Morlacco (formaggio)
Morlacco | |
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Origini | |
Luogo d'origine | Italia |
Regione | Veneto |
Zona di produzione | Area del Massiccio del Grappa, nell’intero territorio dei comuni di: Borso del Grappa, Crespano del Grappa, Paderno del Grappa, Onigo, Possagno, Cavaso del Tomba, Alano di Piave, Quero Vas, Feltre, Seren del Grappa, Arsiè, Valbrenta, Solagna, Pove del Grappa, Romano d'Ezzelino |
Dettagli | |
Categoria | formaggio |
Riconoscimento | P.A.T. |
Settore | formaggi |
Il Morlacco (Morlac in veneto settentrionale), o Burlacco, è un formaggio tradizionale veneto, tutelato anche attraverso un presidio Slow Food, prodotto nell'area del massiccio del Grappa, comprendente vari Comuni delle province di Belluno, Treviso e Vicenza.
La denominazione è riferita ai Morlacchi, antica popolazione delle Alpi Dinariche, ormai quasi estinta, un tempo dedita alla pastorizia e depositaria dell'originario metodo produttivo di questo formaggio.[1]
I pastori del monte Grappa usavano fare un formaggio di latte vaccino tenero, magro, a pasta cruda, che prendeva il nome dalla loro terra d'origine, la balcanica Morlacchia. Il latte era quello delle vacche Burline, unica razza bovina del Veneto, che sta rischiando di scomparire. Oggi il Morlacco è prodotto ancora in alpeggio con il latte scremato della mungitura serale, al quale si aggiunge quello intero munto il mattino. Dopo 15 giorni è pronto, ma può essere consumato entro tre mesi.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Luigi Cremona, Francesco Soletti, L'Italia dei formaggi, TCI - Touring Editore, Milano, 2002
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- "In un mare fermo coperto da boschi" Intervista a Mario Rigoni Stern di Chiara Ugolini, Slow Food 27, giugno 2007.
Altri progetti
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