Valentina Talyzina

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Valentina Talyzina nel 2020

Valentina Illarionovna Talyzina (in russo Валентина Илларионовна Талызина?; Omsk, 22 gennaio 1935) è un'attrice e doppiatrice sovietica naturalizzata russa dal 1991.

Valentina Talyzina è nata ad Omsk il 22 gennaio 1935 da una famiglia di origini tatare. Durante l'infanzia si è trasferita con la famiglia a Baranavičy, nell'attuale Bielorussia, a causa della guerra[1].

Nel 1952 ha studiato presso l'Istituto agrario di Omsk, scuola che ha lasciato soltanto due anni dopo perché ammessa all'Università russa di arti teatrali. Qui ha conseguito una laurea nel 1958. Negli anni successivi ha preso parte al Teatro Mossovet, situato a Mosca[2] e nel 1964 ha aderito al PCUS.

Dopo aver recitato solo in teatro, ha debuttato nel mondo cinematografico nel 1963 grazie al film Čelovek, kotoryj somnevaetsja. Ha però iniziato solo verso la fine del decennio e agli inizi degli anni '70 ad apparire attivamente nel cinema. Alcuni suoi ruoli di successo in questi anni sono stati in Put' v Saturn del 1967, in Zigzag udači del 1968 ed in Stariki-razbojniki del 1971.

Nel 1976 ha recitato assieme a Lija Achedžakova in Equivoci di una notte di capodanno, film molto noto in tutta l'Unione Sovietica. Qui Valentina Talyzina ha anche doppiato l'attrice protagonista Barbara Brylska.

Nel 1985 è divenuta artista del popolo della RSFSR, mentre nel 2005 le è stata assegnata l'onorificenza dell'Ordine d'onore[3]. Nel 2010 ha ricevuto invece l'Ordine dell'Amicizia e nel 2017 quello al merito per la Patria di IV classe.

Nel 2004, per la sua interpretazione nella serie televisiva Linii sud'by, Valentina Talyzina ha ricevuto il premio Aquila d'oro come migliore attrice televisiva. Nel 2007 ha preso parte nel film Attacco a Leningrado.

Nel 2014 l'attrice ha scritto una lettera in cui mostrava il suo sostegno concernente l'annessione russa della Crimea[4]. In seguito a ciò le è stato vietato di entrare nel territorio ucraino, così come molti altri artisti russi che hanno supportato l'annessione[5][6]. Nel 2023, durante un'intervista, ha affermato di essere d'accordo con l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia[7]; nella stessa intervista ha anche rilasciato diverse dichiarazioni antisemite[8].

È stata sposata col grafico Leonid Nepomnjaščij, assieme al quale ha avuto una figlia, l'attrice Ksenija Chajrova. I due si sono separati poco dopo la nascita della figlia[9].

Filmografia parziale

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immagine del nastrino non ancora presente
Dama dell'Ordine d'onore - nastrino per uniforme ordinaria
Dama dell'Ordine dell'Amicizia - nastrino per uniforme ordinaria
Dama dell'Ordine al merito per la Patria - nastrino per uniforme ordinaria
  1. ^ (RU) Театр Моссовета: Валентина Талызина, su mossoveta.ru. URL consultato il 16 aprile 2024.
  2. ^ (RU) Биография Валентины Талызиной, su RIA Novosti, 20150122T1030. URL consultato il 16 aprile 2024.
  3. ^ (RU) УКАЗ Президента РФ, su web.archive.org, 24 luglio 2015. URL consultato il 16 aprile 2024 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2015).
  4. ^ (RU) Деятели культуры России поддержали Путина по Крыму, su BBC News Русская служба, 12 marzo 2014. URL consultato il 16 aprile 2024.
  5. ^ (RU) "Оппозиционный блок" Украины назвал «маразмом» запрет «Иронии судьбы», su The Insider, 23 dicembre 2015. URL consultato il 16 aprile 2024.
  6. ^ (RU) Киев: в Украине никто не запрещает фильм «Ирония судьбы...», su Крым.Реалии, 28 dicembre 2015. URL consultato il 16 aprile 2024.
  7. ^ (RU) Валентина Талызина грязно оскорбила Лию Ахеджакову за поддержку Украины, su stars.glavred.info, 14 agosto 2023. URL consultato il 16 aprile 2024.
  8. ^ (RU) Валентина Талызина выступила с антисемитскими заявлениями, su Лехаим, 15 agosto 2023. URL consultato il 16 aprile 2024.
  9. ^ (RU) Умер советский плакатист Леонид Непомнящий, su OSN, 27 novembre 2023. URL consultato il 16 aprile 2024.

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