Nothing Special   »   [go: up one dir, main page]

Vai al contenuto

Title (album)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Title
album in studio
ArtistaMeghan Trainor
Pubblicazione13 gennaio 2015
Durata32:27
Dischi1
Tracce11
GenerePop[1]
Doo-wop[2]
Soul bianco[3]
Contemporary R&B[4]
EtichettaEpic
ProduttoreMeghan Trainor (esecutivo), J.R. Rotem, Kevin Kadish, Chris Gelbuda
FormatiCD, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroGermania (bandiera) Germania[5]
(vendite: 100 000+)
Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi[6]
(vendite: 20 000+)
Dischi di platinoAustralia (bandiera) Australia (3)[7]
(vendite: 210 000+)
Brasile (bandiera) Brasile (2)[8]
(vendite: 80 000+)
Canada (bandiera) Canada (3)[9]
(vendite: 240 000+)
Danimarca (bandiera) Danimarca (2)[10]
(vendite: 40 000+)
Messico (bandiera) Messico[11]
(vendite: 90 000+)
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda[12]
(vendite: 15 000+)
Polonia (bandiera) Polonia (2)[13]
(vendite: 40 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[14]
(vendite: 300 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti (3)[15]
(vendite: 3 000 000+)
Svezia (bandiera) Svezia[16]
(vendite: 40 000+)
Meghan Trainor - cronologia
Album precedente
Only 17
(2011)
Album successivo
(2016)
Logo
Logo del disco Title
Logo del disco Title
Singoli
  1. All About That Bass
    Pubblicato: 30 giugno 2014
  2. Lips Are Movin
    Pubblicato: 21 ottobre 2014
  3. Dear Future Husband
    Pubblicato: 17 marzo 2015
  4. Like I'm Gonna Lose You
    Pubblicato: 23 giugno 2015

Title è il primo album in studio della cantautrice statunitense Meghan Trainor, pubblicato il 13 gennaio 2015 dalla Epic Records.

L'album stato preceduto dall'omonimo EP pubblicato il 9 settembre 2014 e dai singoli di successo globale All About That Bass e Lips Are Movin. Il disco si compone di una versione standard di undici canzoni inedite, mentre è disponibile anche una versione deluxe a cui si aggiungono altri quattro brani. Nell'album confluiscono le collaborazioni, oltre a quella della stessa Meghan Trainor, di Kevin Kadish, Jesse Frasure, Chris Gelbuda, John Legend e Shy Carter. Musicalmente l'album è stato fortemente ispirato dalle sonorità e dagli stili musicali dominanti negli anni Cinquanta e Sessanta incorporando diverse combinazioni di generi, quali la musica caraibica, hip hop, doo-wop, pop e tanti altri.

Nel mese di luglio 2014, Trainor ha dichiarato di voler iniziare a mettersi al lavoro sul suo album di debutto entro settembre[17]: a metà agosto le registrazioni sono state inizialmente completate, ma la cantante aveva successivamente voluto la pubblicazione di tracce in più per promuovere ulteriormente l'uscita del disco. Ci sono state però delle successive difficoltà che hanno di poco ritardato la promozione dell'album, come un lieve problema alle corde vocali che si è sviluppato in ottobre alla cantante. Meghan ha auto-criticato il suo album come una sorta di biografia che riflette sui cambiamenti della sua vita e del suo processo artistico: come cantautrice lei vorrebbe interpretare alla meglio lo stile utilizzato da artiste quali Beyoncé, alla quale Trainor aveva offerto addirittura la possibilità di consegnarle un suo singolo, All About That Bass, che però l'etichetta discografica della cantante rifiutò.

All About That Bass è stato pubblicato come primo singolo estratto dall'album il 30 giugno 2014.[18] La canzone, con il suo grande successo discografico, si è guadagnata due nomination alla 57ª premiazione dei Grammy Awards come "Registrazione dell'anno" e "Canzone dell'anno".[19] La sua uscita è stata accompagnata da un videoclip che divenne subito una hit virale tanto da essere certificata da VEVO dopo solo due giorni dalla sua pubblicazione: la canzone, però, venne sottoposta a molte critiche negative riguardanti accuse di anti-femminismo[20] e appropriazione di culturale. Nonostante questo la canzone ebbe un ottimo successo discografico e restò in cima alla Billboard Hot 100 per otto settimane consecutive, battendo il record precedente appartenuto a Michael Jackson prima con Billie Jean (1982) e poi battuto dallo stesso con Black or White (1991).[21] Il singolo fu certificato in seguito sei volte disco di platino negli Stati Uniti dalla RIAA, e lo stesso successo riscosse in altri 58 Paesi, in cui entrò senza problemi nelle dieci migliori canzoni in vetta alle classifiche nazionali. Vendendo un totale di 11 milioni di copie, il brano è entrato a far parte della classifica dei singoli più venduti di sempre.[22]

Lips Are Movin è stato pubblicato come secondo singolo estratto il 21 ottobre 2014[23], nonostante i piani iniziali di pubblicare prima Dear Future Husband.[24] Ricevute diverse critiche positive dalla maggior parte delle etichette musicali e spesso paragonata più volte alla canzone precedente, il suo videoclip che l'ha accompagnata durante la pubblicazione è stato definito come una pietra miliare della musica come "il primo video musicale ad essere mai stato creato dai social media": ebbe un impatto leggermente inferiore rispetto alla acclamata All About That Bass, ma venne comunque certificata quadruplo disco di platino negli Stati Uniti a seguito delle 4 milioni di unità distribuite nel Paese. Ha raggiunto la Top 10 in altri otto paesi, tra cui Australia, Canada, Irlanda, Italia, Paesi Bassi e Nuova Zelanda.

Anche se non rilasciati come singoli, altre due canzoni dell'album sono riuscite a spaziare nella Billboard Hot 100 grazie alle forti vendite digitali ottenute: Dear Future Husband (successivamente estratta come terzo singolo ufficiale dall'album il 17 marzo 2015)[25][26] ebbe un successo inferiore rispetto ai suoi predecessori, tuttavia venne comunque premiato negli Stati Uniti con il doppio disco di platino per aver fatto vendere di più di 2.000.000 copie, e nello stesso tempo l'omonima canzone Title venne certificata disco d'oro in Nuova Zelanda.

La "Title era" si è conclusa il 23 giugno 2015 con la pubblicazione del quarto singolo, Like I'm Gonna Lose You, brano cantato da Meghan in collaborazione con John Legend.[27] Esso ricevette un buon impatto negli Stati Uniti, ma soprattutto in Oceania: infatti, sia in Australia che in Nuova Zelanda, il singolo raggiunse il vertice delle classifiche, rimanendovi per diverse settimane.

Edizione standard[28]

Testi e musiche di Meghan Trainor e Kevin Kadish, eccetto dove indicato.

  1. The Best Part (Interlude) – 0:24 (Meghan Trainor)
  2. All About That Bass – 3:11
  3. Dear Future Husband – 3:04
  4. Close Your Eyes – 3:41
  5. 3am – 3:06 (Meghan Trainor, Chris Gelbuda, Todd Carey, Ben Fagan, Karen Thornton)
  6. Like I'm Gonna Lose You (feat. John Legend) – 3:45 (Meghan Trainor, Justin Weaver, Caitlyn Smith)
  7. Bang Dem Sticks – 3:00 (Meghan Trainor, James G. Morales, Matthew Morales, Julio David Rodriguez)
  8. Walkashame – 2:59
  9. Title – 2:55
  10. What If I – 3:20
  11. Lips Are Movin – 3:02
Edizione deluxe[29]
  1. No Good for You – 3:36 (Meghan Trainor, Brett James)
  2. Mr. Almost – 3:16 (Meghan Trainor, Jesse Frasure, Shy Carter)
  3. My Selfish Heart – 3:47 (Meghan Trainor)
  4. Credit – 2:51

Successo commerciale

[modifica | modifica wikitesto]

Negli Stati Uniti l'album ha debuttato il 31 gennaio 2015 in vetta alla Billboard 200, con una vendita di 238.000 copie.[30] Grazie a tale debutto, il disco in una sola settimana è riuscito a sbaragliare in vendite e in classifica anche le raccolte musicali di Justin Bieber ed ha inoltre battuto i record di vendite di tutti gli album che dominavano la scena e che vedevano 1989 di Taylor Swift come leader delle classifiche nazionali. Mantenne la posizione numero uno in Canada per cinque settimane, facendo vendere solo nella prima 12.000 copie.[31]

L'album ha incontrato un immediato successo anche nel mercato europeo, conquistando un posto nella top ten in Danimarca, Norvegia, Spagna, Svizzera, Italia e Scozia: la pubblicazione dell'album Title ha reso Meghan la decima artista femminile nella storia della musica ad essere riuscita a far arrivare primi in cima alle classifiche americane sia i singoli di lancio che quelli promozionali, oltre che la quinta donna al mondo ad aver fatto proiettare sia l'album di debutto che il singolo di debutto direttamente ai vertici della Hot 100.

L'album debuttò alla posizione numero uno nella classifica australiana nella settimana del 25 gennaio, e diventò il primo album di debutto di un'artista femminile appartenente alla Epic Records ad entrare direttamente nella parte superiore della chart del Paese, mentre il record per la categoria maschile è ancora rimasto imbattuto da Michael Jackson con la sua raccolta The Essential Michael Jackson (2005);[32] ciò nonostante, l'album scese alla quinta posizione solo nel corso della seconda settimana dal suo debutto in Australia. Sempre alla numero uno si presentò in Nuova Zelanda il 19 gennaio, e da allora la mantenne per due settimane consecutive.[33]

Classifiche di fine anno

[modifica | modifica wikitesto]
Classifica (2015) Posizione
Australia[41] 5
Canada[42] 28
Danimarca[43] 33
Germania[44] 96
Regno Unito[45] 17
Stati Uniti[46] 5
Svezia[47] 19
Svizzera[48] 78
Classifica (2016) Posizione
Australia[49] 40
Canada[50] 39
Danimarca[51] 68
Stati Uniti[52] 40

Classifiche di fine decennio

[modifica | modifica wikitesto]
Classifica (2010-19) Posizione
Stati Uniti[53] 67
  1. ^ (EN) Melissa Maerz, Title, su ew.com, Entertainment Weekly, 7 gennaio 2015. URL consultato il 20 ottobre 2017.
  2. ^ (EN) Melanie J. Sims, Music review: Meghan Trainor doo-wops to death on 'Title', su lowellsun.com, Associated Press, 13 gennaio 2015. URL consultato il 20 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2017).
  3. ^ (EN) Alexa Camp, Meghan Trainor: Title Album Review, su slantmagazine.com, Slant Magazine, 9 gennaio 2015. URL consultato il 20 ottobre 2017.
  4. ^ (EN) Kitty Empire, Meghan Trainor: Title review – 21st-century R&B meets 60s milk bar, su theguardian.com, The Guardian, 25 gennaio 2015. URL consultato il 20 ottobre 2017.
  5. ^ (DE) Meghan Trainor – Title – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 14 febbraio 2023.
  6. ^ (NL) Goud/Platina/Diamant, su Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 3 giugno 2021.
  7. ^ (EN) Australian Recording Industry Association, ARIA Accreditations - January 2022 (PDF), su Dropbox. URL consultato il 7 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2022).
  8. ^ (PT) Meghan Trainor – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 9 aprile 2024.
  9. ^ (EN) Title – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 3 giugno 2021.
  10. ^ (DA) Title, su IFPI Danmark. URL consultato il 13 luglio 2023.
  11. ^ (ES) Certificaciones, su amprofon.com.mx, Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 6 giugno 2022. Digitare "Title" in "Título".
  12. ^ (EN) Official Top 40 Albums - 25 January 2016, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 3 giugno 2021.
  13. ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 3 giugno 2021.
  14. ^ (EN) Title, su British Phonographic Industry. URL consultato il 3 giugno 2021.
  15. ^ (EN) Meghan Trainor - Title – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 3 giugno 2021.
  16. ^ (SV) Meghan Trainor – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 3 giugno 2021.
  17. ^ Staff, Billboard, Tomorrow's Hits: The Griswolds, Meghan Trainor & Chase Bryant, in Billboard, Prometheus Global Media, 18 luglio 2014. URL consultato il 12 gennaio 2015.
  18. ^ All About That Bass, su at.7digital.com, 7digital (AT) (in German). URL consultato il 27 novembre 2014 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2014).
  19. ^ Oldenburg, Ann, 2015 Grammy nominations roll out, in USA Today, Gannett Company, 5 dicembre 2014.
  20. ^ McKinney, Kelsey, 'All About That Bass' isn't actually body-positive, su vox.com, Vox Media, 12 settembre 2014. URL consultato il 6 dicembre 2014.
  21. ^ McIntyre, Hugh, Meghan Trainor's 'All About That Bass' Makes History, in Forbes, Forbes, Inc., 30 ottobre 2014. URL consultato il 6 dicembre 2014.
  22. ^ IFPI publishes Digital Music Report 2015, su ifpi.org, IFPI, 14 aprile 2015. URL consultato il 4 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2015).
  23. ^ Lips Are Movin (2014), su de.7digital.com, 7digital (DE) (in German). URL consultato il 18 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2014).
  24. ^ Wass, Mike, Meghan Trainor Unleashes New Single 'Lips Are Movin': See The Cute Cover & Listen To The Song, su idolator.com, Idolator. SpinMedia, 14 ottobre 2014. URL consultato il 15 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2014).
  25. ^ Top 40/M Future Releases, su allaccess.com, All Access Music Group. URL consultato il 13 marzo 2015 (archiviato il 12 marzo 2015).
  26. ^ Bradley Stern, Meghan Trainor Announces 'Dear Future Husband' As Next Single, su idolator.com, Idolator, 3 marzo 2015. URL consultato il 17 marzo 2015.
  27. ^ Top 40/Mainstream> Future Releases, su AllAccess. URL consultato il 22 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2019).
  28. ^ (EN) iTunes - Music - Title (Deluxe) by Meghan Trainor, su itunes.apple.com, iTunes. URL consultato il 22 ottobre 2014.
  29. ^ (EN) iTunes - Music - Title (Deluxe) by Meghan Trainor, su itunes.apple.com, iTunes. URL consultato il 22 ottobre 2014.
  30. ^ (EN) Meghan Trainor's 'Title' Album Earns Mighty Debut at No. 1 on Billboard 200, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 22 maggio 2015.
  31. ^ Cross, Alan, Weekly Music Sales Report and Analysis: 21 January 2015, su ajournalofmusicalthings.com, Alan Cross, 21 gennaio 2015. URL consultato il 25 gennaio 2015.
  32. ^ Ryan, Gavin, ARIA Albums: Meghan Trainor Title Is No 1 Album, su noise11.com, Noise11.com. Noise11 Network, 19 gennaio 2015. URL consultato il 25 gennaio 2015.
  33. ^ NZ charts, Meghan Trainor's Title, su charts.org.nz. URL consultato il 12 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2016).
  34. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p (NL) Meghan Trainor - Title, su Ultratop. URL consultato il 3 giugno 2021.
  35. ^ a b (EN) Meghan Trainor – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 3 giugno 2021. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  36. ^ (JA) タイトル メーガン・トレイナー, su Oricon. URL consultato il 3 giugno 2021.
  37. ^ (EN) Official IFPI Charts - Top-75 Albums Sales Chart - Εβδομάδα: 6/2015, su IFPI Greece. URL consultato il 3 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2015).
  38. ^ (EN) DISCOGRAPHY - MEGHAN TRAINOR, su irish-charts.com. URL consultato il 3 giugno 2021.
  39. ^ (EN) Title - Full Official Chart History, su Official Charts Company. URL consultato il 3 giugno 2021.
  40. ^ (HU) Album Top 40 slágerlista: 2015. 3. hét: 2015. 01. 12. - 2015. 01. 18., su Hivatalos magyar slágerlisták. URL consultato il 3 giugno 2021.
  41. ^ (EN) ARIA Top 100 Albums for 2015, su ARIA Charts. URL consultato il 3 giugno 2021.
  42. ^ (EN) Year-End Charts - Top Canadian Albums - 2015, su Billboard. URL consultato il 3 giugno 2021.
  43. ^ (DA) Album Top-100 2015, su hitlisten.nu. URL consultato il 3 giugno 2021.
  44. ^ (DE) Top 100 Album-Jahrescharts 2015, su Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 3 giugno 2021.
  45. ^ (EN) The Official Top 40 Biggest Artist Albums of 2015 revealed, su Official Charts Company. URL consultato il 3 giugno 2021.
  46. ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 2015, su Billboard. URL consultato il 3 giugno 2021.
  47. ^ (SV) Årslista Album, 2015, su Sverigetopplistan. URL consultato il 3 giugno 2021.
  48. ^ (DE) SCHWEIZER JAHRESHITPARADE 2015, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 3 giugno 2021.
  49. ^ (EN) ARIA Top 100 Albums for 2016, su ARIA Charts. URL consultato il 3 giugno 2021.
  50. ^ (EN) Year-End Charts - Canadian Albums - 2016, su Billboard. URL consultato il 3 giugno 2021.
  51. ^ (DA) Album Top-100 2016, su hitlisten.nu. URL consultato il 3 giugno 2021.
  52. ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 2016, su Billboard. URL consultato il 3 giugno 2021.
  53. ^ (EN) Decade-End Charts: Billboard 200, su Billboard. URL consultato il 3 giugno 2021.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Musica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica