Reazione di Koch
La reazione di Koch è una reazione organica utilizzata industrialmente per la sintesi di acidi carbossilici terziari sfruttando alcheni, monossido di carbonio e acqua. Questo processo è utilizzato per produrre su scala industriale 150.000 t annue di acidi.[1] Un processo simile che porta alla formazione di composti carbonilici, ma in condizioni riducenti, è l'idroformilazione.
Alcuni esempi di acidi prodotti tramite la reazione di Koch sono l'acido pivalico (acido 2,2-dimetilpropanoico), l'acido 2,2-dimetilbutirrico e l'acido 2,2-dimetilpentanoico.
Meccanismo
[modifica | modifica wikitesto]Partendo da un alchene ramificato quale l'isobutene, le condizioni di reazione prevedono una pressione compresa tra 20 e 100 bar e una temperatura compresa tra 20 °C e 80 °C.[1] Viene utilizzato un catalizzatore acido basato su una miscela di acido fosforico e trifluoruro di boro, che favoriscono l'addizione di CO. Con una successiva idrolisi si ottiene l'acido carbossilico e l'eliminazione di un protone.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b J. Arpe: Industrielle organische Chemie: Bedeutende vor- und Zwischenprodukte Wiley-VCH, 2007, ISBN 3-52731540-3
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