Matrimonio mistico di santa Caterina da Siena (Fra Bartolomeo)

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Matrimonio mistico di santa Caterina da Siena
AutoreFra Bartolomeo
Data1511
Tecnicaolio su tavola
Dimensioni257×218 cm
UbicazioneLouvre, Parigi

Il Matrimonio mistico di santa Caterina da Siena è un dipinto a olio su tavola (257×218 cm) di Fra Bartolomeo, datata al 1511 e conservato nel Museo del Louvre di Parigi. L'opera è firmata "Orate Pro Pictore MDXI Bartholom Floren".

La grande pala d'altare era originariamente destinata all'altare di santa Caterina nella chiesa di San Marco, ma nel 1512 il governo fiorentino decise di donarla a Jacques Hurault, vescovo di Autun e ambasciatore del re di Francia, per garantirsi un appoggio politico contro le mire dei Medici e degli imperiali. L'opera, come certifica la data, era sta completata nell'anno precedente, e l'anno dopo il frate ne dovette fare un'altra versione oggi a Palazzo Pitti..

Donata al capitolo della cattedrale di Autun, dopo le soppressioni arrivò al Louvre nel 1800.

L'opera mostra l'insolita iconografia del matrimonio mistico di santa Caterina da Siena, ricalcato sull'episodio riguardante l'omonima santa Caterina d'Alessandria, in uso come soggetto dal medioevo.

La scena è ambientata entro la nicchia di una chiesa e sotto una tenda retta da angeli, imitante la Madonna del Baldacchino di Raffaello. A Raffaello si rifà anche la disposizione semicircolare dei santi attorno al trono di Maria (da sinistra Pietro, Lorenzo, Stefano, Francesco d'Assisi e Domenico che si abbracciano in segno di fratellanza, Bartolomeo e due martiri), che esplorano la spazialità disponibile. Rispetto al modello però Fra Bartolomeo accrebbe la monumentalità delle figure e variò maggiormente le attitudini dei personaggi.

Evidenti sono le ampie campiture di colore, tra le caratteristiche più tipiche dello stile di Fra Bartolomeo, unite alla monumentalità dei personaggi e all'atmosfera solenne e pacata, dove i movimenti appaiono rallentati. Spicca la giocosità degli angioletti in alto, raffigurati in scorci a contrapposto.

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