Maastricht
Maastricht comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Paesi Bassi |
Provincia | Limburgo |
Amministrazione | |
Capoluogo | Maastricht |
Sindaco | Annemarie Penn-te Strake |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 50°50′59″N 5°41′35″E |
Altitudine | 49 m s.l.m. |
Superficie | 60,06 km² |
Acque interne | 4,13 km² (6,88%) |
Abitanti | 121 565 (2019) |
Densità | 2 024,06 ab./km² |
Altre informazioni | |
Lingue | olandese |
Cod. postale | 6200–6229 |
Prefisso | 043 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice CBS | 0935 |
Targa | M |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Maastricht /ma:'strɪxt/ , o /ma:'stʀɪçt/ nella variante fiamminga e localmente (Mestreech in limburghese, Maëstricht in francese desueto, Mastrique in spagnolo desueto), è un comune dei Paesi Bassi di 121.565 abitanti situato nella Provincia del Limburgo di cui è capoluogo.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]La città è attraversata dal fiume Mosa, da cui prende il nome. Il termine tricht deriva dal latino traiectum, data la probabile presenza di un passaggio per attraversare il fiume.
Geologia
[modifica | modifica wikitesto]La città di Maastricht assume notevole importanza geologica. Ad essa si deve il nome del Maastrichtiano, ultimo piano del Cretacico superiore nella suddivisione della scala dei tempi geologici. Infatti all’interno delle successioni stratigrafiche affioranti nei pressi di questa città in passato furono identificate le prime rocce rappresentative di questo piano, le quali ne hanno a lungo rappresentato lo stratotipo, successivamente sostituito con il concetto di GSSP.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]All'origine della città vi fu la costruzione di una fortificazione romana (castellum) nel 333 d.C. San Servazio, vescovo di Tongeren e Maastricht, morì nel 384 e fu tumulato in Maastricht. Accanto a lui c'è il sepolcro dell'ultimo re carolingio, Carlo I, duca della bassa Lorena (Lotaringia). Successivamente, verso la metà del VI secolo, la sede di diocesi di Tongres fu trasferita a Maastricht. Agli inizi dell'VIII secolo, Uberto di Liegi spostò la sede a Liegi, la città dove aveva subito il martirio il suo predecessore, San Lamberto di Maastricht.
Durante il Medioevo Maastricht era già una città importante nei Paesi Bassi, governata in condominio dai Duchi di Brabante e dai Principi–vescovi di Liegi in quella che veniva chiamata Doppia Signoria di Maastricht. Il 29 giugno 1579 la città di Maastricht fu conquistata da Alessandro Farnese, al servizio della Spagna. Circa cinquant'anni più tardi, nel 1632, in seguito a nuovo assedio, la città passò sotto il controllo della Repubblica delle Sette Province Unite. Nel 1673 la città fu occupata dalle armate di Luigi XIV di Francia, venendo poi restituita agli olandesi con il Trattato di Nimega del 1678. Durante l'assedio di Maastricht, Charles de Batz de Castelmore d'Artagnan, comandante della compagnia di Moschettieri della Guardia chiamati "Moschettieri grigi", morì a Maastricht. Nel 1748 la città fu nuovamente occupata temporaneamente dai francesi nel contesto della guerra di successione austriaca. Ulteriori assedi da parte francese avvennero nel 1793 e nel 1794 durante la guerra della Prima Coalizione, a seguito dei quali la città di Maastricht fu annessa alla Repubblica francese (poi Impero francese), diventando il capoluogo del Dipartimento della Mosa Inferiore. La città ritornò definitivamente sotto il controllo olandese, come parte del Regno Unito dei Paesi Bassi, in seguito al Congresso di Vienna dopo la sconfitta di Napoleone. Agli inizi del XIX secolo la città si sviluppò in un importante centro industriale.
Il comune ha aumentato la propria popolarità, in ambito internazionale, da quando il 7 febbraio 1992 vi è stato firmato il Trattato sull'Unione europea (TUE), noto come Trattato di Maastricht, da Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito e Spagna, allora membri della Comunità europea, oggi Unione europea, che entra in vigore dal 1º novembre 1993.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]Maastricht in epoca medievale era meta di pellegrinaggi a causa delle numerose reliquie custodite nelle sue chiese, spicca l'elevato numero di chiese e di monasteri, alcune chiese hanno perso il loro scopo originario e i monasteri sono stati riconvertiti per altri utilizzi, alcuni sono utilizzati dall'Università di Maastricht, non mancano casi di conversione in hotel di lusso.
Tra le chiese che hanno mantenuto la loro funzione vi sono:
- La Basilica di Nostra Signora (Basiliek van Onze-Lieve-Vrouw), romanica, è considerata una delle chiese più antiche dei Paesi Bassi.
- La Basilica di San Servazio, è la principale chiesa cattolica di Maastricht e si trova sulla piazza principale chiamata Vrijthof.
- Sulla piazza principale si affaccia anche la protestante Chiesa di San Giovanni (Sint-Janskerk)
- La neogotica Chiesa di San Martino (Sint-Martinuskerk)
- La chiesa di San Matteo risalente al XIV secolo
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Palazzo municipale (Stadhuis van Maastricht) progettato da Pieter Post
- Ponte San Servazio (Sint Servaasbrug) è il ponte più antico dei Paesi Bassi
Architetture militari
[modifica | modifica wikitesto]Maastricht è una città fortificata, tracce delle sue due cinte murarie (una risalente al 1229, l'altra al 1249) e delle numerose porte di accesso sono facilmente rinvenibili camminando per il centro storico. Sul Sint-Pietersberg si trovano i resto del Fort Sint Pieter, una fortificazione di inizio XVIII secolo
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Istruzione
[modifica | modifica wikitesto]Biblioteche
[modifica | modifica wikitesto]La biblioteca cittadina di Maastricht è ospitata nel Centre Céramique, un edificio culturale in cui ha sede anche il Museo di Maastricht.
Scuole
[modifica | modifica wikitesto]A Maastricht ha sede uno dei Collegi del mondo unito
Università
[modifica | modifica wikitesto]A Maastricht si trovano diversi istituti di formazione superiore:
- l'Università di Maastricht caratterizzata dall'uso del Problem Based Learning (PBL) come metodo di apprendimento
- La Zuyd Hogeschool, un'università di scienze applicate di cui fa parte anche la Toneelacademie Maastricht, scuola di teatro e recitazione
- Il Conservatorium Maastricht, uno dei nove conservatori dei Paesi Bassi
- L'accademia d'arte Jan van Eyck Academie
Musei
[modifica | modifica wikitesto]- Bonnefantenmuseum, museo d'arte antica e moderna progettato dall'architetto Aldo Rossi
- Museum aan het Vrijthof, museo di pittura, antiquariato e storia locale
- Natuurhistorisch Museum Maastricht, museo di storia naturale; conserva il cranio di Mosasaurus hoffmanni
Eventi
[modifica | modifica wikitesto]- TEFAF, fiera internazionale d'arte e antiquariato (marzo)
- Musica Sacra, festival di musica religiosa (settembre)
- Carnevale di Maastricht
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Amministrazione comunale
[modifica | modifica wikitesto]Il Municipio di Maastricht è la sede l'amministrazione comunale.
Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Aeroporti
[modifica | modifica wikitesto]Maastricht è servita dal vicino Aeroporto di Maastricht Aquisgrana - localmente conosciuto come Beek - con voli di linea per Alicante, Bari, Berlino, Faro, Gerona, Malaga, Pisa, Reus, Trapani e charter durante la stagione estiva. L'aeroporto si trova a circa 10 km a nord dal centro della città.
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Calcio
[modifica | modifica wikitesto]L'MVV è la principale società calcistica di Maastricht, militante in Eerste Divisie.
Ciclismo
[modifica | modifica wikitesto]Maastricht è la sede di partenza della corsa di ciclismo Amstel Gold Race.
Football americano
[modifica | modifica wikitesto]La locale squadra di football americano, i Maastricht Wildcats, ha vinto il titolo nazionale nel 2007 e nel 2011 e il titolo AFLN nel 2000.
Nei media
[modifica | modifica wikitesto]A Maastricht è ambientata la serie poliziesca olandese Flikken - Coppia in giallo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Maastricht
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Maastricht
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Comune di Maastricht, su maastricht.nl.
- VVV Turismo, su vvv-maastricht.eu. URL consultato il 13 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2012).
- Università di Maastricht, su maastrichtuniversity.nl.
- TEFAF, su tefaf.com.
- Museo Bonnefanten, su bonnefanten.nl.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 165849086 · ISNI (EN) 0000 0004 0447 5601 · SBN UBOL002024 · LCCN (EN) n50000627 · GND (DE) 4036784-8 · BNE (ES) XX457657 (data) · BNF (FR) cb11949312p (data) · J9U (EN, HE) 987007554964705171 |
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