Salvatore Denti Amari di Pirajno
Salvatore Denti Amari di Pirajno | |
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Nascita | Napoli, 27 aprile 1875 |
Morte | Bologna, 1º agosto 1942 |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regia Marina |
Grado | Ammiraglio d'armata |
Ferite | Mutilato |
Guerre | Guerra di Abissinia Campagna dell'Estremo Oriente Guerra italo-turca Prima guerra mondiale |
Studi militari | Accademia navale |
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Salvatore Denti Amari di Pirajno | |
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Senatore del Regno d'Italia | |
Legislatura | XXX |
Tipo nomina | Categoria: 14 |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | PNF |
Titolo di studio | Accademia navale |
Professione | Militare |
Salvatore Denti Amari, Duca di Pirajno[1] (Napoli, 27 aprile 1875 – Bologna, 1º agosto 1942), è stato un ammiraglio, aviatore e politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Napoli da Giuseppe e da Rosalia Amari. Conseguì gli studi all'Accademia navale di Livorno.[1]
Durante la guerra italo-turca, come capitano di corvetta fu prima comandante di una dirigibile ed in seguito comandante dell'intero reparto nonché dei cantieri di Tripoli. Fu decorato a seguito delle varie imprese compiute al comando del dirigibile, in particolare una ricognizione a bassa quota effettuata sul campo della battaglia di Zanzur, ma anche per le 34 ascensioni compiute in condizioni avverse.[2] Nel corso della prima guerra mondiale, col grado di capitano di fregata, dal dicembre 1916 al luglio 1918 fu comandante d'aeronautica del Basso Adriatico.[2] Fu direttore della Scuola aeronautica di Taranto dalla fine del 1916 al 1918.[1]
Nel 1923 fu nominato aiutante di campo di Vittorio Emanuele III, l'anno successivo fu promosso ad aiutante onorario.[1]
Nel 1924 svolse una crociera in Sud America a bordo dell'incrociatore corazzato San Giorgio.
Nel 1930-31 comandò la Divisione navale speciale sull'esploratore Quarto, passando dal 21 novembre 1934 al comando della 2ª Navale.
Nel 1936 fu nominato dal Re Grande Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro[3]. Nel 1938 fu elevato al grado più alto del medesimo ordine, cioè Cavaliere di gran croce.[1] In seguito fu prima presidente del Consiglio superiore di marina e poi del Comitato degli ammiragli. Autocandidatosi al Ministero della Marina nel 1938, il 25 marzo 1939 fu nominato senatore.[1] Dal 17 aprile 1939 fino alla sua morte, avvenuta a Bologna il 1º agosto 1942, fu membro della Commissione dell'economia corporativa e dell'autarchia e della Commissione per il giudizio dell'Alta Corte di Giustizia.[1]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze italiane[1]
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i Salvatore Denti Amari di Pirajno su senato.it, su notes9.senato.it. URL consultato il 3 settembre 2013.
- ^ a b Ordine della Corona d'Italia (PDF), su avia-it.com. URL consultato il 4 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2017).
- ^ Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro, in Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, 4 febbraio 1935, pp. 17.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- DENTI AMARI DI PIRAJNO Salvatore, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.
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