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NGC 921

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
NGC 921
Galassia a spirale
NGC 921 nelle immagini DSS
Scoperta
ScopritoreOrmond Stone
Data6 gennaio 1886 [1]
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneBalena
Ascensione retta02h 26m 33.4s [2]
Declinazione-15° 50′ 51″ [2][1]
Distanza320,6 milioni di a.l.
(98,29 Mpc) [2]
Magnitudine apparente (V)14,3 [3]

nella banda B: 15,0 [3]

Redshift+0,022969 ± 0,000017 [2]
Luminosità superficiale14,11
Angolo di posizione84° [3]
Velocità radiale6886 ± 5 [2] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia a spirale
ClasseSB(r)c? [2], Sc [3], Sc? [1]
Dimensioni102 300 a.l.
(31 350 [2] pc)
Altre designazioni
PGC 9287
MCG -3-7-15 [3]
Mappa di localizzazione
NGC 921
Categoria di galassie a spirale

NGC 921 è una galassia a spirale situata nella costellazione della Balena, a una distanza di circa 321 milioni di anni luce dalla nostra Via Lattea.[1]

La galassia è stata scoperta il 6 gennaio 1886 dall'astronomo statunitense Ormond Stone.[1]

NGC 921 ha una classe di luminosità III e presenta una larga riga a 21 cm dell'idrogeno neutro.[2]

Data la sua luminosità superficiale pari a 14,11, NGC 921 può essere classificata come una galassia a bassa luminosità superficiale (nella letteratura in lingua inglese abbreviata in LSB, acronimo di Low Surface Brightness). Le galassie LSB sono galassie di tipo diffuso (D) con una luminosità superficiale inferiore di almeno una magnitudine a quella del cielo notturno circostante.

Il 10 gennaio 2007, all'interno di NGC 921 è stata scoperta la supernova SN 2007E da N. Joubert e W. Li nel corso del programma LOSS (Lick Observatory Supernova Search) dell'Osservatorio Lick.[4] La supernova è stata classificata di tipo Ia.[5]

  1. ^ a b c d e (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 921, su cseligman.com. URL consultato il 15 settembre 2024.
  2. ^ a b c d e f g h Results for object NGC 921, su ned.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 15 settembre 2024.
  3. ^ a b c d e (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke», NGC 900 à 999, su astrovalleyfield.ca. URL consultato il 15 settembre 2024.
  4. ^ (EN) Central Bureau for Astronomical Telegrams, Electronic Telegram No. 802 (TXT), su cbat.eps.harvard.edu. URL consultato il 15 settembre 2024.
  5. ^ (EN) Bright Supernovae - 2007, su rochesterastronomy.org. URL consultato il 15 settembre 2024.

Voci correlate

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Altri progetti

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