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Partito Laburista Israeliano

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Partito Laburista Israeliano
Miflèghet ha-'Avodà ha-Yisraelit
מפלגת העבודה הישראלית
PresidenteYair Golan
StatoIsraele (bandiera) Israele
Fondazione21 gennaio 1968
Derivato da
IdeologiaSocialdemocrazia
Sionismo socialista
Terza via
Soluzione dei due Stati[1][2][3]
CollocazioneCentro-sinistra
CoalizioneAllineamento
(1968-1991)
Un Israele
(1999-2001)
Unione Sionista
(2014-2019)
Partito europeoPartito del Socialismo Europeo (osservatore)
Affiliazione internazionaleInternazionale Socialista
Alleanza Progressista
Seggi Knesset
4 / 120
Iscritti67 000 (2011)
Sito webhavoda.org.il/

Il Partito Laburista Israeliano (in ebraico: מִפְלֶגֶת הָעֲבוֹדָה הַיִּשְׂרְאֵלִית, Miflèghet Ha-'Avoda Ha-Yisraelit, comunemente העבודה, Ha'Avodà) è un partito politico israeliano di centro-sinistra, fondato il 23 gennaio 1968. Ha una ideologia riformista ed è un partito sionista. I Laburisti fanno parte dell'Internazionale Socialista ed è membro osservatore del Partito Socialista Europeo.

Il partito ha conosciuto diverse denominazioni nel corso della sua esistenza:

  • HaMaarach (fusione tra Mapai et Mapam);
  • HaAvoda, denominazione in vigore;
  • Israele Unita (in associazione con Gesher e Meimad dal 1999 al 2001).

Il partito discende dal Mapai (Mifleget Poalei Eretz Yisrael, Partito dei Lavoratori della Terra d'Israele), il partito del sionismo socialista e principale forza politica del movimento sionista, e come tale padre dello Stato di Israele, che era entrato in crisi nel 1965.

Fu fondato nel 1968 dalla fusione di tre partiti riformisti e di sinistra: il Mapai, il Rafi e il Achdut haAvoda.

Dal 1969 al 1991 il partito ebbe un'alleanza elettorale (Maarakh, Allineamento) con il Mapam (Mifleget Poalei ha-Meuchedet, Partito Unito dei Lavoratori), nato poco prima dell'indipendenza come partito sionista marxista e a lungo secondo partito israeliano: il 7 ottobre 1991, in vista delle elezioni del 1992 Mapam si sciolse per entrare nel Partito Laburista. Fu il partito, anche tramite i suoi predecessori, di tutti i maggiori leader politici israeliani fino agli anni '90 come David Ben Gurion, Moshe Dayan, Golda Meir, Shimon Peres (poi aderente a Kadima) e Yitzhak Rabin, il promotore degli accordi di Oslo con i palestinesi. Il partito sostiene decisamente, assieme al più cauto Kadima, la soluzione dei due stati per risolvere il conflitto israeliano-palestinese, contrapponendosi al Likud e a Israel Beytenu che sostengono l'intoccabilità degli insediamenti israeliani, pur sostenendo anch'essi la stessa soluzione.

Con la denominazione Partito Laburista ha vinto le elezioni del giugno 1992 e del maggio 1999. Dal 1992 al 2009 ha però registrato una continua perdita di voti e di seggi.

È stato al governo sia con l'esecutivo Olmert che con quello Netanyahu: scelte che richiamano una vocazione all'interesse nazionale nonostante siano lesive sul piano della popolarità, in quanto non in grado di incidere sulla linea politica marcatamente conservatrice dei governi a guida Likud e moderata di quelli Kadima. Il suo storico leader, Ehud Barak, già primo ministro e ministro della Difesa ha lasciato il partito per fondare Indipendenza. Gli attuali esponenti di primo piano sono il sindacalista Amir Peretz, l'ex segretario Shelly Yachimovich e Isaac Herzog. Il partito è ora all'opposizione.

Nel luglio 2017 diventa leader del partito Avi Gabbay, ex ministro dell'ambiente nel governo Netanyahu in quota Kulanu, iscritto al partito dal dicembre 2016. Il 1º gennaio 2019, in diretta TV, Gabbay ha annunciato la rottura dell'Unione Sionista, la coalizione formata da laburisti ed HaTnuah.

Immagine Presidente Inizio mandato Fine mandato Mandato di primo ministro Elezioni della Knesset Eletto/rieletto come presidente
1 Levi Eshkol 1968 1969 1963–1969 1965
(come leader del Mapai)
1965
(Mapai)
2 Golda Meir 1969 1974 1969–1974 1969, 1973 1969
3 Yitzhak Rabin 1974 1977 1974–1977 1974, (Feb) 1977
4 Shimon Peres 1977 1992 1984–1986 1977, 1981, 1984, 1988 (Apr) 1977, 1980, 1984
(3) Yitzhak Rabin 1992 1995 1992–1995 1992 1992
(4) Shimon Peres 1995 1997 1995–1996 1996 1995
5 Ehud Barak 1997 2001 1999–2001 1999 1997
6 Binyamin Ben-Eliezer 2001 2002 2001[4]
7 Amram Mitzna 2002 2003 2003 2002[5]
(4) Shimon Peres
(ad interim)[6]
2003 2005 2003[6]
8 Amir Peretz 2005 2007 2006 2005[7]
(5) Ehud Barak 2007 2011 2009 2007
9 Shelly Yachimovich 2011 2013 2013 2011
10 Isaac Herzog 2013 2017 2015 2013
11 Avi Gabbay 2017 2019 (Apr) 2019 2017
(8) Amir Peretz 2019 2021 (Set) 2019, 2020 2019
12 Merav Michaeli 2021 2024 2021, 2022 2021, 2022
13 Yair Golan 2024 in carica 2024

Segretari generali

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Membri di spicco

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Gli ex membri di spicco includono:

Risultati elettorali

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Elezioni Leader Voti % Seggi +/-
1969 Golda Meir In Allineamento
49 / 120
-
1973 Golda Meir In Allineamento
44 / 120
Diminuzione5
1977 Shimon Peres In Allineamento
28 / 120
Diminuzione16
1981 Shimon Peres In Allineamento
40 / 120
Aumento12
1984 Shimon Peres In Allineamento
37 / 120
Diminuzione3
1988 Shimon Peres In Allineamento
39 / 120
Aumento2
1992 Yitzhak Rabin 906.810 34.7
44 / 120
Aumento5
1996 Shimon Peres 818.741 26.8
34 / 120
Diminuzione10
1999 Ehud Barak In Un Israele
23 / 120
Diminuzione11
2003 Amram Mitzna Con Meimad
18 / 120
Diminuzione5
2006 Amir Peretz Con Meimad
18 / 120
Stabile
2009 Ehud Barak 334.900 9.9
13 / 120
Diminuzione5
2013 Shelly Yachimovich 432.118 11.4
15 / 120
Aumento2
2015 Isaac Herzog In Unione Sionista
19 / 120
Aumento4
Aprile 2019 Avi Gabbay 190.870 4.43
6 / 120
Diminuzione13
Settembre 2019 Amir Peretz Con Gesher
5 / 120
Diminuzione1
2020 Amir Peretz Con Gesher e Meretz
3 / 120
Diminuzione2
2021 Marav Michaeli 268.767 6.09
7 / 120
Aumento4
2022 Marav Michaeli 175.922 3.69
4 / 120
Diminuzione3
  1. ^ Richard Collin e Pamela L. Martin, An Introduction to World Politics: Conflict and Consensus on a Small Planet, Rowman & Littlefield, 2012, p. 218, ISBN 978-1-4422-1803-1. URL consultato il 18 luglio 2013.
  2. ^ Rhodes Cook, The Presidential Nominating Process: A Place for Us?, Rowman & Littlefield, 2004, p. 118, ISBN 978-0-7425-2594-8. URL consultato il 19 agosto 2012.
  3. ^ James C. Docherty e Peter Lamb, Historical Dictionary of Socialism, Scarecrow Press, 2 ottobre 2006, p. 179, ISBN 978-0-8108-6477-1. URL consultato il 28 gennaio 2013.
  4. ^ (EN) Peter Herman, Israel's Labor gets tilt to right, su Baltimore Sun, 28 dicembre 2001. URL consultato il 19 gennaio 2023.
  5. ^ (EN) CNN.com - New Israeli Labor leader calls for party unity - Nov. 20, 2002, su www.cnn.com, 20 novembre 2002. URL consultato il 19 gennaio 2024.
  6. ^ a b (EN) Israel's Labor Party Picks Peres as Its Interim Leader, in Los Angeles Times, 20 giugno 2003. URL consultato il 19 gennaio 2024.
  7. ^ Peres loses party leadership bid, in The Guardian, 10 novembre 2005. URL consultato il 19 gennaio 2024.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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