete, Venezia 1858
- Sulla necessità nazionale e legislativa di accordare al regno Lombardo-Veneto la perequazione della sua imposta prediale con quella delle provincie tedesche, 2ª ed., Venezia 1858
- Ancora sulla perequazione dell'imposta fondiaria tra il regno lombardo-veneto e le prov. tedesche, Verona 1858
- L'Autriche et le royaume lombardo-vénitien au point de vue financier, Firenze 1859
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Giovanni Luigi Fontana, Economia agricola, politica tributaria e lotta politica negli scritti e nell'opera di Valentino Pasini, 1806-1864, Biblioteca internazionale La Vigna, 1911
- ^ a b c Giarolli, 1955, pp. 327-28.
- ^ L'amministrazione finanziaria dell'Austria nel regno Lombardo-Veneto avanti la rivoluzione del 1848, Losanna, 1850
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Leone Carpi, Valentino Pasini, estratto dalla Storia del Risorgimento italiano, Vicenza, Luigi Fabris, 1906.
- Giovanni Fontana, Liberalismo e rinascita nazionale nell'esperienza di Valentino Pasini, tesi di laurea, Padova, 1975
- Giovanni Luigi Fontana, Alle origini del movimento liberale nel Veneto: la formazione intellettuale e politica di Valentino Pasini, estratto da: I ceti dirigenti in Italia in età moderna e contemporanea, Udine 1988.
- Giambattista Giarolli, Vicenza nella sua toponomastica stradale, Vicenza, Scuola Tip. San Gaetano, 1955.
- Commemorazione funebre di Valentino Pasini letta nel Teatro Olimpico il 5 maggio 1864 dal socio Fedele Lampertico, estratto dalle Memorie dell'Accademia Olimpica di scienze, lettere ed arti in Vicenza, Vicenza, 1864.
- Eleonoro Pasini, L'arciduca Massimiliano d'Austria e Valentino Pasini con premessa di Giovanni da Schio, Vicenza, Industria della stampa G. Peronato, 1935.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Valentino Pasini
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Valentino Pasini
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Pasini, Valentino, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- PASINI, Valentino, in Enciclopedia Italiana, I Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1938.
- Cesare Saluzzo, PASINI, Valentino, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 81, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2014.
- (DE) Valentino Pasini (XML), in Dizionario biografico austriaco 1815-1950.
- Opere di Valentino Pasini, su MLOL, Horizons Unlimited.
- Valentino Pasini, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 89339326 · ISNI (EN) 0000 0000 7728 9747 · SBN VEAV000522 · BAV 495/81699 · CERL cnp02058157 · GND (DE) 1025478835 · BNF (FR) cb10447710m (data) |
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