Mirosław Ferić
Mirosław Ferić | |
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Nascita | Travnik, 17 giugno 1915 |
Morte | Northolt, 14 febbraio 1942 |
Cause della morte | Incidente aereo |
Luogo di sepoltura | Cimitero di Northwood |
Dati militari | |
Paese servito | Polonia Francia Regno Unito |
Forza armata | Siły Powietrzne Armée de l'air Royal Air Force |
Specialità | Caccia |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Campagne | Campagna di Polonia Campagna di Francia |
Battaglie | Battaglia d'Inghilterra |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Mirosław Ferić[1] | |
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Mirosław Ferić (Travnik, 17 giugno 1915 – Northolt, 14 febbraio 1942) è stato un militare e aviatore polacco, asso dell'aviazione polacca nel corso della seconda guerra mondiale.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Travnik, in Bosnia Erzegovina, allora territorio dell'Impero austro-ungarico, il 17 giugno 1915,[N 1] figlio di Ivan e Zofia Babińska.[1] Dopo la fine della Grande Guerra, nel 1919 la sua famiglia si trasferì in Polonia, stabilendosi a Ostrowie Wielkopolskim.[2] Frequentata la scuola elementare "Tadeusz Kościuszko", e poi il ginnasio statale maschile, nel maggio 1935 superò l'esame di maturità, seguito da un corso presso la Szkole Podchorążych Piechoty (Scuola cadetti di fanteria) di Różan, fu ammesso a frequantare l'Accademia dell'aeronautica polacca a Dęblin.[1]
Nel 1938 conseguì il brevetto di pilota di caccia, e prestò servizio con la 111 Eskadry Myśliwskiej del III/1 Dywizjonie Myśliwskim del 1 Pułku Lotniczego con il grado di podporucznik pilot.[3]
Dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale, nel settembre 1939, e l'immediato inizio della campagna di Polonia, la 111 Eskadry Myśliwskiej venne assegnata alla Brygada Poscigowa, posta a difesa dell'area di Varsavia.[4] Il 3 settembre il suo caccia PZL P.11c rimase stato gravemente danneggiato in combattimento aereo da un Messerschmitt Bf 110, ma egli riuscì a lanciarsi con il paracadute con successo.[5][1]
Durante la campagna di settembre, il giorno 8 abbatte, insieme ad altri piloti, un aereo da ricognizione Henschel Hs 126[N 2][6] a Podłęż.[1] Il 17 settembre a lui, e ad altri piloti, fu ordinato di portarsi in Romania dove venne internato nel campo di Focsani, ma riuscì a fuggire e si recò in Francia via mare viaggiando dapprima bordo della nave greca Ajos Nikolaos, su cui raggiunse Beirut, e poi sulla francese Ville de Strasbourg con cui raggiunse Marsiglia il 29 ottobre.[1]
Dopo aver seguito un corso per l'addestramento al pilotaggio degli aerei francesi sul campo d'aviazione di Lyon-Bron, venne assegnato alla III Klucza Kominowego al comando di Kazimierz Kuzian, equipaggiata con i caccia Morane-Saulnier MS-406, che ricevette il compito di proteggere le fabbriche aeronautiche intorno alla città di Nantes.[1] Tuttavia egli non partecipò al alcun combattimento aereo,[7] e dopo la caduta della Francia, nel giugno 1940, venne evacuato in Gran Bretagna[8] sbarcando a Liverpool il 23 giugno.[1] Dopo un corso di addestramento avanzato presso una Operational Training Unit della Royal Air Force fu assegnato al neo-costituito No.303 Polish Fighter Squadron, di stanza presso la base RAF Northolt, equipaggiato con velivoli Hawker Hurricane ed entrò in servizio nel corso della battaglia d'Inghilterra il 31 agosto 1940.[9]
Nel suo primo giorno di combattimento abbatte un caccia Messerschmitt Bf 109 su Biggin Hill.[1] Probabilmente il 2 settembre ne abbatte un altro, ma il suo Hurricane venne danneggiato ed egli fu costretto ad effettuare un atterraggio di emergenza[10] scortato da un altro Hurricane pilotato dal sergente Jan Rogowski.[1]
Il 6 settembre conseguì una nuova vittoria abbattendo un altro Bf 109, e il 15 settembre un Bf 109 e un Bf 110.[1] Il 27 settembre conseguì una nuova doppietta abbattendo un Bf 109 e un bombardiere Heinkel He 111, e il 5 ottobre abbatte un altro Bf 109 su Horsham.[11] Dopo una pausa operativa, lo squadron ritornò in zona di operazioni nel gennaio 1941, equipaggiato con i Supermarine Spitfire per eseguire missioni sulla Francia.
Il 22 giugno durante una missione di scorta a dei bombardieri riuscì ad abbattere un Bf 109 e il 27 giugno ne danneggiò un altro.[1] Nel mese di ottobre fu messo a riposo, assegnato per sei mesi in qualità di istruttore presso la Combat Training Unit del No.58 Operational Training Unit a Grangemouth,[1] ma dopo tre mesi chiese volontariamente di ritornare a un incarico operativo.[1] Rientrò al suo reparto nel gennaio 1942, ma rimase ucciso il 14 febbraio fu ucciso per un incidente di volo sulla RAF Northolt dopo che il suo Spitfire Mk.VB RF-K (BL432) si disintegrò in volo alla quota di 3.000 piedi (910 m) a causa dei troppi G a cui era stato esposto nel corso delle manovre acrobatiche.[1] Il velivolo cadde in vite ed egli vi rimase intrappolato non riuscendo a lanciarsi con il paracadute.[12] Dal 19 febbraio 1942 riposa nel cimitero di Northwood.[1][13]
Mirosław Ferić è stato l'undicesimo asso dell'aviazione da caccia polacca durante la seconda guerra mondiale con 8 e 2/3 vittorie confermate e 1 probabile. Dal settembre 1939 aveva tenuto un diario personale, che successivamente divenne la storia del No.303 Squadron.[1][14]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze polacche
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze estere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q Polish Air Force.
- ^ Krzystek 2012, p. 176.
- ^ Pawlak 2009, p. 177.
- ^ Sikora 2014, p. 113.
- ^ Pawlak 1991, p. 24.
- ^ Pawlak 1991, p. 26.
- ^ Sikora 2014, p. 214.
- ^ Zieliński 1994, p. 38.
- ^ Zieliński 2009, p. 6.
- ^ King 2012, p. 92.
- ^ Sikora 2014, p. 215.
- ^ Bristow 2005, p. 70.
- ^ CWGC Record
- ^ Myśliwce z portretami wybitnych pilotów, su polska-zbrojna.pl. URL consultato il 6 gennaio 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Mark Bristow, A History of Royal Air Force Northolt, RAF Northolt, No. 1 AIDU, 2005.
- (PL) Wacław Król, Myśliwcy, Warszawa, Ministerstwo Obrony Narodowej, 1980, pp. 230–256, ISBN 83-11-06396-6.
- (PL) Richard King, Dywizjon 303 walka i codzienność, Warszawa, Wydawnictwo RM, 2012, pp. 39, ISBN 978-83-7243-979-6.
- (PL) Tadeusz Jerzy Krzystek e Anna Krzystek, Polskie Siły Powietrzne w Wielkiej Brytanii w latach 1940-1947 łącznie z Pomocniczą Lotniczą Służbą Kobiet (PLSK-WAAF), Sandomierz, Stratus, 2012, pp. 176.
- (PL) Jerzy Pawlak, Polskie eskadry w Wojnie Obronnej 1939, Warszawa, Wydawnictwa Komunikacji i Łączności, 1991.
- (PL) Jerzy Pawlak, Absolwenci Szkoły Orląt: 1925-1939, Warszawa, Retro-Art, 2009.
- (PL) Piotr Sikora, Asy polskiego lotnictwa, Warszawa, Oficyna Wydawnicza Alma-Press, 2014, pp. 213-217.
- (PL) Józef Zieliński, Asy polskiego lotnictwaa, Warszawa, Agencja lotnicza ALTAIR, 1994, p. 38.
- (PL) Józef Zieliński, Lotnicy polscy w Bitwie o Wielką Brytanię, Warszawa, Oficyna Wydawnicza MH, 2005, pp. 46-47.
- (PL) Józef Zieliński, 303 Dywizjon Myśliwski Warszawski im. Tadeusza Kościuszki., Warszawa, Bellona, 2003, pp. 46-47.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mirosław Ferić
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (PL) Mirosław Ferić, su Polish Air Force. URL consultato l'11 gennaio 2022.
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