Nazionale maschile di calcio del Camerun
Uniformi di gara | |
Sport | Calcio |
Federazione | FECAFOOT francese: Fédération Camerounaise de Football inglese: Cameroonian Football Federation |
Confederazione | CAF |
Codice FIFA | CMR |
Soprannome | (FR) Les Lions Indomptables (EN) The Indomitable Lions[1] (I Leoni Indomabili) |
Selezionatore | Marc Brys |
Record presenze | Rigobert Song (137) |
Capocannoniere | Samuel Eto'o (56) |
Ranking FIFA | 46º (30 novembre 2023)[2] |
Esordio internazionale | |
Congo belga 3 - 2 Camerun francese Congo belga; settembre 1956 | |
Migliore vittoria | |
Camerun 9 - 0 Ciad RD del Congo; aprile 1965 | |
Peggiore sconfitta | |
Norvegia 6 - 1 Camerun Oslo, Norvegia; 31 ottobre 1990 Russia 6 - 1 Camerun Pasadena, Stati Uniti; 28 giugno 1994 Costa Rica 5 - 0 Camerun San José, Costa Rica; 9 marzo 1997 | |
Campionato del mondo | |
Partecipazioni | 8 (esordio: 1982) |
Miglior risultato | Quarti di finale nel 1990 |
Coppa d'Africa | |
Partecipazioni | 21 (esordio: 1970) |
Miglior risultato | Campioni nel 1984, 1988, 2000, 2002, 2017 |
Confederations Cup | |
Partecipazioni | 3 (esordio: 2001) |
Miglior risultato | Secondo posto nel 2003 |
La nazionale di calcio del Camerun, i cui giocatori sono noti con il nome di Leoni indomabili[3], è la rappresentativa nazionale calcistica del Camerun ed è posta sotto l'egida della Fédération Camerounaise de Football.
Il Camerun è storicamente una delle nazionali più forti della CAF. Ha vinto 5 volte la Coppa d'Africa (1984, 1988, 2000, 2002, 2017) e nella stessa competizione conta 2 secondi posti (1986 e 2008), 2 terzi posti (1972, 2021) e un quarto posto (1992). È inoltre la nazionale che vanta il maggior numero di Palloni d'oro africani vinti, 11 (4 Eto'o, 2 Milla e N'Kono, 1 Onguéné, Abega e Mboma), con un grande vantaggio su Ghana (6) e Nigeria (5).
È la nazionale africana più presente nelle fasi finali dei mondiali: conta 8 partecipazioni alla manifestazione, nella quale, come miglior risultato, ha raggiunto i quarti di finale nel 1990 (prima nazionale africana a riuscirvi). Nel 2003 i leoni raggiunsero la finale di Confederations Cup dove, ancora provati dalla tragica morte di Marc-Vivien Foé, avvenuta in campo nel corso della semifinale contro la Colombia, furono sconfitti dalla Francia al golden goal in finale (miglior risultato di una nazionale africana nella competizione). È inoltre, insieme alla Nigeria, una delle due nazionali africane che hanno vinto l'oro alle Olimpiadi, con la nazionale olimpica nel 2000.
Il Camerun può altresì vantare il Calciatore africano del secolo eletto dalla CAF, Roger Milla, oltre al miglior marcatore della storia della Coppa d'Africa, Samuel Eto'o, e al primatista di presenze del torneo, Rigobert Song.[4]
Nella graduatoria FIFA, in vigore da agosto 1993, il miglior posizionamento raggiunto è stato l'11º posto del novembre 2006, mentre il peggiore è stato il 79º posto del febbraio 2013. Occupa attualmente il 46º posto della graduatoria.[2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Dagli anni 1920 agli anni 1960
[modifica | modifica wikitesto]Il calcio fece la propria comparsa in Camerun agli inizi degli anni 1920. Nel 1924 fu fondata la prima squadra di calcio camerunese, il Club athlétique du Cameroun (CAC).
Nel settembre e nell'ottobre 1950 una selezione di giocatori camerunesi giocò una serie di partite in Francia, tra cui una contro il Nizza (rimediò una sconfitta per 3-2). Alla fine degli anni 1950 i primi calciatori camerunesi debuttarono nel campionato francese.
Dagli anni 1960 agli anni 1980
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la fondazione, nel 1959, della Federazione calcistica del Camerun, la nazionale di calcio del Camerun esordì ufficialmente in campo internazionale il 13 aprile 1960, anno dell'indipendenza del paese. Nel 1962 la federazione si affiliò ufficialmente alla FIFA e tre anni dopo nel 1962 divenne membro della CAF[5]. Malgrado la vittoria, nel 1964, dell'Oryx Douala nella prima edizione della Coppa dei Campioni d'Africa, il movimento calcistico camerunese non esprimeva ancora una delle nazionali più quotate del continente.
Esordiente nelle qualificazioni alla Coppa d'Africa in vista dell'edizione del 1968, il Camerun fu eliminato nella fase preliminare e anche due anni dopo uscì al primo turno, anche se solo per differenza reti. La Coppa d'Africa 1972 si tenne in Camerun, che per l'occasione fu dotato di grandi impianti, tra cui lo stadio Ahmadou Ahidjo di Yaoundé e quello della Riunificazione di Douala. La squadra di casa riuscì a raggiungere la semifinale, dove fu sconfitta dal Congo-Brazzaville, e vinse la finale per il terzo posto contro lo Zaire. Nell'ottobre 1972, per decreto presidenziale, i calciatori della squadra assunsero l'appellativo di leoni indomabili.
Il Camerun mancò la qualificazione alla fase finale di Coppa d'Africa nelle successive quattro edizioni del torneo, e poi anche quella al mondiale, tra l'altro molto complicata per le nazionali africane, cui fu riservato per molto tempo un solo posto nella rassegna.
Dagli anni 1980 agli anni 1990
[modifica | modifica wikitesto]Tornato a qualificarsi alla Coppa d'Africa nel 1982 (uscì al primo turno), il Camerun di Thomas N'Kono e Roger Milla si qualificò per la prima volta al campionato del mondo in occasione di Spagna 1982, dove nel girone ottenne tre pareggi, due per 0-0 contro Polonia e Perù e un pari per 1-1 contro l'Italia futura vincitrice del torneo, che prevalse sugli africani solo per aver segnato un gol in più, a parità di punti e di differenza reti. Il Camerun fu quindi eliminato dalla Coppa del mondo senza aver perso una sola partita, diventando la prima squadra africana a non perdere neppure una gara ai mondiali, e per otto anni restò l'unica nazionale mai sconfitta nella sua storia nel torneo calcistico più importante.
Nel 1984 arrivò il primo successo in Coppa d'Africa per il Camerun, che in finale ebbe la meglio sulla Nigeria vincendo per 3-1. Nel 1986 i leoni campioni uscenti arrivarono di nuovo in finale, ma a prevalere fu l'Egitto ai tiri di rigore, dopo lo 0-0 dei tempi supplementari; l'attaccante camerunese Milla fu capocannoniere del torneo. Il secondo successo in Coppa d'Africa fu centrato alla terza finale consecutiva, nella Coppa d'Africa 1988, in cui il Camerun sconfisse in finale ancora la Nigeria, per 1-0; Milla fu ancora una volta capocannoniere della manifestazione, ex aequo con altri tre giocatori.
Dagli anni 1990 agli anni 2000
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la brutta eliminazione al primo turno della Coppa d'Africa 1990, il Camerun del 38enne bomber Milla impressionò favorevolmente al campionato del mondo 1990, battendo clamorosamente l'Argentina di Maradona, campione del mondo in carica, per 1-0 (gol di François Omam-Biyik)[6] e poi anche la Romania di Hagi, con gioco convincente e doppietta di Roger Milla, che divenne il giocatore più anziano ad aver segnato in un mondiale. Il doppio successo assicurò agli africani il passaggio del turno prima dell'ultima gara del girone, persa poi malamente (4-0) contro la Unione Sovietica. I camerunesi, primi nel raggruppamento e autentica rivelazione di Italia '90, furono poi abbinati alla Colombia e si imposero per 2-1 con doppietta di Milla. La "favola" dei leoni indomabili si interruppe ai quarti di finale per mano dell'Inghilterra, che prevalse per 3-2 dopo i tempi supplementari. La squadra, salutata dagli applausi del pubblico italiano, fu accolta trionfalmente al ritorno in patria: un corteo di quattro jeep con a bordo i calciatori sfilò per le vie della capitale Yaoundé, tra l'entusiasmo di tutti i camerunesi.
Quarto classificato alla Coppa d'Africa 1992, il Camerun non si qualificò all'edizione successiva del torneo, alle prese con un periodo di ricambio generazionale che ebbe conseguenze negative sui risultati della squadra. Qualificatisi al campionato del mondo 1994, i camerunesi uscirono al primo turno, a causa di un pari contro la Svezia (2-2) e di due sconfitte contro Brasile (3-0) e Russia (6-1); nella partita con i russi Milla divenne, all'età di 42 anni, il giocatore più anziano ad aver giocato nella fase finale di un campionato del mondo (primato poi battuto anni dopo da altri calciatori) e il giocatore più anziano ad aver segnato nella fase finale di un campionato del mondo,[7] primato tuttora imbattuto.
Eliminato al primo turno alla Coppa d'Africa 1996, il Camerun uscì ai quarti dell'edizione del 1998. Presentatasi al campionato del mondo 1998 con in rosa l'elemento più giovane del torneo, il diciassettenne Samuel Eto'o,[8] la selezione camerunese pareggiò con l'Austria (1-1),[9] fu sconfitta dall'Italia (3-0)[10] e pareggiò con il Cile (1-1), subendo l'eliminazione.[11]
Dagli anni 2000 agli anni 2020
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2000 i leoni indomabili vinsero nuovamente la Coppa d'Africa, battendo in finale a Lagos la Nigeria padrona di casa per 4-3 ai tiri di rigore, dopo il 2-2 dei tempi supplementari; il decisivo tiro dal dischetto fu del difensore Rigobert Song. Il Camerun partecipò poi, in qualità di campione continentale, alla Confederations Cup 2001, dove fu eliminato al termine della fase a gironi, avendo ottenuto una vittoria sul Canada (2-0) e subito due sconfitte. Un nuovo alloro continentale si aggiunse al palmarès del Camerun nel 2002, allorché la squadra si aggiudicò la Coppa d'Africa, bissando il trionfo di due anni prima grazie al successo per 3-2 ai tiri di rigore nella finale contro il Senegal, dopo lo 0-0 dei tempi supplementari. Forte dei successi ottenuti in ambito continentale, la selezione camerunese si presentò al campionato del mondo 2002 con grandi aspettative, che tuttavia furono disattese: al pareggiò contro l'Irlanda (1-1) seguirono la vittoria contro l'Arabia Saudita (1-0) e la sconfitta con la Germania (2-0), fatale per il Camerun, che non riuscì a qualificarsi agli ottavi di finale.
Nel 2003 il Camerun partecipò per la seconda volta consecutiva alla Confederations Cup in qualità di campione d'Africa. Dopo la delusione del mondiale nippo-coreano, in Francia la squadra tornò a brillare: vinse infatti il proprio girone senza subire gol, battendo il Brasile campione del mondo in carica (1-0) e la Turchia (1-0) e pareggiando a reti bianche con gli Stati Uniti; in semifinale, contro la Colombia, gli africani vinsero ancora per 1-0, ma durante il match successe un fatto tragico: in campo il camerunese Marc-Vivien Foé cadde a terra improvvisamente, morendo per un attacco di cuore[12]. Nella finale i leoni, scossi dall'accaduto, in un clima di commozione generale, persero con la Francia per 1-0, seppure solo al golden goal[13]: rimane quella la migliore prestazione di una nazionale africana nella Confederations Cup.
Eliminato ai quarti di finale della Coppa d'Africa 2004, il Camerun fallì la qualificazione al campionato del mondo 2006 e qualche mese dopo uscì ai quarti di finale della Coppa d'Africa 2006, ai tiri di rigore[14]. Due anni dopo, in Ghana, raggiunse la finale di Coppa d'Africa, dove fu sconfitto dall'Egitto per 1-0[15], con Eto'o laureatosi capocannoniere della manifestazione, con 5 reti.
Nella Coppa d'Africa 2010 i leoni indomabili furono eliminati ai quarti di finale e, dopo una sofferta qualificazione al campionato del mondo 2010, si avvicinarono al primo mondiale africano della storia in un clima di roventi polemiche nate da controverse dichiarazioni della vecchia gloria Roger Milla riguardo alla stella della squadra Samuel Eto'o,[16][17][18] polemiche che furono sul punto di indurre Eto'o ad abbandonare la nazionale[19][20][21] e provocarono un'unanime reazione di solidarietà nei confronti del capitano dei leoni indomabili,[22][23][24][25] con prese di posizione financo governative.[26] A polemica rientrata dopo i chiarimenti di Milla,[27][28] fece seguito un fallimento tecnico della spedizione camerunese in Sudafrica: la squadra rimediò due sconfitte nelle prime due partite, contro Giappone (1-0) e Danimarca (2-1), subendo l'estromissione al primo turno, per poi perdere anche la terza partita, contro i Paesi Bassi (2-1); Rigobert Song divenne l'unico calciatore africano a scendere in campo in quattro edizioni del mondiale.[29].
Il Camerun entrò quindi in un periodo di crisi, fallendo la qualificazione alla Coppa d'Africa 2012 e alla Coppa d'Africa 2013, ma ottenne la qualificazione al campionato del mondo 2014, dove, pur disponendo di un organico di ottimo livello,[30] ma con Eto'o acciaccato e costretto a saltare due partite, la nazionale fu eliminata ancora una volta al primo turno già dopo due partite, a causa di due sconfitte contro Messico (0-1) e Croazia (0-4), cui fece seguito un'altra disfatta contro il Brasile padrone di casa (1-4)[31]. Dopo la brutta prestazione fornita nella fase finale della Coppa d'Africa 2015 (ultimo posto nel girone ed eliminazione)[32], la nazionale si risollevò nella fase finale della Coppa d'Africa 2017, in Gabon, dove i leoni indomabili si laurearono campioni d'Africa per la quinta volta nella storia, in virtù della vittoria in rimonta (2-1) nella finale contro l'Egitto[33]. Nella Confederations Cup 2017 giunse l'eliminazione al termine della fase a gironi, dopo due sconfitte (2-0 contro il Cile e 3-1 contro la Germania) inframmezzate da un pari (1-1 contro l'Australia)[34]. Fallito l'accesso al campionato del mondo 2018, nella Coppa d'Africa 2019 i camerunesi uscirono agli ottavi di finale[35], mentre nell'edizione casalinga del 2021, disputata nel 2022, ottennero il terzo posto[36]. Al campionato del mondo 2022 il Camerun fu eliminato al primo turno, dopo aver perso all'esordio contro la Svizzera (0-1), pareggiato in rimonta contro la Serbia (3-3) e vinto inutilmente contro il Brasile già qualificato (1-0).
Nella Coppa d'Africa 2023, il Camerun fu sorteggiato da Gambia, già battuto nella rassegna iridata di due anni prima ai quarti, la Guinea e i campioni in carica del Senegal, e arrivò secondo dietro a quest'ultimo con 4 punti al pari della Guinea (che li seguirono nel turno successivo della fase a eliminazione diretta) in virtù della vittoria per 3-2 in rimonta contro i gambiani all'ultima partita. Il cammino nel torneo finì però agli ottavi di finale contro la Nigeria, che batté i camerunensi per 2-0.
Stadio
[modifica | modifica wikitesto]Lo stadio Ahmadou Ahidjo è l'impianto ufficiale della nazionale camerunese e viene utilizzato per tutti gli incontri ufficiali dei leoni indomabili. È situato nella capitale Yaoundé, dove fu edificato nel 1972[37], e prende il nome del presidente del Camerun Ahmadou Ahidjo, il primo della nazione africana, in carica dal 1960 al 1982. Nel 2005 l'impianto subì un'importante ristrutturazione che lo rinnovò decisamente. Lo stadio è polisportivo: viene usato soprattutto per incontri calcistici, ma con minor frequenza anche per l'atletica leggera. È il campo di casa di due club calcistici della capitale, il Canon de Yaoundé e il Tonnerre de Yaoundé.
È lo stadio più grande della nazione, con una capienza di 38 720 posti a sedere, ma all'occorrenza può aumentare di capacità, utilizzando zone dove si sta in piedi. Nel 1988 fu sede della partita di congedo di Roger Milla, mentre in occasione del suo viaggio in Camerun (17-20 marzo 2009) il 19 marzo 2009 Papa Benedetto XVI celebrò allo stadio Ahidjo la santa messa davanti a 60 000 persone[38].
Colori e simboli
[modifica | modifica wikitesto]«La differenza tra le altre squadre africane e noi è la nostra mentalità e lo spirito di combattenti che abita in noi, lo stesso del nostro simbolo, il leone.»
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Il simbolo della nazionale camerunese è il leone, il cui viso è disegnato sulla maglietta da gioco nella posizione del cuore. Dal leone del Camerun, emblema famoso in tutto il mondo, deriva il soprannome dei componenti della nazionale, i leoni indomabili. Sulla maglia è poi disegnato anche il simbolo della Federazione calcistica del Camerun.
Nel 2009, sulla maglietta il disegno del leone storico è stato sostituito con un disegno di un leone stilizzato, sempre nella posizione del cuore, e insieme con un altro ancora più grosso, posizionato tra la spalla destra e il petto; è cambiato, inoltre, anche il logo della federazione.
Divisa
[modifica | modifica wikitesto]La divisa classica del Camerun è costituita da una maglietta verde, completata da pantaloncini rossi e da calzettoni gialli, i tre colori della bandiera del paese; questa divisa è stata utilizzata in tutti e sette i mondiali disputati dalla nazionale, anche se con delle varianti: nel 1982, 1998 e 2002 i numeri sulla maglia erano gialli, nel 1990 bianchi e nel 1994 erano neri. La seconda maglia, invece, è variata diverse volte tra bianco e giallo.
Le divise della selezione camerunese sono famose per la loro eccentricità. Lo sponsor tecnico Puma ha previsto numerose varianti per le divise del Camerun: durante la Coppa d'Africa 2002, poi vinta dai leoni indomabili, è stata utilizzata una canottiera, divenuta celebre per la sua stranezza.[40][41]
La FIFA impedì l'utilizzo delle canottiere al campionato mondiale 2002, ma il Camerun modificò la divisa, aggiungendo delle maniche nere.
Durante la Coppa d'Africa 2004 la Puma creò altre due maglie innovative per i camerunesi:[42] una divisa aderente al corpo del calciatore, più dei graffi sui 2 lati della maglietta, non disegnati, ma in superficie. La divisa era, tuttavia, contraria alle normative FIFA, che ne richiese il ritiro entro i quarti di finale. I leoni indomabili indossarono ancora il body nella partita dei quarti di finale, al termine della quale furono eliminati dalla Nigeria. La FIFA prese provvedimenti in merito: ad un'ammenda fu aggiunta una penalizzazione di 6 punti per il Camerun nelle qualificazioni al campionato mondiale 2006.[43] In seguito alle proteste della federazione camerunese e dell'intera CAF, la FIFA annullò la penalizzazione.[44][45]
Nella Coppa d'Africa 2006 sulle magliette dei leoni indomabili era presente un leone verde scuro come sfondo; nel torneo successivo la maglia era semplicemente verde con bordi rossi.[42]
Divisa del 2010
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2009 la Puma creò una maglietta completamente nuova per il Camerun. Il tessuto era tornato a essere aderente, come nel 2004, ma le novità erano il nuovo logo e un nuovo disegno stilizzato del leone sul cuore, ma soprattutto, tra la spalla destra e il petto, era disegnato sullo sfondo un grosso viso del leone, in un'altra tipologia, differente da quella classica e da quella stilizzata presente sul cuore. La seconda maglia era di colore giallo con righe verticali sottilissime di colore rosso.
Divise storiche
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Calciatori
[modifica | modifica wikitesto]Commissari tecnici
[modifica | modifica wikitesto]- Commissione tecnica (1960-1965)
- Dominique Colonna (1965-1970)
- Raymond Fobete (1970)
- Peter Schnittger (1970-1973)
- Vladimir Beara (1973-1975)
- Ivan Ridanović (1976-1979)
- Branko Žutić (1980-1982)
- Jean Vincent (1982)
- Radivoje Ognjanović (1982-1984)
- Claude Le Roy (1985-1988)
- Valerij Nepomnjaščij (1988-1990)
- Philippe Redon (1990-1993)
- Jean Manga-Onguéné (1993-1994)
- Léonard Nseké (1994)
- Henri Michel (1994)
- Jules Nyongha (1994-1996)
- Henri Depireux (1996-1997)
- Jean Manga-Onguéné (1997-1998)
- Claude Le Roy (1998)
- Pierre Lechantre (1998-2001)
- Robert Corfou (2001)
- Jean-Paul Akono (2001)
- Winfried Schäfer (2001-2004)
- Artur Jorge (2004-2006)
- Arie Haan (2006-2007)
- Jules Nyongha (2007)
- Otto Pfister (2006-2009)
- Thomas N'Kono (2009)
- Paul Le Guen (2009-2010)
- Javier Clemente (2010-2011)
- Denis Lavagne (2011-2012)
- Jean-Paul Akono (2012-2013)
- Volker Finke (2013-2015)
- Alexandre Belinga (2015-2016)
- Hugo Broos (2016-2017)
- Rigobert Song (2018)
- Clarence Seedorf (2018-2019)
- Toni Conceição (2019-2022)
- Rigobert Song (2022-2024)
- Marc Brys (2024-)
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]- 1985
- Coppa UDEAC: 4
- Coppa CEMAC: 3
Partecipazioni ai tornei internazionali
[modifica | modifica wikitesto]Campionato del mondo | |
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Edizione | Risultato |
1930 | Non iscritto |
1934 | Non iscritto |
1938 | Non iscritto |
1950 | Non iscritto |
1954 | Non iscritto |
1958 | Non iscritto |
1962 | Non partecipante |
1966 | Ritirato |
1970 | Non qualificato |
1974 | Non qualificato |
1978 | Non qualificato |
1982 | Primo turno |
1986 | Non qualificato |
1990 | Quarti di finale |
1994 | Primo turno |
1998 | Primo turno |
2002 | Primo turno |
2006 | Non qualificato |
2010 | Primo turno |
2014 | Primo turno |
2018 | Non qualificato |
2022 | Primo turno |
Coppa d'Africa | |
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Edizione | Risultato |
1957 | Non iscritto |
1959 | Non iscritto |
1962 | Non iscritto |
1963 | Non iscritto |
1965 | Non iscritto |
1968 | Non iscritto |
1970 | Fase a gironi |
1972 | Terzo posto |
1974 | Non qualificato |
1976 | Non qualificato |
1978 | Non qualificato |
1980 | Non qualificato |
1982 | Fase a gironi |
1984 | Campione |
1986 | Secondo posto |
1988 | Campione |
1990 | Fase a gironi |
1992 | Quarto posto |
1994 | Non qualificato |
1996 | Fase a gironi |
1998 | Quarti di finale |
2000 | Campione |
2002 | Campione |
2004 | Quarti di finale |
2006 | Quarti di finale |
2008 | Secondo posto |
2010 | Quarti di finale |
2012 | Non qualificato |
2013 | Non qualificato |
2015 | Primo turno |
2017 | Campione |
2019 | Ottavi di finale |
2021 | Terzo posto |
2023 | Ottavi di finale |
Campionato delle nazioni africane | |
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Edizione | Risultato |
2009 | Non partecipante |
2011 | Quarti di finale |
2014 | Non qualificato |
2016 | Quarti di finale |
2018 | Primo turno |
2020 | Quarto posto |
Giochi olimpici[47] | |
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Edizione | Risultato |
Confederations Cup | |
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Edizione | Risultato |
1992 | Non qualificato |
1995 | Non qualificato |
1997 | Non qualificato |
1999 | Non qualificato |
2001 | Primo turno |
2003 | Secondo posto |
2005 | Non qualificato |
2009 | Non qualificato |
2013 | Non qualificato |
2017 | Primo turno |
Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni
Record e riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Record di squadra
[modifica | modifica wikitesto]- Squadra africana con più partecipazioni ai mondiali: 7
- Miglior piazzamento africano in Confederations Cup: secondo posto nel 2003
- Numero di vittorie nel Pallone d'oro africano: 11 (Ghana 6, Nigeria 5)
- Miglior posizione africana nel ranking mondiale della FIFA: 11º posto[49]
- Calciatore africano del secolo CAF; Roger Milla
- Portiere africano del secolo IFFHS: 1º e 2º posto - Joseph-Antoine Bell e Thomas N'Kono
- Primatista assoluto di presenze in Coppa d'Africa: Rigobert Song[4]
- Miglior marcatore della storia della Coppa d'Africa: Samuel Eto'o[4]
Vincitori camerunesi del Pallone d'Oro Africano
[modifica | modifica wikitesto]- 1976 - Roger Milla
- 1979 - Thomas N'Kono
- 1980 - Jean Manga Onguéné
- 1982 - Thomas N'Kono
- 1984 - Théophile Abega
- 1990 - Roger Milla
- 2000 - Patrick Mboma
- 2003 - Samuel Eto'o
- 2004 - Samuel Eto'o
- 2005 - Samuel Eto'o
- 2010 - Samuel Eto'o
Rosa attuale
[modifica | modifica wikitesto]Lista dei giocatori convocati per le gare di qualificazione alla Coppa delle nazioni africane 2025 di ottobre 2024.
Statistiche aggiornate al termine della seconda gara.
N. | Pos. | Giocatore | Data nascita (età) | Pres. | Reti | Squadra | ||
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P | André Onana | 2 aprile 1996 | 44 | -36 | Manchester Utd | |||
P | Devis Epassy | 2 febbraio 1993 | 3 | -0 | Saint Éloi Lupopo | |||
P | Simon Ngapandouetnbu | 12 aprile 2003 | 0 | 0 | Olympique Marsiglia | |||
D | Michael Ngadeu-Ngadjui | 23 novembre 1990 | 59 | 5 | Beijing Guoan | |||
D | Collins Fai | 13 agosto 1992 | 56 | 0 | Radnički Niš | |||
D | Nouhou Tolo | 23 giugno 1997 | 36 | 1 | Seattle Sounders | |||
D | Jean-Charles Castelletto | 26 gennaio 1995 | 29 | 2 | Nantes | |||
D | Christopher Wooh | 18 settembre 2001 | 18 | 2 | Rennes | |||
D | Jackson Tchatchoua | 14 settembre 2001 | 6 | 0 | Verona | |||
D | Guy Kilama | 30 maggio 1999 | 2 | 0 | Hatayspor | |||
D | Flavien Boyomo | 7 ottobre 2001 | 0 | 0 | Albacete | |||
D | James Ndjeungoue | 4 aprile 2003 | 0 | 0 | Žilina | |||
C | André-Frank Anguissa | 16 novembre 1995 | 59 | 5 | Napoli | |||
C | Pierre Kunde | 26 luglio 1995 | 43 | 1 | Atromītos | |||
C | Martin Hongla | 16 marzo 1998 | 28 | 1 | Granada | |||
C | Carlos Baleba | 3 gennaio 2004 | 5 | 0 | Brighton | |||
C | Martin Ndzie | 16 gennaio 2003 | 2 | 0 | Ashdod | |||
A | Vincent Aboubakar | 22 gennaio 1992 | 106 | 42 | Hatayspor | |||
A | Moumi Ngamaleu | 9 luglio 1994 | 56 | 4 | Dinamo Mosca | |||
A | Christian Bassogog | 18 ottobre 1995 | 49 | 8 | Ankaragücü | |||
A | Bryan Mbeumo | 7 agosto 1999 | 20 | 5 | Brentford | |||
A | Frank Magri | 4 settembre 1999 | 10 | 2 | Tolosa | |||
A | Boris Enow | 3 marzo 2000 | 1 | 1 | D.C. United | |||
A | Patrick Soko | 31 ottobre 1997 | 0 | 0 | Huesca |
Record individuali
[modifica | modifica wikitesto]Dati aggiornati al 18 ottobre 2024.
I calciatori in grassetto sono ancora attivi in nazionale.
Posizione | Giocatore | Presenze | Reti | Periodo |
---|---|---|---|---|
1 | Rigobert Song | 137 | 5 | 1993-2010 |
2 | Samuel Eto'o | 118 | 56 | 1997-2014 |
Geremi Njitap | 13 | 1996-2010 | ||
4 | Vincent Aboubakar | 106 | 42 | 2010- |
5 | Emmanuel Kundé | 102 | 17 | 1979-1992 |
6 | Nicolas Nkoulou | 83 | 2 | 2008-2023 |
7 | Jacques Songo'o | 80 | 0 | 1983-2002 |
8 | Roger Milla | 77 | 43 | 1973-1994 |
9 | Idriss Kameni | 73 | 0 | 2001-2019 |
François Omam-Biyik | 26 | 1985-1998 | ||
Eric Choupo-Moting | 20 | 2010- |
Posizione | Giocatore | Reti | Presenze | Periodo |
---|---|---|---|---|
1 | Samuel Eto'o | 56 | 118 | 1997-2014 |
2 | Roger Milla | 43 | 77 | 1973-1994 |
3 | Vincent Aboubakar | 42 | 106 | 2010- |
4 | Patrick Mboma | 33 | 55 | 1995-2004 |
5 | François Omam-Biyik | 26 | 73 | 1985-1998 |
6 | Eric Choupo-Moting | 20 | 73 | 2010- |
7 | Pierre Webó | 19 | 59 | 2003-2014 |
8 | Emmanuel Kundé | 17 | 102 | 1979-1992 |
9 | André Kana-Biyik | 15 | 59 | 1985-1994 |
10 | Karl Toko Ekambi | 14 | 61 | 2015- |
Tutte le rose
[modifica | modifica wikitesto]Mondiali
[modifica | modifica wikitesto]- Coppa del Mondo FIFA 1982
- 1 N'Kono, 2 Kaham, 3 Enoka, 4 Ndjeya, 5 Onana, 6 Kundé, 7 M'Bom, 8 M'Bida, 9 Milla, 10 Tokoto, 11 Toubé, 12 Bell, 13 Bahoken, 14 Abega, 15 Ndoumbé, 16 Aoudou, 17 Kamga, 18 N'Guea, 19 Enanga, 20 Eyobo, 21 Ebongué, 22 Tschobang, CT: Vincent
- Coppa del Mondo FIFA 1990
- 1 Bell, 2 Kana-Biyik, 3 Onana, 4 Massing, 5 Ebwellé, 6 Kundé, 7 Omam-Biyik, 8 Mbouh, 9 Milla, 10 Mfédé, 11 Ekéké, 12 Yombi, 13 Pagal, 14 Tataw, 15 Libiih, 16 N'Kono, 17 Ndip, 18 Djonkep, 19 Feutmba, 20 Makanaky, 21 Maboang, 22 Songo'o, CT: Nepomnjaščij
- Coppa del Mondo FIFA 1994
- 1 Bell, 2 Kana-Biyik, 3 Song, 4 Ekeme, 5 Ndip, 6 Libiih, 7 Omam-Biyik, 8 Mbouh, 9 Milla, 10 Mfédé, 11 Maboang, 12 Loga, 13 Kalla, 14 Tataw, 15 Agbo, 16 Tchami, 17 Foé, 18 Fiala, 19 Embé, 20 Mouyémé, 21 N'Kono, 22 Songo'o, CT: Michel
- Coppa del Mondo FIFA 1998
- 1 Songo'o, 2 Elanga, 3 Womé, 4 Song, 5 Kalla, 6 Njanka, 7 Omam-Biyik, 8 Angibeaud, 9 Tchami, 10 Mboma, 11 Eto'o, 12 Lauren, 13 Abanda, 14 Simo, 15 Ndo, 16 William, 17 Pensée, 18 Ipoua, 19 Mahouvé, 20 Olembé, 21 Job, 22 Boukar, CT: Le Roy
- Coppa del Mondo FIFA 2002
- 1 Boukar, 2 Tchato, 3 Womé, 4 Song, 5 Kalla, 6 Njanka, 7 Ndo, 8 Geremi, 9 Eto'o, 10 Mboma, 11 N'Diefi, 12 Lauren, 13 Mettomo, 14 Epalle, 15 Alnoudji, 16 Songo'o, 17 Foé, 18 Suffo, 19 Djemba-Djemba, 20 Olembé, 21 Job, 22 Kameni, 23 Ngom Kome, CT: Schäfer
- Coppa del Mondo FIFA 2010
- 1 Kameni, 2 Assou-Ekotto, 3 Nkoulou, 4 R. Song, 5 Bassong, 6 A. Song, 7 N'Guémo, 8 Geremi, 9 Eto'o, 10 Emana, 11 Makoun, 12 Bong, 13 Choupo-Moting, 14 Chedjou, 15 Webó, 16 Hamidou, 17 Idrissou, 18 Enoh, 19 M'Bia, 20 Mandjeck, 21 Matip, 22 N'dy Assembé, 23 Aboubakar, CT: Le Guen
- Coppa del Mondo FIFA 2014
- 1 Feudjou, 2 Assou-Ekotto, 3 Nkoulou, 4 Djeugoué, 5 Nounkeu, 6 Song, 7 N'Guémo, 8 Moukandjo, 9 Eto'o, 10 Aboubakar, 11 Makoun, 12 Bedimo, 13 Choupo-Moting, 14 Chedjou, 15 Webó, 16 Itandje, 17 M'Bia, 18 Enoh, 19 Olinga, 20 Salli, 21 Matip, 22 Nyom, 23 N'Djock, CT: Finke
- Coppa del Mondo FIFA 2022
- 1 Ngapandouetnbu, 2 Mbekeli, 3 Nkoulou, 4 Wooh, 5 Ondoua, 6 Ngamaleu, 7 N'Koudou, 8 Anguissa, 9 Nsame, 10 Aboubakar, 11 Bassogog, 12 Toko Ekambi, 13 Choupo-Moting, 14 Gouet, 15 Kunde, 16 Epassy, 17 Mbaizo, 18 Hongla, 19 Faï, 20 Mbeumo, 21 Castelletto, 22 Ntcham, 23 Onana, 24 Ebosse, 25 Nouhou, 26 Marou, CT: Song
Coppa d'Africa
[modifica | modifica wikitesto]- Coppa d'Africa 1984
- P Bell, P N'Kono, P Songo'o, D Aoudou, D Enoka, D Kingué, D Kundé, D Mbassi, D Ndjeya, D Ndoumbé, D Sinkot, C Abega, C M'Bom, C M'Bida, C Toubé, A Dang, A Djonkep, A Ebongué, A Ekoulé, A Eyobo, A Makon, A Milla, A N'Guea, CT: Ognjanović
- Coppa d'Africa 1986
- P N'Kono, D Aoudou, D Kundé, D Ndip, D Sinkot, C Abega, C Kana-Biyik, C M'Bida, C Mbouh, C Mfédé, A Dang, A Ebongué, A Milla, ? Oumarou, CT: Le Roy
- Coppa d'Africa 1988
- P Bell, P Songo'o, D Abena, D Ebwellé, D Kundé, D Massing, D Ndip, D Ntamark, D Tataw, C Kana-Biyik, C Mbouh, C Mfédé, C Ollé, A Djonkep, A Ekéké, A Makanaky, A Madengué, A Milla, A Omam-Biyik, CT: Le Roy
- Coppa d'Africa 1990
- P William, P N'Kono, P Songo'o, D Ebwellé, D Massing, D Kundé, D Onana, D Pagal, D Agbo, C Ebongué, C Kana-Biyik, C Libiih, C Mfédé, C Mbouh, C Tataw, C Feutmba, A Maboang, A Ekéké, A Makanaky, A Oman-Biyik, A Djonkep, CT: Nepomnjaščij
- Coppa d'Africa 1992
- P Bell, P Songo'o, P William, D Agbo, D Ebwellé, D Kundé, D Massing, D Ndip, D Onana, D Tataw, C Ewane, C Feutmba, C Kana-Biyik, C Mbouh, C Mfédé, C Pagal, C Tapoko, A Ebongué, A Ekéké, A Maboang, A Makanaky, A Omam-Biyik, CT: Redon
- Coppa d'Africa 1996
- P Boukar, P Ongandzi, P William, D Agbo, D Ebwellé, D Mimboe, D Ndoumbé, D Song, D Womé, C Foé, C Jang, C Mahouvé, C Mouyémé, C Ntoko, C Simo, C Tchango, A Dikoumé, A Essa, A Mbarga, A Omam-Biyik, A Tchami, A Tchoutang, CT: Nyongha
- Coppa d'Africa 1998
- 1 Songo'o, 2 Etchi, 3 Womé, 4 Mimboe, 5 Kalla, 6 Geremi, 7 Tchoutang, 8 Billong, 9 Tchami, 10 Mboma, 11 Mangan, 12 Simo, 13 Mettomo, 14 Suffo, 15 Foé, 16 Ongandzi, 17 Olembé, 18 Ipoua, 19 Moreau, 20 Song, 21 Job, 22 Boukar, CT: Manga Onguéné
- Coppa d'Africa 2000
- 1 Boukar, 2 Atouba, 3 Womé, 4 Song, 5 Kalla, 6 Njanka, 7 Tchoutang, 8 Geremi, 9 Eto'o, 10 Mboma, 11 N'Diefi, 12 Lauren, 13 Mettomo, 14 Pensée, 15 Ndo, 16 Bekono, 17 Foé, 18 Hamga, 19 Mahouvé, 20 Olembé, 21 Job, 22 Hamidou, CT: Lechantre
- Coppa d'Africa 2002
- 1 Boukar, 2 Tchato, 3 Womé, 4 Song, 5 Kalla, 6 Dika Dika, 7 Ndo, 8 Geremi, 9 Eto'o, 10 Mboma, 11 N'Diefi, 12 Lauren, 13 Mettomo, 14 Epalle, 15 Alnoudji, 16 Songo'o, 17 Foé, 18 Suffo, 19 Djemba-Djemba, 20 Olembé, 21 Ngom Kome, 22 Kameni, CT: Schäfer
- Coppa d'Africa 2004
- 1 I. Kameni, 2 Perrier-Doumbé, 3 Tchato, 4 Song, 5 Atouba, 6 Njanka, 7 M'Bami, 8 Geremi, 9 Eto'o, 10 Mboma, 11 N'Diefi, 12 Falemi, 13 Mettomo, 14 Makoun, 15 Bahoken, 16 Tignyemb, 17 M. Kameni, 18 Idrissou, 19 Djemba-Djemba, 20 Olembé, 21 Mezague, 22 Ngom Kome, CT: Jorge
- Coppa d'Africa 2006
- 1 Kameni, 2 Ateba, 3 Atouba, 4 Song, 5 Womé, 6 Angbwa, 7 Ngom Kome, 8 Geremi, 9 Eto'o, 10 Emana, 11 Makoun, 12 Deumi, 13 Feutchine, 14 Saidou, 15 Webó, 16 Hamidou, 17 Ebede, 18 Douala, 19 Djemba-Djemba, 20 Olembé, 21 Boya, 22 Meyong Zé, 23 Bikey, CT: Jorge
- Coppa d'Africa 2008
- 1 Kameni, 2 Binya, 3 Tchato, 4 R. Song, 5 Atouba, 6 Angbwa, 7 M'Bami, 8 Geremi, 9 Eto'o, 10 Emana, 11 Makoun, 12 Nkong, 13 N'Guémo, 14 Epalle, 15 A. Song, 16 Hamidou, 17 Idrissou, 18 Tomou, 19 M'Bia, 20 Essola, 21 Job, 22 Mbarga, 23 Bikey, CT: Pfister
- Coppa d'Africa 2010
- 1 Kameni, 2 Binya, 3 Nkoulou, 4 R. Song, 5 Chedjou, 6 A. Song, 7 N'Guémo, 8 Geremi, 9 Eto'o, 10 Emana, 11 Makoun, 12 Bedimo, 13 Tchoyi, 14 Alo'o Efoulou, 15 Webó, 16 Hamidou, 17 Idrissou, 18 Enoh, 19 M'Bia, 20 Mandjeck, 21 Matip, 22 N'dy Assembé, 23 Bikey, CT: Le Guen
- Coppa d'Africa 2015
- 1 Assembé, 2 Kweuke, 3 Nkoulou, 4 Loé, 5 Guihoata, 6 Oyongo, 7 N'Jie, 8 Moukandjo, 9 Bagnack, 10 Aboubakar, 11 Salli, 12 Bedimo, 13 Choupo-Moting, 14 Mandjeck, 15 Etoundi, 16 Ondoa, 17 M'Bia, 18 Enoh, 19 Djeugoué, 20 Kom, 21 Chedjou, 22 Ekeng, 23 Abogo, CT: Finke
- Coppa d'Africa 2017
- 1 Ondoa, 2 Mabouka, 3 Nkoulou, 4 Teikeu, 5 Ngadeu-Ngadjui, 6 Oyongo, 7 N'Jie, 8 Moukandjo, 9 Zoua, 10 Aboubakar, 11 Salli, 12 Boya, 13 Bassogog, 14 Mandjeck, 15 Siani, 16 Goda, 17 Djoum, 18 Ndip Tambe, 19 Faï, 20 Toko Ekambi, 21 Djetei, 22 Ngwem, 23 Bokwé, CT: Broos
- Coppa d'Africa 2019
- 1 Onana, 2 Faï, 3 Bong, 4 Banana, 5 Ngadeu-Ngadjui, 6 Oyongo, 7 N'Jie, 8 Anguissa, 9 Bahoken, 10 Djoum, 11 Bassogog, 12 Dawa, 13 Choupo-Moting, 14 Mandjeck, 15 Kunde, 16 Ondoa, 17 Toko Ekambi, 18 Joel, 19 Zoua, 20 Boumal, 21 Kaptoum, 22 Kana-Biyik, 23 Kameni, CT: Seedorf
- Coppa d'Africa 2021
- 1 Efala, 2 Ebosse, 3 Ngamaleu, 4 Moukoudi, 5 Ngadeu-Ngadjui, 6 Oyongo, 7 N'Jie, 8 Anguissa, 9 Bahoken, 10 Aboubakar, 11 Bassogog, 12 Toko Ekambi, 13 Choupo-Moting, 16 Epassy, 17 Mbaizo, 18 Hongla, 19 Faï, 20 Ganago, 21 Castelletto, 22 Onguéné, 23 Omossola, 24 A. Onana, 25 Tolo, 26 J. Onana, 27 Lea Siliki, 28 Neyou, CT: Conceição
- Coppa d'Africa 2023
- 1 Ondoa, 2 Moukoudi, 3 Ngamaleu, 4 Wooh, 5 Tolo, 6 Kemen, 7 N'Jie, 8 Anguissa, 9 Magri, 10 Aboubakar, 11 N'Koudou, 12 Toko Ekambi, 13 Ateba, 14 Tchamadeu, 15 Gonzalez, 16 Epassy, 17 Neyou, 18 Yongwa, 19 Moumbagna, 20 Elliott, 21 Castelletto, 22 Ntcham, 23 Ngapandouetnbu, 24 Onana, 25 Bokele, 26 Tchato, 27 Doualla, CT: Song
Confederations Cup
[modifica | modifica wikitesto]- FIFA Confederations Cup 2001
- 1 Boukar, 2 Tchato, 3 Womé, 4 Song, 5 Kalla, 6 Njanka, 7 Tchoutang, 8 Geremi, 9 Eto'o, 10 Mboma, 11 Lauren, 12 Songo'o, 13 Moncharé, 14 Epalle, 15 Alnoudji, 16 Tchatchoua, 17 Foé, 18 N'Diefi, 19 Pensée, 20 Olembé, 21 Job, 22 Kome, 23 Kameni, CT: Schäfer
- FIFA Confederations Cup 2003
- 1 Boukar, 2 Tchato, 3 Perrier-Doumbé, 4 Song, 5 Atouba, 6 Njanka, 7 M'Bami, 8 Geremi, 9 Eto'o, 10 Emana, 11 N'Diefi, 12 Kwekeu, 13 Mettomo, 14 Epalle, 15 Bahoken, 16 Mezague, 17 Foé, 18 Idrissou, 19 Djemba‑Djemba, 20 Falemi, 21 Job, 22 Adjam, 23 Eboué, CT: Schäfer
- FIFA Confederations Cup 2017
- 1 Ondoa, 2 Mabouka, 3 Anguissa, 4 Teikeu, 5 Ngadeu-Ngadjui, 6 Oyongo, 7 Ngamaleu, 8 Moukandjo, 9 Zoua, 10 Aboubakar, 11 Boumal, 12 Guihoata, 13 Bassogog, 14 Mandjeck, 15 Siani, 16 Onana, 17 Djoum, 18 Ndip Tambe, 19 Faï, 20 Toko Ekambi, 21 Owona, 22 Ngwem, 23 Bokwé, CT: Broos
Giochi olimpici
[modifica | modifica wikitesto]NOTA: per le informazioni sulle rose successive al 1948 visionare la pagina della Nazionale olimpica.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ CAMERUN, LEONI INDOMABILI, su camerun.it.
- ^ a b (EN) Men's Ranking, su fifa.com. URL consultato il 21 dicembre 2023.
- ^ (EN) Football Language: Indomitable Lions, su languagecaster.com. URL consultato il 13 febbraio 2022.
- ^ a b c Coppa d'Africa: le squadre Camerun, Gabon, Zambia, Tunisia, su gazzetta.it.
- ^ (FR) Historique, su fecafoot-officiel.com, Federazione calcistica del Camerun. URL consultato il 14 febbraio 2022.
- ^ J. Pascone, Argentina-Camerun: il Mondiale di Italia '90 inizia con la sorpresa, in Guerin Sportivo, 8 giugno 2021. URL consultato il 13 febbraio 2022.
- ^ Chi è il giocatore più vecchio ad aver giocato ai Mondiali?, goal.com, 25 giugno 2018.
- ^ Gianni Mura, DOVE OSANO GLI AZZURRI Italia, questione di fede, in la Repubblica, 10 giugno 1998, pp. 1-13.
- ^ La voglia del Camerun ma l'Austria imita l'Italia, su repubblica.it, 11 giugno 1998.
- ^ Fabio Bianchi, L'indiano Mapuche esempio d'orgoglio, in La Gazzetta dello Sport, 18 giugno 1998.
- ^ Le Roy furioso: «Il mio Camerun eliminato dagli arbitri» Cile, il pari è d'oro Secondo posto e qualificazione, in Il Tirreno, 24 giugno 1998, p. 1. URL consultato il 30 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2017).
- ^ Emilio Marrese, Tragedia in diretta, Foe muore in campo, in la Repubblica, 27 giugno 2003, p. 48. URL consultato il 2 novembre 2016.
- ^ (FR) P. Mayen, 29 JUIN 2003 : SOUS LE SIGNE DU LION, su fff.fr, Fédération française de football, 29 giugno 2020. URL consultato il 13 febbraio 2022.
- ^ R. Pratesi, Nigeria e Costa D'Avorio ok, in La Gazzetta dello Sport, 2 febbraio 2006. URL consultato il 13 febbraio 2022.
- ^ L'Egitto vince la coppa D'Africa battuti i "leoni" del Camerun, in Repubblica, 10 febbraio 2008. URL consultato il 13 febbraio 2022.
- ^ Milla : Eto’o n’a jamais rien apporté à l’équipe du Cameroun, su camfoot.com (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2010).
- ^ Cameroun : Milla secoue Eto`o [collegamento interrotto], su camlions.com.
- ^ Cameroun : Milla allume Eto’o et Le Guen ! [collegamento interrotto], su camlions.com.
- ^ Eto'o choc: "Io al Mondiale? Non so se ne vale la pena", su gazzetta.it.
- ^ (FR) Mondial: critiqué par Milla, Eto`o met en doute sa participation [collegamento interrotto], su camlions.com.
- ^ Ad Eto'o le critiche di Milla non sono andate giù: "Potrei anche non andare in Sudafrica", su goal.com.
- ^ (FR) Affaire Milla- Eto’o: MINSEP et FECAFOOT désavouent Roger Milla [collegamento interrotto], su camlions.com.
- ^ Camerun, Federazione difende Eto'o, su ansa.it.
- ^ Cameroun : Soutien du ministre à Eto`o [collegamento interrotto], su camlions.com.
- ^ (FR) Soutien à Le Guen et Eto’o, su camfoot.com (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2010).
- ^ (FR) Cameroun, l’état d’alerte [collegamento interrotto], su camlions.com.
- ^ (EN) Cameroun, l’état d’alerte [collegamento interrotto], su camlions.com.
- ^ (EN) Roger Milla : « J’ai voulu booster Eto’o », su cameroononline.org. URL consultato il 20 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2010).
- ^ Song nella storia del calcio, su sport.libero.it. URL consultato il 25 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2010).
- ^ (EN) World Cup 2014: Where did it all go wrong for shambolic Cameroon?, The Independent, 22 giugno 2014.
- ^ A. Farinola, Camerun-Brasile 1-4: Neymar-show, la Seleçao si regala il Cile, in Repubblica, 23 giugno 2014. URL consultato il 13 febbraio 2022.
- ^ Coppa d'Africa, Camerun eliminato dalla Costa d'Avorio, in Sky Sport, 28 gennaio 2015. URL consultato il 13 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2022).
- ^ Coppa d'Africa 2017: Camerun campione, battuto l'Egitto, in Corriere dello Sport, 5 febbraio 2017. URL consultato il 13 febbraio 2021.
- ^ (EN) Confederations Cup: Germany reach semi-final after video replay confusion, in The Guardian, 25 giugno 2017. URL consultato il 13 febbraio 2022.
- ^ Coppa d'Africa, Egitto e Camerun eliminate: Sudafrica e Nigeria ai quarti di finale, in Sky Sport, 6 luglio 2019. URL consultato il 13 febbraio 2022.
- ^ Coppa Africa: Camerun vince ai rigori finale per terzo posto, in ANSA, 5 febbraio 2022. URL consultato il 12 febbraio 2022.
- ^ (EN) Ahmadou Ahidjo - Yaoundé, su cafonline.com. URL consultato il 14 febbraio 2022.
- ^ (EN) Papal visit to Africa, in NBC, 18 marzo 2009. URL consultato il 14 febbraio 2022.
- ^ (EN) Le Cameroun veut réaliser un coup, su camfoot.com, 5 maggio 2010. URL consultato l'11 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2010).
- ^ Il Camerun è sceso in campo in "canottiera" [collegamento interrotto], su quotidianonet.ilsole24ore.com.
- ^ I Leoni del Camerun restano in canottiera, su archiviostorico.corriere.it (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2012).
- ^ a b Il Camerun ruggisce con Puma, su dellamoda.it (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2007).
- ^ CAMERUN: MONDIALI 2006 A RISCHIO [collegamento interrotto], su colpoditacco.splinder.com, colpoditacco.
- ^ Camerun, penalizzazione tolta [collegamento interrotto], su sportal.it.
- ^ Fifa: tolta la penalizzazione inflitta al Camerun, "reo" di aver indossato un body [collegamento interrotto], su sport.it.
- ^ (EN) Cameroon AFCON 2021 Home Kit Revealed, su footyheadlines.com, 15 dicembre 2021. URL consultato il 12 febbraio 2022.
- ^ Come da regolamento FIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle Nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionare questa pagina.
- ^ Ha partecipato alla competizione con una squadra amatoriale.
- ^ Cameroun : Les lions sont 11 ème au classement FIFA [collegamento interrotto], su camlions.com.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su nazionale di calcio del Camerun
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Sito ufficiale, su fecafoot-officiel.com.
- (EN) Indomitable Lions, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (DE, EN, IT) Nazionale maschile di calcio del Camerun, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Nazionale maschile di calcio del Camerun, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.