Taddeo d'Este
Taddeo d'Este (Este, 1390 circa – Mozzanica, 21 giugno 1448) è stato un condottiero italiano, diede prova del suo valore difendendo i Veneziani da Niccolò Piccinino nel 1439.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Successore di Azzo X d'Este, fu un valoroso condottiero. Riguardo alle sue origini sappiamo che fu il secondo figlio di Azzo d'Este, marchese d'Este[1]; di sua madre Amabilia poco sappiamo, se non che appartenne al casato dei principi di Collalto.
Sin da giovane abbracciò la carriera di mercenario e nel 1414 combatté a Zara per la repubblica veneziana contro le armate di Sigismondo di Lussemburgo. Tornato in patria nel 1416 venne promosso capitano ricevendo l'ordine di spianare le mura di Rovereto, e di saccheggiarne il territorio circostante. Dopo aver partecipato alla conquista del territorio friulano, nel settembre del 1420 fece ritorno a Venezia dove sposò la figlia di Filippo Arcelli, governatore generale dell'esercito veneziano.
Nel 1438 difese strenuamente Brescia dagli assalti di Niccolò Piccinino e la città, scampato il pericolo, gli tributò solenni onori.
Tra l'inizio di ottobre e il 16 novembre 1447 difese Piacenza per conto dei veneziani contro Francesco Sforza ma fu infine costretto a capitolare.
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Nel settembre 1420 sposò in prime nozze Maddalena Arcelli di Piacenza (morta nel 1440 circa), da cui ebbe due figli:
- Elena, sposo Lodovico Torriani
- Bertoldo (1434-1463), condottiero
Nel 1442 sposò in seconde nozze Margherita, figlia di Marco I Pio, signore di Carpi (morta nel 1470).
Ebbe anche una figlia naturale, Costanza.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. D'Este, Torino, 1835.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. D'Este, Torino, 1835, ISBN non esistente.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Franco Rossi, ESTE, Taddeo d', in Dizionario biografico degli italiani, vol. 43, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1993.
- Condottieri di ventura. Taddeo d'Este.