Prionodon pardicolor
Linsango macchiato | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Sottoclasse | Theria |
Infraclasse | Eutheria |
Superordine | Laurasiatheria |
(clade) | Ferae |
Ordine | Carnivora |
Sottordine | Feliformia |
Famiglia | Viverridae |
Sottofamiglia | Prionodontinae |
Genere | Prionodon |
Specie | P.pardicolor |
Nomenclatura binomiale | |
Prionodon pardicolor Hodgson, 1842 | |
Sottospecie | |
Vedi testo |
Il linsango macchiato (Prionodon pardicolor Hodgson, 1842), è un carnivoro della famiglia dei Viverridi diffuso nell'Asia sud-orientale.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Carnivoro di medie dimensioni con la lunghezza della testa e del corpo tra 350 e 370 mm, la lunghezza della coda tra 310 e 340 mm, la lunghezza del piede tra 60 e 70 mm, la lunghezza delle orecchie tra 30 e 35 mm e un peso fino a 600 g.[3]
Il corpo è snello con gli arti relativamente corti. Il collo è molto lungo. la pelliccia è corta, fine e densa, il colore generale varia dal brunastro sul dorso e bruno-olivastro chiaro sui fianchi a completamente ocra-arancione. Sono presenti due strisce longitudinali nere che si estendono dalla fronte indietro fino alle spalle. Due file di macchie scure corrono lungo il dorso parallelamente alla spina dorsale, fino a fondersi in un'unica striscia in prossimità della coda. Ogni fianco ha tre o quattro file di macchie. La coda è lunga, quasi quanto la testa ed il corpo, con otto-dieci anelli scuri mentre la punta è biancastra. Le unghie sono completamente retrattili, l'andatura è digitigrada. È privo delle caratteristiche ghiandole odorifere perianali.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]È una specie arboricola, solitaria e notturna ed è abbastanza rara all'interno del suo areale. Passa gran parte del giorno all'interno di alberi cavi e scende a terra solo per procurarsi il cibo.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre principalmente di piccoli animali come rane, lucertole, roditori, uova d'uccello, insetti e bacche.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]La stagione riproduttiva va da febbraio ad agosto. La media dei piccoli nati per ogni parto è 2-4.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa nel Subcontinente indiano, in Indocina e in Cina.
Vive nelle foreste pluviali sempreverdi a foglia larga, le foreste subtropicali di sempreverdi e quelle monsoniche fino a 2.700 metri di altitudine. È stata occasionalmente osservata cacciare ai margini delle foreste ed in habitat degradati.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]State riconosciute due sottospecie:
- P.p.pardicolor: Stati indiani dell'Assam, Arunachal Pradesh, Sikkim, West Bengal, Nagaland; Nepal, Bhutan, Myanmar, province cinesi dello Xizang, Yunnan nord-occidentale ;
- P.p.presina (Thomas, 1925): province cinesi dello Yunnan, Guizhou, Guangxi, Hunan, Sichuan, Jiangxi, Guangdong, Thailandia, Vietnam, Laos, Cambogia sud-occidentale.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato il vasto Areale, classifica P.pardicolor come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Duckworth, J.W., Timmins, R.J., Wozencraft, C., Choudhury, A., Roberton, S. & Lau, M.W.N. 2008, Prionodon pardicolor, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Prionodon pardicolor, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Smith & Xie, 2008.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Reginald I.Pocock, The Fauna of British India, including Ceylon and Burma. Mammalia. -Vol.I, London, UK, 1939.
- B. Lekagul & J.A. McNeely, Mammals of Thailand, Bangkok, 1977, ISBN 974-86806-1-4.
- Charles M.Francis, A Guide to the Mammals of Southeast Asia, Princeton University Press, 2008, ISBN 978-0-691-13551-9.
- Andrew T.Smith & Yan Xie, A guide to the Mammals of China, Princeton University Press, 2008, ISBN 978-0-691-09984-2.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul linsango macchiato
- Wikispecies contiene informazioni sul linsango macchiato
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) spotted linsang, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Prionodon pardicolor, su Fossilworks.org.