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Stalettì

Coordinate: 38°45′51.41″N 16°32′21.55″E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Stalettì
comune
Stalettì – Stemma
Stalettì – Bandiera
Stalettì – Veduta
Stalettì – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Calabria
Provincia Catanzaro
Amministrazione
SindacoMario Gentile (lista civica "Stalettì Futura ") dal 15-5-2023
Territorio
Coordinate38°45′51.41″N 16°32′21.55″E
Altitudine382 m s.l.m.
Superficie12,11 km²
Abitanti2 367[1] (31-12-2022)
Densità195,46 ab./km²
FrazioniCaminia, Copanello, Pietragrande, Santa Maria del Mare, Torrazzo
Comuni confinantiMontauro, Squillace
Altre informazioni
Cod. postale88071
Prefisso0961
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT079143
Cod. catastaleI937
TargaCZ
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Nome abitantistalettisani/stalettesi
Patronosan Gregorio Taumaturgo
Giorno festivo17 novembre

13 maggio

Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Stalettì
Stalettì
Stalettì – Mappa
Stalettì – Mappa
Posizione del comune di Stalettì all'interno della provincia di Catanzaro
Sito istituzionale

Stalettì è un comune italiano di 2 367 abitanti della provincia di Catanzaro; è situato sul golfo di Squillace.

Geografia fisica

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Origini del nome

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L'origine di Stalettì è risalente all'epoca romana, come dimostrano i numerosi reperti archeologici ritrovati nella zona.

Nei pressi della principale strada del paese, Via Grande, sono presenti antiche fornaci per la calce e la torre di guardia che sovrasta il territorio circostante.

Nel 1400 il paese subì un importante aumento demografico che si interruppe anni dopo a causa delle incursioni dei Saraceni.

Un terremoto nel 1783 provocò ingenti danni al paese e in particolare al suo patrimonio culturale.

Lo stemma si può blasonare: scudo accartocciato, di cielo, alla colonna scanalata d'argento, rotta in banda, attraversante sul ramoscello d'alloro di verde, posto in banda, sinistrata dal crescente figurato d'argento e sormontata dalla stella d'oro, circondata dai punti cardinali; essa colonna fondata sulla cima centrale di tre basse colline erbose di verde, le laterali moventi dai fianchi dello scudo ed emergenti dal mare fluttuoso al naturale, caricato in punta dell'iscrizione STALATIEN, in lettere maiuscole d'oro, poste in scaglione rovesciato. Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Chiesa dell'Immacolata Concezione
Chiesa della Madonna del Rosario

Architetture religiose

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Dal punto di vista archeologico ed architettonico si possono ammirare: i resti della chiesa madre del secolo XV distrutta durante il terribile terremoto del 1783, che distrusse gran parte dei comuni limitrofi. Il convento di San Gregorio Taumaturgo, risalente all'XI secolo, un tempo cenobio basiliano, oggi è fiorente centro di cultura francescana. Custodisce al suo interno, sotto l'altar maggiore, le reliquie del santo patrono. Il convento si affaccia sul viale comunale. La chiesa dell'Immacolata concezione del XVI secolo con un altare policromo che custodisce al centro la statua della Vergine. La chiesa della Madonna del Rosario del XVIII secolo, oggi sede della parrocchia. Inoltre si possono ammirare i palazzetti nobiliari, come quello della famiglia Aracri, oggi sede della biblioteca comunale.

Siti archeologici

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Molte le testimonianze archeologiche nel suo territorio, come il sito archeologico di Santa Maria del mare, con i resti di una fortezza bizantina a pianta pentagonale, che non ha nulla a che fare con il Vivario, fondato da Cassiodoro. Questo, secondo le indicazioni topografiche date da Cassiodoro nelle Institutiones, (il Vivariense era "ai piedi del monte Moscio, vicino al fiume Alessi e vicino al mare") era situato all'odierna Coscia di Staletti; per ulteriori dettagli, cliccare sul link "Santa Maria de vetere Squillacio" (Collegamenti esterni).

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[3]

Tradizioni e folclore

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Oltre al turismo archeologico e balneare, offerto dalle spiagge di Caminia e Copanello, è interessante il turismo folcloristico. I più importanti avvenimenti sono quelli che si svolgono nel periodo pasquale come la suggestiva "Chiamata" con processione della Madonna Addolorata nel Venerdì santo o la "Cumprunta" con la svelata della Madonna alla domenica di Pasqua. Altre manifestazioni si svolgono in occasione della festa di San Rocco (Compatrono) in estate o la tradizionale fiera che si svolge durante la celebrazione patronale di San Gregorio Taumaturgo il 17 novembre. Altre processioni molto importanti sono la festa del Santo Bambino il 6 gennaio, di San Giuseppe il 19 marzo, di San Gregorio (festa del miracolo della pioggia) il 13 maggio, di Sant'Antonio il 13 giugno, della Madonna del Carmine il 16 luglio, di San Pio da Pietrelcina il 23 settembre, della Madonna del Rosario (Regina di Stalettì) la prima domenica di ottobre, dell'Immacolata Concezione l'8 dicembre e di Santa Lucia il 13 dicembre.

Nella frazione di Copanello ha sede lo stabilimento di produzione del Guglielmo Caffè.

Infrastrutture e trasporti

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Stalettì è servita dalla Strada statale 106 Jonica.

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
20 novembre 1994 29 novembre 1998 Gregorio Aversa Alleanza dei Progressisti sindaco
29 novembre 1998 26 maggio 2003 Gregorio Aversa lista civica Indipendente sindaco
26 maggio 2003 14 aprile 2008 Pantaleone Narciso lista civica Indipendente sindaco
14 aprile 2008 27 maggio 2013 Pantaleone Narciso Partito Democratico sindaco
27 maggio 2013 10 giugno 2018 Concetta Stanizzi lista civica "Per Stalettì" sindaco
10 giugno 2018 15 maggio 2023 Alfonso Mercurio lista civica "Liberamente" sindaco
15 maggio 2023 in carica Mario Gentile lista civica "Stalettì Futura" sindaco

Dal 2012 la principale squadra di calcio del paese è l'U.S.D. C.S.I. Stalettì che attualmente milita nel girone B calabrese di Prima Categoria, è presente anche la categoria Allievi dove alcuni giovani vengono convocati più volte con la Prima squadra. Il titolo è stato venduto alla Vigor Lamezia.

  1. ^ [1] - Popolazione residente al 31 dicembre 2022
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN152516202 · LCCN (ENn85257432 · GND (DE4513664-6 · J9U (ENHE987007564722405171
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