Sorex

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Sorex
Toporagno nano eurasiatico
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoBilateria
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseMammalia
SottoclasseTheria
InfraclasseEutheria
SuperordineLaurasiatheria
OrdineSoricomorpha
FamigliaSoricidae
SottofamigliaSoricinae
TribùSoricini
GenereSorex Linnaeus, 1758
Sinonimi

Amphiosorex, Amphisorex, Asorex, Atophyrax, Corsira, Dolgovia, Eurosorex, Fredgia, Homalurus, Hydrogale, Kratochvilia, Microsorex, Musaraneus, Neosorex, Oxyrhin, Soricidus, Stroganovia, Yudinia

Specie tipo

Sorex (Linnaeus, 1758) è un genere di toporagni della famiglia dei Soricidi comprendente la maggior parte dei toporagni propriamente detti.

Al genere appartengono toporagni di piccole dimensioni con una lunghezza della testa e del corpo tra 46 e 100 mm, la lunghezza della coda tra 25 e 82 mm e un peso fino a 18 g. Il toporagno pigmeo è considerato il più piccolo mammifero vivente americano.[1]

Caratteristiche craniche e dentarie

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Il cranio è delicato, basso, largo e con una scatola cranica relativamente grande, mentre il rostro è sottile ed appuntito. Quasi tutti i denti presentano una pigmentazione rossastra sulle cuspidi. Gli incisivi anteriori superiori sono ingranditi e con una cuspide supplementare posteriore, simile nelle dimensioni ai due denti unicuspidati contigui, ossia il secondo e terzo incisivo. I due primi premolari sono ridotti, con il secondo più piccolo del primo e situato più esternamente rispetto agli altri. Il terzo premolare è ben sviluppato e simile in struttura ai molari, i quali esibiscono la caratteristica disposizione delle cuspidi a W. Nella mandibola gli incisivi anteriori sono allungati e praticamente disposti orizzontalmente, a forma di scalpello e con il bordo tagliente dentellato.

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

3 3 1 3 3 1 3 3
3 1 1 1 1 1 1 3
Totale: 32
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

La pelliccia è relativamente corta, liscia e densa e la maggior parte delle specie effettua una muta tra l'inverno e la primavera. Il colore generale varia dal grigiastro al bruno-rossastro o nerastro ed è più chiaro ventralmente, talvolta con una striscia dorsale più scura. Il muso è allungato ed affusolato, ricoperto all'estremità di lunghe vibrisse. Gli occhi sono piccoli e le orecchie sono visibili ma poco sviluppate. Gli arti sono gracili e tutte le zampe sono munite di cinque dita, ognuna provvista di un artiglio affilato e schiacciato lateralmente. La coda è sottile e finemente ricoperta di peli, lunga più o meno la metà della testa e del corpo. Le femmine hanno tre o quattro paia di mammelle.

Distribuzione e habitat

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L'areale di questo genere comprende l'intera Ecozona paleartica dal Portogallo al Giappone e quella neartica, dall'Alaska fino al Guatemala a sud.

Vivono nelle aree temperate ed artiche dell'Emisfero settentrionale, dove preferiscono le zone più umide.

Il genere è suddiviso in tre sottogeneri e 80 specie:

Sottogenere Otisorex (De Kay, 1842) - Le orecchie sono relativamente grandi e prominenti. Il naso è allungato.

Sottogenere Sorex - Le orecchie sono relativamente corte e parzialmente nascoste nella pelliccia. Il naso non è estremamente allungato.

Sottogenere Ognevia (Heptner & Dolgov, 1967) - Una grossa dentellatura accessoria è presente sulla superficie degli incisivi superiori anteriori.

Incertae sedis - Gli appartenenti a questo gruppo hanno caratteristiche comuni ad entrambi i sottogeneri principali.

Recenti studi molecolari hanno rafforzato la distinzione tra i due sottogeneri principali, evidenziando una linea evolutiva comprendente i membri del genere Otisorex, sviluppata nel Continente americano e diffusasi successivamente nella Siberia nord-orientale.[2]

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Collegamenti esterni

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