Snakes on a Train
Snakes on a Train è un film statunitense del 2006 diretto da Peter Mervis. È un B movie prodotto da The Asylum, società specializzata nelle produzioni di film a basso costo per il circuito direct-to-video. In Italia è stato distribuito in DVD da Minerva Pictures e trasmesso in pay su SKY Italia.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Una donna è vittima di una maledizione: il suo stomaco si riempie di serpenti velenosi che dopo essere schizzati fuori dal suo corpo, rigurgitati dalla donna, uccidono tutti quelli che le sono intorno. Il marito decide di portarla a Los Angeles dove vive uno sciamano Maya che potrebbe aiutarla. I due passano furtivamente la frontiere tra il Messico e gli Stati Uniti a bordo di un treno dove si scatenerà la furia distruttiva e soprannaturale dei serpenti, che invadono il convoglio e si moltiplicano senza controllo attaccando tutti i passeggeri.
Alla fine, inspiegabilmente, un serpente gigantesco ingoia tutto il treno in movimento, ma sei passeggeri riescono a fuggire illesi e uno di loro, usando un incantesimo, riesce a farlo sparire.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film fu prodotto da The Asylum con un budget stimato in un milione di dollari e girato a Lancaster e a Santa Clarita, in California,[1] nel 2006. Le musiche sono firmate da Mel Lewis. Il titolo di lavorazione fu Snakes on a Plane 2.[2] Il film è un mockbuster di Snakes on a Plane uscito nello stesso anno, tre giorni dopo, il 18 agosto 2006.[3] Il regista è accreditato con il nome "The Mallachi Brothers". Rispetto all'originale, Snakes on a Train contiene molta più violenza e scene di sangue e comprende anche alcuni elementi soprannaturali relativi alle magie esoteriche degli antichi Maya.
Secondo il co-produttore David Rimawi, The Asylum inizialmente non aveva alcuna intenzione di fare il film, ma si procedette quando il progetto di un film precedente era saltato. Mentre cercava distributori internazionali a Cannes, un gruppo di investitori giapponesi vide la locandina del film e chiese se c'era davvero un serpente gigante che mangiava un treno (scena che non era originariamente parte del film). In risposta, Rimawi e il suo team aggiunsero la scena per fare felici i distributori giapponesi.[4] La tagline sulla locandina promette "100 passeggeri intrappolati e 2.000 serpenti velenosi"; in realtà ci sono solo una dozzina di passeggeri e pochi serpenti. C'è anche una sottotrama del tutto svincolata da quella principale che riguarda il traffico di una partita di droga da parte di due passeggere.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato distribuito solo per l'home video. Alcune delle uscite internazionali sono state:[2]
- 15 agosto 2006 negli Stati Uniti (Snakes on a Train)
- 6 aprile 2007 in Giappone
- 22 ottobre 2007 in Polonia (Weze w pociagu)
- in Grecia (Snakes on a Train)
- in Italia (Snakes on a Train)
Promozione
[modifica | modifica wikitesto]- "100 Trapped Passengers.. 2,000 Venomous Vipers!"
- "First planes... Now trains!"
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Snakes on a Train - Luoghi delle riprese, su imdb.com. URL consultato il 5 novembre 2011.
- ^ a b Snakes on a Train - Date di uscita, su imdb.com. URL consultato il 5 novembre 2011.
- ^ Snakes on a Train - Collegamenti ad altri film, su imdb.com. URL consultato il 5 novembre 2011.
- ^ (EN) Solomon, Dan, How to Make a Mockbuster (In Five Easy Steps), su adultswim.com, Adult Swim, 23 agosto 2011. URL consultato il 24 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2011). (nell'articolo David Rimawi viene erroneamente chiamato "Rimaldi")
- ^ (EN) Snakes on a Train - Tagline, su imdb.com. URL consultato il 5 novembre 2011.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Snakes on a Train, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Snakes on a Train, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Snakes on a Train, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Snakes on a Train, su FilmAffinity.
- (EN) Snakes on a Train, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) The Asylum - Pagina ufficiale del film, su theasylum.cc. URL consultato il 5 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2008).