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Università di Kingston

Coordinate: 51°24′12.6″N 0°18′14.04″W
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Università di Kingston
(EN) Kingston University
L'edificio principale di Penrhyn Road
Ubicazione
StatoRegno Unito (bandiera) Regno Unito
CittàLondra
Dati generali
SoprannomeK.U.
MottoPer Scientiam Progredimur
Fondazione1992
TipoPubblica
Facoltà
  • School of art
  • Business and social sciences
  • Health, social care and education
  • Science, engineering and computing
RettoreBonnie Greer
Colori          Blu e bianco
AffiliazioniACU, AMBA, EUA, Russell Group
Mappa di localizzazione
Map
Sito web

L'Università di Kingston (Kingston University), o più semplicemente K.U., è un'università pubblica inglese fondata nel 1899 come "Kingston Technical Institute" e situata a Kingston upon Thames, il quartiere centrale del borgo reale di Kingston upon Thames, a Londra.[1]

L'istituto tecnico di Kingston fu inaugurato nel 1899 proponendo corsi di chimica, costruzioni, impianti elettrici, infermieristica, modellazione d'argilla e sartoria. Successivamente, nel 1917, avvenne l'apertura del Gipsy Hill College per la formazione degli insegnanti. Nel 1926 l'istituto fu riconosciuto ufficialmente quale technical college, mentre nel 1930 la Kingston school of art si separò dal college e dal 1939 fu dislocato presso Knights Park laddove divenne un College of art nel 1945. Nel 1946 il Gipsy Hill College si trasferì a Kingston Hill; nel 1953 il Technical College aprì la sua prima biblioteca e nel 1957 l'ente fu riconosciuto collegio tecnologico regionale. Nel 1963 il Gipsy Hill College ottenne lo status di college of education; nel 1970 il College of technology e il College of art si fusero dando origine al Kingston polytechnic, il quale a sua volta assorbì il Gipsy Hill College nel 1975. Nel 1992 il Kingston polytechnic divenne una università e nel 1995 acquisì Dorich House[2].

L'università è organizzata in quattro facoltà:

  • School of art
  • Business and social sciences
  • Health, social care and education
  • Science, engineering and computing
Kingston Hill

Il campus di Kingston Hill, noto sino al 1989 come Gipsy Hill, è stato destinato principalmente alle attività afferenti alla sanità pubblica, alle scienze umane e alle professioni sanitarie; esso comprende la business school, l'edificio Frank Lampl, l'aula di Lawley, la biblioteca universitaria, la casa Coombehurst, lo studio Visconti e le sale da pranzo[3][4][5][occorrono riferimenti "puntuali"].

Il campus di Kingston Hill
Knights Park

Situato in Grange Road, il campus di Knights Park ospita la Kingston School of Art. Il campus, aperto nel 1939, è stato costruito sulle rive settentrionali del fiume Hogsmill. Nel 2019 il sito fu ristrutturato e ampliato con laboratori, studi, una galleria ed aree comuni[6].

Penrhyn Road

Penrhyn Road, inaugurato nel 1951, è il principale campus universitario e ospita la facoltà di lettere e scienze sociali; dal 2017 è stato oggetto di ampliamenti e ristrutturazioni[7][8][9] terminati nel 2020[senza fonte].

Reg Bailey
L'edificio del Reg Bailey

Il complesso di teatro e danza "Reg Bailey" è ubicato in un'antica chiesa convertita, all'interno sono allestiti due teatri dotati di apparecchiature professionali, tre sale prove e una sala costumi. Annesso alla struttura vi è il Surrey Club[non chiaro], il quale dispone di due studi di prova e una sala di condizionamento fisico, tutti i locali sono realizzati con pavimenti antiscivolo. Dal 1992, l'auditorium The Fighting Cocks è diventata anche una piattaforma di formazione per il pubblico e un luogo di valutazione per gli studenti di musica e teatro dell'università[non si comprende affatto cosa s'intenda per piattaforma di formazione per... e luogo di valutazione...].

Roehampton Vale

Il campus di Roehampton Vale, inaugurato nel 1993, si trova in Friars Avenue ed è interamente dedicato alla facoltà di scienze, ingegneria e computazione[10]. Il sito ospita una galleria del vento, officine ingegneristiche, un simulatore di volo, una gamma di veicoli, un aereo Learjet 25 e risorse per l'apprendimento in ambito automobilistico e aeronautico[11].

L'università di Kingston gestisce il Dorich House Museum, che ospita una collezione di opere della scultrice Dora Gordine oltre a elementi d'arte e arredamento della Russia imperiale[o imperialismo russo in Asia?][12].

  1. ^ (EN) Kingston University Town House / Grafton Architects, su ArchDaily, 5 febbraio 2020. URL consultato il 27 aprile 2020.
  2. ^ (EN) Our history, su kingston.ac.uk. URL consultato il 16 luglio 2020.
  3. ^ (EN) Tony Ghaye, Teaching and Learning through Reflective Practice: A Practical Guide for Positive Action, Routledge, ISBN 978-1-136-84252-8.
  4. ^ (EN) Mihalis Kavaratzis, Gary Warnaby e Gregory J. Ashworth, Rethinking Place Branding: Comprehensive Brand Development for Cities and Regions, Springer, ISBN 978-3-319-12424-7.
  5. ^ (EN) Jonathan Oates, Foul Deeds in Richmond and Kingston, Casemate Publishers, 2010, ISBN 978-1-78303-756-8.
  6. ^ (EN) Calum Rutter, Award-winning architects' plans for massive renovation work at Kingston Uni has been approved, in Surrey Comet, Sutton, 2 agosto 2017. URL consultato il 16 luglio 2020.
  7. ^ (EN) Laura Mark, Second time lucky for Grafton's Kingston scheme, in Architects' Journal, London, 13 agosto 2015. URL consultato il 16 luglio 2020.
  8. ^ (EN) Jonathan Mitchell, Construction on Kingston University's £260m Penrhyn Road campus project to begin this Spring, in Surrey Comet, Sutton, 10 gennaio 2017. URL consultato il 16 luglio 2020.
  9. ^ (EN) Willmott Dixon calls A-Team for university facelift, in Construction News, London, 7 marzo 2018. URL consultato il 16 luglio 2020.
  10. ^ (EN) Kingston University guide, in The Daily Telegraph, 29 luglio 2016. URL consultato il 16 luglio 2020.
  11. ^ (EN) Kingston University, in The Independent, 15 luglio 2014. URL consultato il 16 luglio 2020.
  12. ^ (EN) Brenda Martin, Photographs of a legacy at the Dorich House Museum, in Penny Sparke, Brenda Martin e Trevor Keeble (a cura di), The Modern Period Room. The Construction of the exhibited interior 1870 to 1950, Abingdon-New York, Routledge, 2006, pp. 165-180, ISBN 978-0-415-37470-5.

Altri progetti

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