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NGC 538

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
NGC 538
Galassia a spirale barrata
NGC 538 nelle immagini SDSS.
Scoperta
ScopritoreLewis Swift
Data20 novembre 1886 [1]
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneBalena
Ascensione retta01h 25m 26.0s [2]
Declinazione-01° 33′ 02″ [2]
Distanza248,4 mega anni luce (76,16 Mpc) a.l.   [2]
Magnitudine apparente (V)13,7 [3]
nella banda B: 14,5 [3][4]
Redshift+0,018246 ± 0,000093 [2]
Luminosità superficiale13,43 [3]
Angolo di posizione40° [3]
Velocità radiale5470 ± 28 [2] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia a spirale barrata
ClasseSB(s)ab? [2], Sab [3], SB(s)ab [1]
Dimensioni88 000 anni luce (26 970 pc) a.l.  
Altre designazioni
PGC 5275
UGC 991
MCG 0-4-130
CGCG 385-120
DRCG 7-23 [3]
Mappa di localizzazione
NGC 538
Categoria di galassie a spirale barrata

NGC 538 è una galassia a spirale barrata situata nella costellazione della Balena a una distanza di circa 250 milioni di anni luce dalla nostra Via Lattea.[1]

La galassia ha una classe di luminosità I-II.[2]

NGC 538 è stata scoperta il 20 novembre 1886 dall'astronomo statunitense Lewis Swift.[1]

Gruppo di NGC 585 e Abell 194

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NGC 538 fa parte del Gruppo di NGC 585, un raggruppamento che comprende almeno 23 galassie. Le altre galassie di questo gruppo incluse nel New General Catalogue sono: NGC 519, NGC 541, NGC 543, NGC 545, NGC 547, NGC 548, NGC 570 e NGC 585.[5]

Questo gruppo fa parte anche del più vasto ammasso di galassie denominato Abell 194.[6][7]

La designazione DRCG 7-23 è stata utilizzata da Wolfgang Steinicke per indicare che questa galassia figura nel catalogo degli ammassi galattici di Alan Dressler. I numeri 7 e 23 indicano rispettivamente che si tratta del 7º ammasso (Abell 194) e della 23ª galassia di questa lista.[8]

Questa galassia è designata Abell 194:[D80] 23 dal database NASA/IPAC.[2]

  1. ^ a b c d (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 538, su cseligman.com. URL consultato il 10 maggio 2024.
  2. ^ a b c d e f g h Results for object NGC 538, su ned.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 10 maggio 2024.
  3. ^ a b c d e f (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke», NGC 500 à 599, su astrovalleyfield.ca. URL consultato il 10 maggio 2024.
  4. ^ SIMBAD Astronomical Database, in Strasbourg astronomical Data Center. URL consultato il 10 maggio 2024.
  5. ^ A.M. Garcia, General study of group membership. II - Determination of nearby groups, in Astronomy and Astrophysics Supplement Series, 100 #1, luglio 1993, pp. 47-90, Bibcode:1993A&AS..100...47G.
  6. ^ Akos Bogdan, Ralph P Kraft, William Forman e Christine Jones, CHANDRA AND ROSAT OBSERVATIONS OF ABELL 194: DETECTION OF AN X-RAY CAVITY AND MAPPING THE DYNAMICS OF THE CLUSTER (PDF), in The Astrophysical Journal, 743 #1, dicembre 2011, p. 11, DOI:10.1088/0004-637X/743/1/59.
  7. ^ (EN) Abell 194, Sky & Telescope, settembre 2017, su skyandtelescope.com. URL consultato il 10 maggio 2024.
  8. ^ Alan Dressler, A Catalog of morphological types in 55 rich clusters of galaxies (PDF), in The Astrophysical Journal Supplement Series, vol. 42, aprile 1980, pp. 565-609, Bibcode:1980ApJS...42..565D, DOI:10.1086/190663.

Voci correlate

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