Maria Artini
Maria Artini (Milano, 1894 – 2 agosto 1951) è stata un'ingegnera italiana, seconda donna laureata al Politecnico di Milano, prima donna laureata in ingegneria elettrotecnica in Italia.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Milano nel 1894, figlia dell'accademico Ettore Artini, direttore del Museo civico di storia naturale di Milano e docente di mineralogia al Politecnico. Nel 1912 Maria Artini si iscrisse al Politecnico di Milano (all'epoca Istituto Tecnico Superiore[1]), dove si laureò con il voto 90/100 nell'indirizzo di elettrotecnica nel 1918. Fu la seconda donna laureata al Politecnico (dopo Gaetana Calvi laureatasi nel 1913[2]), nonché la prima donna elettrotecnica in Italia[3].
Subito dopo la laurea Maria lavorò presso uno studio professionale per un anno, fino al 1919[4][5], quando cominciò la sua collaborazione col gruppo Edison, dove venne assunta come dirigente. Qui contribuì alla creazione della prima linea elettrica italiana di 130 kV ad altissima tensione (la Brugherio-Parma), organizzò e diresse l’ufficio statistiche (dal 1936 al 1946) e studiò la nuova rete a 220 kV[6].
Da una sua idea del 1948, nel 1957 nacque l’associazione AIDIA (Associazione italiana donne ingegneri e architetti[7]), fondata tra le altre dall'ingegnera Emma Strada (che fu anche la prima presidente), Anna E. Armour, Adele Racheli Domenighetti e dall’architetta Vittoria Ilardi. L'associazione di cui diventò in seguito promotrice e che organizzò nel 1971, a Torino, la terza conferenza internazionale dedicata alle laureate in materie scientifiche provenienti da 35 nazioni, alla presenza del premio Nobel Rita Levi Montalcini[8].
Sposò Leonardo Maggi, di cui si sa poco, senonché di essere stato un benefattore dell'Istituto dei Ciechi di Milano[9].
Artini morì nel 1951, all'età di 57 anni[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Politecnico, vita da studente, cent’anni fa, in Corriere della Sera.
- ^ Donatella Sciuto, Ragazze “ben educate” non hanno mai cambiato il mondo. Nasce Pop al Polimi, in Alley Oop, 18 giugno 2018.
- ^ a b Artini Maria, su Scienza a due voci, Università di Bologna.
- ^ Edison continua a proporre argomenti attuali sull’energia e la società, su protectaweb.it, 17 Aprile 2019.
- ^ “Tutte con Maria Artini”, su angelipress.com. URL consultato il 28 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2019).
- ^ La storia di successo di Maria Artini, su edison.it. URL consultato il 28 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2019).
- ^ Presentato alla Fidapa di Molfetta il volume Aidia 60 (architetti e ingegneri), su quindici-molfetta.it.
- ^ Milano 1948 [collegamento interrotto], su aidia-italia.it.
- ^ Ritratto Femminile - Moglie del benefattore Maggi Leonardo dell'Istituto dei Ciechi di Milano - Maria Artini, su lombardiabeniculturali.it.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Maria Malatesta, Professional Men, Professional Women: The European Professions from the 19th Century until Today, SAGE Studies in International Sociology, 2010, ISBN 9781446209936.
- (EN) Helena Seražin, Emilia Maria Garda e Caterina Franchini, Women's Creativity since the Modern Movement (1918-2018): Toward a New Perception and Reception, Založba ZRC, 2018, ISBN 9789610501060.
- Nicola D'Amico, Un libro per Eva: Il difficile cammino dell'istruzione della donna in Italia: la storia, le protagoniste, FrancoAngeli, 2017, ISBN 9788891754028.
- Sara Calabrò, Dal Politecnico di Milano: protagonisti e grandi progetti : cento anni di storia italiana nel campo dell'architettura, del design e dell'ingegneria, Associazione Laureati del Politecnico di Milano, 2003, ISBN 9788889095010.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Maria Artini, su enciclopediadelledonne.it, Enciclopedia delle donne.
- Maria Artini, seconda laureata in ingegneria al Politecnico di Milano Archiviato il 28 luglio 2019 in Internet Archive., su AIDIA Italia