María Teresa Mestre

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María Teresa Mestre
La granduchessa María Teresa nel 2023
Granduchessa consorte di Lussemburgo
Stemma
Stemma
In caricadal 7 ottobre 2000
(24 anni e 34 giorni)
PredecessoreGiuseppina Carlotta del Belgio
Nome completospagnolo: María Teresa Mestre y Batista
italiano: Maria Teresa Mestre e Batista
TrattamentoSua Altezza Reale
Altri titolisi veda sezione
NascitaMarianao, Repubblica di Cuba, 22 marzo 1956 (68 anni)
DinastiaBorbone di Parma-Nassau-Weilburg per matrimonio
PadreJosé Antonio Mestre Álvarez
MadreMaría Teresa Batista Falla
Consorte diEnrico di Lussemburgo
FigliGuglielmo
Félix
Luigi
Alexandra
Sébastien
ReligioneCattolicesimo
María Teresa Mestre
La granduchessa María Teresa nel 2014

Presidentessa della Croce Rossa lussemburghese
In carica
Inizio mandato8 aprile 2005[1]

Dati generali
Titolo di studioLaurea in scienze politiche
UniversitàGraduate Institute of International Studies

María Teresa Mestre y Batista (Marianao, 22 marzo 1956) è la granduchessa consorte del Lussemburgo dal 2000, in quanto moglie del granduca Enrico.

Dal suo matrimonio è impegnata in questioni sociali e umanitarie, specie nel contrasto alle violenze sessuali nelle zone di guerra.[2][3]

Famiglia e studi

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María Teresa è nata nel 1956 a Marianao, figlia di José Antonio Mestre Álvarez (1926-1993) e di María Teresa Batista Falla (1928-1988), discendenti della nobiltà spagnola.[4][5][6] Aveva due fratelli, José Antonio (1952-2015) e Luis Laureano (1958-2022), e ha una sorella, Catalina (1959).[5][7] Suo padre lavorò in ambito finanziario e sua madre, appassionata di arte e letteratura, trasmise ai figli la fede cristiana.[8]

I suoi nonni paterni furono José Antonio Mestre y Ramos-Almeyda (1897-1961) e María Narcisa Álvarez Tabío (1899-1992); quelli materni Agustín Batista y González de Mendoza (1899-1968) e María Teresa Falla Bonet (1898-1973; figlia del milionario Laureano Falla Gutiérrez, che aveva combattuto per la Spagna nella guerra ispano-americana).[4][9][10]

María Teresa Mestre nel 2017

La famiglia paterna si trasferì a Cuba nella persona di José Antonio Mestre y Roig (1787-1842), catalano di Sitges.[11] Quella materna, invece, discendente dagli infanti de la Cerda e dai re castigliani, aveva ricoperto per generazioni cariche di rilievo nella città di Santa María del Puerto del Príncipe.[3][12] Nel 1959 i Mestre lasciarono Cuba dopo la salita al potere di Fidel Castro e fissarono la propria residenza a New York, poi nella proprietà di famiglia a Santander dal giugno 1965 e, dopo pochi mesi, a Ginevra.[6][8]

Iniziò gli studi alla Marymount School di New York, per poi frequentare l'École Française dal 1961.[2][8] Entrò nel 1965 all'Istituto Marie-José di Gstaad e conseguì il baccalaureato nel 1975 al collegio Marie-Thérèse di Ginevra.[2][8] Divenuta cittadina svizzera, si laureò nel 1980 in scienze politiche al Graduate Institute of International Studies, concentrando i suoi studi sulla gerontologia, sui bambini con difficoltà di apprendimento e sulla condizione femminile in campo lavorativo.[2][6][13]

Discusse la tesi con uno studio comparato sulla legislazione sul lavoro femminile e la maternità nella Comunità economica europea.[3] Durante gli studi si occupò di persone anziane e tenne lezioni a bambini svantaggiati.[14] Oltre allo spagnolo, padroneggia fluentemente il francese.[14] Conosce l'inglese, il lussemburghese, il tedesco e l'italiano.[14]

Fidanzamento e granduchessa ereditaria

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Enrico e María Teresa nel 2010

Nel 1976 incontrò all'università il granduca ereditario Enrico di Lussemburgo.[15]

Il 7 novembre 1980, a tre settimane dalla fine degli studi, venne annunciato il loro fidanzamento, seguito da un ricevimento ufficiale l'11 novembre al castello di Berg.[8][15] Il 14 febbraio 1981 si sposarono con matrimonio civile al Palazzo Granducale e rito religioso nella cattedrale di Notre-Dame.[6] In occasione delle nozze venne istituita la Fondation Prince Henri-Princesse Maria Teresa, per facilitare l'integrazione in società delle persone con bisogni specifici.[16] L'organizzazione, oggi nota come Fondation du Grand-Duc et de la Grande-Duchesse, è presieduta dalla stessa María Teresa.[16]

Nel 1991 acquisì l'alto patronato sull'Associazione Nazionale degli Infermieri del Lussemburgo.[17] Il 10 giugno 1997 l'UNESCO la nominò Ambasciatrice di Buona Volontà per la lotta alla povertà, l'istruzione femminile e la promozione del microcredito.[14][18] Nel 1999 ricevette un dottorato honoris causa dalla Seton Hall University, in riconoscimento al suo impegno umanitario.[18]

Granduchessa di Lussemburgo

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Il 7 ottobre 2000, con l'abdicazione del suocero Giovanni, María Teresa divenne granduchessa al fianco del marito.[18] Nel febbraio 2003 l'Università di León, in Nicaragua, le conferì un dottorato honoris causa.[18] Nello stesso anno si recò in Bangladesh, lavorando a contatto con Muhammad Yunus.[18]

Enrico e María Teresa al cimitero americano di Lussemburgo nel 2004

Dal 2005 presiede la giuria internazionale del Premio europeo della Microfinanza, conferito annualmente a un'iniziativa di inclusione finanziaria.[18] L'8 aprile dello stesso anno divenne presidentessa della Croce Rossa nazionale.[1] Nel 2006 assunse la presidenza onoraria della Luxembourg Fund Labeling Agency (LuxFLAG), la prima agenzia ad assegnare nel mondo un marchio di qualità ai fondi d'investimenti della microfinanza.[18] Il 13 giugno le venne conferito il Path to Peace Award dalla rappresentanza della Santa Sede presso le Nazioni Unite.[18]

Venne nominata dall'UNICEF "Eminente Difensora dei bambini" il 19 aprile 2007, dichiarando di volersi impegnare a favore degli bambini rimasti orfani a causa dell'AIDS e dei bambini soldato.[19] Nel 2008 entrò nel consiglio di amministrazione della neonata Fondation Grameen Crédit Agricole, istituita nello stesso anno da Muhammad Yunus con i dirigenti del Crédit Agricole.[18] Nel giugno 2009 visitò la prigione centrale di Bujumbura, in Burundi, dov'erano rinchiusi bambini accusati di aver commesso reati comuni.[18]

Nell'arco di quattro anni, assieme alla Maison Shalom fondata dall'attivista Maggy Barankitse, partecipò alla liberazione di 600 minorenni in tutto il paese, che in seguito ricevettero sostegno educativo, giuridico e psicologico attraverso il progetto "La main tendue" della fondazione granducale.[18] Nel medesimo anno venne insignita del Premio Steiger nella categoria "Carità".[18]

Dagli anni duemiladieci

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Nel 2013 l'Association of Friends of Children with Cancer (ELPIDA) le conferì l'International Solidarity Award per il suo lavoro nei confronti dei bambini malati di cancro.[18] Il 12 giugno 2014 partecipò a Londra al Summit mondiale per l'eradicazione della violenza sessuale nei periodi di conflitto, assieme al ministro Jean Asselborn su invito di Angelina Jolie e William Hague.[20]

María Teresa alla presentazione della Charte du bénévolat, 5 dicembre 2014

Nel 2016 organizzò in Lussemburgo il primo Forum internazionale sui disturbi dell'apprendimento e nel mese di settembre entrò nel consiglio di patrocinio dell'Università Asiatica per le Donne (AUW) con sede a Chittagong.[18] Inoltre, incontrò gli attivisti Nadia Murad, Lamiya Aji Bashar e Denis Mukwege e nel giugno 2017 partecipò all'esposizione "Hidden Voices" della The Dr. Denis Mukwege Foundation, dedicata ai sopravvissuti degli stupri di guerra.[18]

In seguito prese l'iniziativa di organizzare un forum internazionale per contrastare le violenze sessuali nelle zone di crisi e nel 2018 visitò il Libano, dove raccolse le testimonianze delle vittime di violenza sessuale.[18] Il 26 e il 27 marzo 2019 il forum ebbe ufficialmente luogo con il nome di "Stand Speak Rise Up!", per poi diventare una piattaforma di aiuto nei confronti dei superstiti con il lancio dell'omonima associazione a settembre.[18] Nel 2018 prese anche parte, in qualità di relatrice sul tema "Essere una Donna, e vittima", all'edizione degli Entretiens de Royaumont patrocinata da Emmanuel Macron.[18]

Il 10 settembre 2021 ricevette da Pramila Patten il titolo di Campionessa della lotta contro le violenze sessuali legate ai conflitti, in sostegno al lavoro delle Nazioni Unite.[18]

Il rapporto Waringo

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La granduchessa nel maggio 2009

Nell'agosto 2019 il primo ministro Xavier Bettel incaricò il rappresentante speciale presso la Corte granducale, Jeannot Waringo, di verificare l'esistenza di eventuali sprechi tra le spese della famiglia del granduca.[21]

Il 24 gennaio 2020 venne pubblicato il "rapporto Waringo" nel quale, da un lato, è stata evidenziata l'esistenza di scarsa trasparenza in relazione alla rendicontazione dell'appannaggio reale e, dall'altro, come, nonostante la Costituzione fissi in 1.241.590 euro[22] annui la dotazione della Corte, corrispondano solo all'11,7% del totale degli importi effettivamente ricevuti ogni anno dalla Maison du Grand-Duc.[23]

Il rapporto propose di riformare il sistema.[23] La famiglia granducale venne criticata per l'opacità nella gestione dei fondi e la granduchessa María Teresa finì al centro delle polemiche, poiché accusata dai media di spendere troppo e di comportarsi in modo tirannico con il personale.[21][24][25][26]

Nel febbraio 2023 venne nuovamente accusata di aver trattato male il personale di corte, secondo il settimanale d'Lëtzebuerger Land, in vista di un servizio fotografico per il fidanzamento di sua figlia a ottobre 2022, con un successivo intervento del primo ministro.[27]

Opinioni e interessi personali

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Guglielmo, il granduca Enrico e la granduchessa María Teresa nel 2009

Profondamente religiosa, nel 2008 sostenne il rifiuto del marito di promulgare un'eventuale legislazione favorevole all'eutanasia.[28] I suoi interessi personali includono le decorazioni floreali, il design e la letteratura.[18]

María Teresa ed Enrico nel 2012

María Teresa Mestre ed Enrico di Lussemburgo hanno quattro figli e una figlia:

  • Principe Guglielmo (1981), con la moglie Stéphanie de Lannoy (1984) ha avuto due figli;
  • Principe Félix (1984), con la moglie Claire Lademacher (1985) ha avuto tre figli;
  • Principe Luigi (1986), con l'ex moglie Tessy Antony (1985) ha avuto due figli;
  • Principessa Alexandra (1991), ha sposato Nicolas Bagory (1988);
  • Principe Sébastien (1992).

Titoli e trattamento

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  • 22 marzo 1956 - 14 febbraio 1981: María Teresa Mestre y Batista
  • 14 febbraio 1981 - 7 ottobre 2000: Sua Altezza Reale, la principessa María Teresa, granduchessa ereditaria di Lussemburgo
  • 7 ottobre 2000 - attuale: Sua Altezza Reale, la granduchessa di Lussemburgo
Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Francisco Mestre y Fernández-Cria Francisco Javier Mestre Domínguez  
 
María Luisa Fernández-Criado y Gómez  
José Antonio Mestre y Ramos-Almeyda  
Matilde Ramos-Almeyda y Gómez José Benito Ramos-Almeyda y Marrero  
 
Matilde Gómez Petit  
José Antonio Mestre Álvarez  
Lucas Álvarez Cerice Lucas Álvarez Guillén  
 
Águeda de la Encarnación Cerice Lima  
María Narcisa Álvarez Tabío  
Narcisa Tabío y de la Lanza Pablo Tabío Rodríguez  
 
Rosa de la Lanza y Espinosa de los Monteros  
María Teresa Mestre  
Melchor Batista y de Varona Melchor Batista Caballero  
 
Irene de Varona y de la Torre  
Agustín Batista y González de Mendoza  
Julia González de Mendoza y Pedroso Antonio González de Mendoza y Bonilla  
 
María de las Mercedes Pedroso y Montalvo  
María Teresa Batista Falla  
Laureano Falla Gutiérrez Juan Manuel Falla Gutiérrez  
 
Isabel Juana Gutiérrez Diego  
María Teresa Falla Bonet  
María Dolores Bonet y Mora Cristóbal Bonet y Pi-Mauri  
 
María Adelaida de Mora y González de Ávila  
 

Onorificenze lussemburghesi

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Medaglia del giubileo d'argento di Giovanni di Lussemburgo - nastrino per uniforme ordinaria
Dama dell'Ordine del Leone d'Oro di Nassau - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere

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Commendatore di gran croce del Reale Ordine della Stella Polare (KmstkNO, Svezia) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran cordone dell'Ordine di Leopoldo (Belgio) - nastrino per uniforme ordinaria
Dama di gran croce dell'Ordine reale norvegese di Sant'Olav (Norvegia) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa per il cinquantesimo genetliaco di re Carlo XVI Gustavo (Svezia) - nastrino per uniforme ordinaria
Dama gran croce del Reale e distinto Ordine spagnolo di Carlo III (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Dama di gran croce dell'Ordine di beneficenza (Grecia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine dell'Elefante (R.E., Danimarca) - nastrino per uniforme ordinaria
Dama di gran croce dell'Ordine della stella di Romania - nastrino per uniforme ordinaria
Dama di gran croce dell'Ordine militare del Cristo (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Dama di gran croce dell'Ordine del leone dei Paesi Bassi - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore di gran croce dell'Ordine delle Tre Stelle (Lettonia) - nastrino per uniforme ordinaria
Dama di gran croce dell'Ordine Nazionale della Croce del Sud (Brasile) - nastrino per uniforme ordinaria
Dama di gran croce d'onore e devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore di gran croce dell'Ordine della Rosa bianca di Finlandia - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 30 gennaio 2009[45][46]
Dama di gran croce dell'Ordine militare di San Giacomo della Spada (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Dama dell'Ordine di Santa Isabella (Casa di Braganza) - nastrino per uniforme ordinaria
Grande Stella dell'Ordine al merito della Repubblica austriaca - nastrino per uniforme ordinaria
Dama di gran croce dell'Ordine nazionale al merito (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Dama di gran croce dell'Ordine dell'Infante Dom Henrique (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Dama di I classe dell'Ordine della Corona Preziosa (Giappone) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce dell'Ordine di Camões (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Dama di gran croce dell'Ordine della Corona (Paesi Bassi) - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze accademiche

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Dottorato honoris causa - nastrino per uniforme ordinaria
Dottorato honoris causa
Dottorato honoris causa - nastrino per uniforme ordinaria
Dottorato honoris causa
— Università di León, febbraio 2003[18]

Altri riconoscimenti

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  • Path to Peace Award (13 giugno 2006);[18]
  • Premio Steiger Carità (2009);[18]
  • International Solidarity Award dell'Association of Friends of Children with Cancer (2013).[18]
  1. ^ a b (FR) Audience au Palais grand-ducal dans le cadre du Centenaire de la Croix-Rouge, in monarchie.lu, 21 marzo 2015. URL consultato il 19 maggio 2023.
  2. ^ a b c d (EN) Scott Mehl, Grand Duchess Maria Teresa of Luxembourg, in unofficialroyalty.com, 13 luglio 2014. URL consultato il 2 gennaio 2023.
  3. ^ a b c (FR) Maria Teresa de Luxembourg, Grande-duchesse de Luxembourg, su pointdevue.fr. URL consultato il 25 novembre 2023.
  4. ^ a b (EN) Jacques Chanis, Maria Teresa Mestre, su gw.geneanet.org. URL consultato il 25 novembre 2023.
  5. ^ a b (EN) Maria Teresa Batista y Falla (1928–1988), su ancestors.familysearch.org. URL consultato il 25 novembre 2023.
  6. ^ a b c d (EN) Emily McMahon, Wedding of Grand Duke Henri of Luxembourg and Maria Teresa Mestre y Batista-Falla, su unofficialroyalty.com, 13 giugno 2017. URL consultato il 25 novembre 2023.
  7. ^ (EN) Catalina M MESTRE Batista (1959 - d.), su geni.com, 19 ottobre 2020. URL consultato il 25 novembre 2022.
  8. ^ a b c d e (LBFRDEEN) D‘Grande-Duchesse, in monarchie.lu. URL consultato il 2 gennaio 2023.
  9. ^ (ES) Ciro Bianchi Ross, Propietarios (II y final), su juventudrebelde.cu, 17 giugno 2007. URL consultato il 27 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2007).
  10. ^ (EN) Captains of Industry, Builders of Wealth., su cubacollectibles.com. URL consultato il 27 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2009).
  11. ^ (ES) Revista Hidalguía, n. 164, 1981. URL consultato il 27 novembre 2023.
  12. ^ (EN) William Addams Reitwiesner, Ancestry of Maria Teresa Mestre, Grand Duchess of Luxembourg, su wargs.com. URL consultato il 27 novembre 2023.
  13. ^ (EN) HRH Grand Duchess Maria Teresa, in web.archive.org, 30 aprile 2008. URL consultato il 23 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2008).
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  15. ^ a b (EN) Engagement of Hereditary Grand Duke Henri of Luxembourg, 1980, su royalwatcherblog.com, 11 novembre 2020. URL consultato il 25 novembre 2023.
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  17. ^ (FR) Journée de l'Infirmière, su maria-teresa.lu, 14 ottobre 2023. URL consultato il 26 novembre 2023.
  18. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y (FR) Maria Teresa Grande-Duchesse de Luxembourg, su maria-teresa.lu. URL consultato il 26 novembre 2023.
  19. ^ (FR) La Grande-Duchesse nommée Eminent Défenseur des enfants par l'Unicef, su monarchie.lu, 19 aprile 2007. URL consultato il 26 novembre 2023.
  20. ^ (FR) Sommet mondial pour la fin des violences sexuelles dans les conflits, su monarchie.lu, 12 giugno 2014. URL consultato il 27 novembre 2023.
  21. ^ a b Michaela K. Bellisario, Scandalo in Lussemburgo: la granduchessa Maria Teresa accusata di spese folli, su iO Donna, 28 gennaio 2020. URL consultato il 1º marzo 2020.
  22. ^ Pari alla somma rivalutata di 300.000 Franchi Lussemburghesi fissata dall'art. 43 della Costituzione lussemburghese, come revisiontato nel 1948.
  23. ^ a b Jeannot Waringo, Rapport sur l’exécution de ma mission comme Représentant spécial du Premier Ministre auprès de la Cour grand-ducale (PDF), 24 gennaio 2020.
  24. ^ (EN) Waringo Report reveals a culture of fear dominates Luxembourg’s Grand Ducal Court, su Royal Central, 31 gennaio 2020. URL consultato il 1º marzo 2020.
  25. ^ (EN) Call for royal shake-up over staff exodus, lack of oversight, su luxtimes.lu. URL consultato il 1º marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2020).
  26. ^ (EN) Prosecutor probes royals after reports of violence against staff, su luxtimes.lu. URL consultato il 1º marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2020).
  27. ^ (EN) New details emerge about poor staff treatment at Maison du Grand-Duc, su today.rtl.lu, 18 febbraio 2023. URL consultato il 27 novembre 2023.
  28. ^ (EN) Loyalty to values costs Luxembourg monarch his sovereign powers, su expatica.com, 4 dicembre 2008. URL consultato il 1⁰ febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2009).
  29. ^ Official photo of the Grand-Ducal couple
  30. ^ Photo with Order of Leopold illustrating an article of "Noblesse et Royautes" website Archiviato il 20 dicembre 2012 in Internet Archive.
  31. ^ Royalement Blog, State visit of Belgium in Luxembourg (1994), Princes Photos, Group Photo
  32. ^ "Noblesse et Royautes" website Archiviato il 24 agosto 2011 in Internet Archive., State visit of Grand-Dukes in Norway, 30 May - 1 June 2011
  33. ^ Gettyimages
  34. ^ Bollettino Ufficiale di Stato
  35. ^ Spanish Royal Family website, State visit of Juan Carlos & Sofia in Luxembourg, April 2007 , Photo of the Sovereign couples
  36. ^ www.gouvernement.lu/ Archiviato il 10 gennaio 2013 in Internet Archive., State visit of President Stephanopoulos in Luxembourg, July 2001
  37. ^ The royal forums, Grand-Dukes' state visit to Denmark, October 2003 : Photo
  38. ^ a b Portugal Presidency, Decorations to foreigners, (type "Maria Teresa" then "Pesquisar")
  39. ^ "Noblesse et Royautes" website Archiviato il 24 aprile 2012 in Internet Archive., State visit of Queen Beatrix in Luxembourg, 21-23 march 2012
  40. ^ On April 24-26, upon the invitation by HM Queen Beatrix, TRH Grand Duke Henri & Grand Duchess Maria Teresa of Luxembourg will make a State Visit to Netherlands
  41. ^ DECRETO DE 3 DE DEZEMBRO DE 2007 - website JusBrasil
  42. ^ News Summary
  43. ^ "Noblesse et Royautés" website Archiviato il 10 luglio 2013 in Internet Archive., article (in French) with photos of gala dinner
  44. ^ www.gouvernement.lu Archiviato il 24 maggio 2013 in Internet Archive., State visit of President Tarja Halonen in Luxembourg in november 2008 (article in French with photos showing the decorations)
  45. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  46. ^ (FR) Noblesse et Royautes Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive., Visita di Stato del Presidente Napolitano in Lussemburgo, febbraio 2009
  47. ^ Salon del Trono
  48. ^ Royautes Archiviato il 17 ottobre 2013 in Internet Archive.
  49. ^ State visit in Luxembourg

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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