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Palestinian Airlines

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Palestinian Airlines
Logo
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StatoPalestina (bandiera) Palestina
Fondazione1995
Chiusura2020
Sede principaleal-Arish
SettoreTrasporto
Prodotticompagnia aerea
Sito webwww.palairlines.com
Compagnia aerea di bandiera
Codice IATAPF
Codice ICAOPNW
Indicativo di chiamataPALESTINIAN
HubAeroporto Internazionale di al-Arish
Flotta3 (nel 2008)
Voci di compagnie aeree presenti su Wikipedia

La Palestinian Airlines (in arabo الخطوط الفلسطينية?, al-Khuṭūṭ al-Filasṭīnīyah) è la principale compagnia aerea palestinese, attualmente non operativa.

Fu creata nel 1995 e iniziò le sue attività nel 1997, con sede presso l'Aeroporto Internazionale Yasser Arafat di Rafah. Dopo la distruzione delle piste dell'aeroporto sotto i bombardamenti delle forze israeliane del dicembre 2001[1], la sede della compagnia fu trasferita nell'Aeroporto Internazionale di al-Arish, nel Sinai egiziano, l'aeroporto più vicino alla striscia di Gaza, da dove partivano voli per la Giordania e l'Arabia Saudita.

Dal 2017 la compagnia risultava quasi inattiva, con due soli aerei operativi affidati in wet lease alla Niger Airlines. Alla fine di dicembre 2020 il ministero dei trasporti dell'Autorità Nazionale Palestinese ha annunciato[2] l'intenzione di vendere i rimanenti due aerei Fokker 50 e di cessare le attività della compagnia.

La Palestinian Airlines è membro della Arab Air Carriers Organization.

Alla data di marzo 2008 la flotta della Palestinian Airlines risultava così composta:

Palestinian Airlines Fleet
Aerei Totale Passeggeri
(Prima classe*/Economica)
Note
Boeing 727-200 1 158 (12/146)
Fokker 50 2 48 (48) Alarish, Egitto - Amman, Giordania
  1. ^ Raid israeliani nella notte distrutto l'aeroporto di Gaza, su repubblica.it, La Repubblica, 4 dicembre 2001.
  2. ^ Palestinian Airlines to close after 25 years, su middleeastmonitor.com, Middle East Monitor, 31 dicembre 2020.

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