Louis Charles Vincent Le Blond de Saint-Hilaire
Louis Charles Vincent Le Blond de Saint-Hilaire | |
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Nascita | Ribemont, 1766 |
Morte | Essling, 22 maggio 1809 |
Cause della morte | morto in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Primo impero francese |
Arma | Cavalleria |
Grado | Generale di divisione |
Ferite | due dita perse nella battaglia di Loano |
Campagne | |
Battaglie | Assedio di Tolone |
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Louis Charles Vincent Le Blond de Saint-Hilaire (Ribemont, 1766 – Essling, 22 maggio 1809) fu un generale francese che servì nel periodo napoleonico.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ufficiale degli ussari al tempo della rivoluzione francese, partecipò all'Assedio di Tolone (1793), alla battaglia di Loano ed a quella di Castiglione, ove si guadagnò i galloni di generale di brigata[1] e dove perse in combattimento due dita.
Nel 1800 fu comandante militare della piazza di Marsiglia, quindi divenne comandante della 15ª divisione militare. Combatté poi, fra l'altro, ad Austerlitz, segnalandosi in particolare nella presa dell'altura di Pratzen insieme al generale Vandamme.
Partecipò alla campagna della Quarta coalizione, distinguendosi nella varie battaglie di Jena, Eylau e Heilsberg. Divenuto Conte dell'Impero nel 1808, fu lui affidata una divisione in Germania.
Nel 1809 partecipò alla guerra della Quinta coalizione, dove si distinse, sotto gli occhi di Napoleone nella battaglia di Eckmühl.
Napoleone, dopo essere entrato a Vienna, gli promise che a breve sarebbe diventato uno dei suoi marescialli.[2]
Purtroppo, morì prima di ottenere tale onore. Fu ferito gravemente nel corso della battaglia di Aspern-Essling a seguito della perdita del piede destro, amputatogli da una palla di cannone.[3] Dopo l'amputazione, la gamba sviluppò una gangrena che, dopo 15 giorni, lo portò alla morte.[2] Napoleone ne dispose l'inumazione della salma al Pantheon, insieme a quella del maresciallo Jean Lannes. Il suo nome è inciso sull'Arco di Trionfo di Parigi.[4]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (FR)
«Saint-Hilaire était général à Castiglione en 1796; il se faisait remarquer par son caractère chevaleresque ; il était aimable et bon camarade, bon frère, bon parent ; il était couvert de blessures ; il aimait Napoléon depuis le siège de Toulon. On l'appelait le chevalier sans peur et sans reproche.»
(IT)«Saint-Hilaire fu generale di brigata a Castiglione nel 1796; egli si faceva notare per il suo carattere cavalleresco; era persona amabile e buon camerata, buon fratello e buon genitore; era coperto di ferite; amava Napoleone dall'Assedio di Tolone. Lo chiamavano "il cavaliere senza macchia e senza paura"»
- ^ a b Andrew Roberts, Napoleone il Grande, p. 612.
- ^ (FR) Alexandre Gourdon , Alain Guittard , Les Autographes des Généraux de l'Empire, Ed. Alain Piazzola
- ^ Pilastro sud, colonna 25
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Charles Mullié, Louis Charles Vincent Le Blond de Saint-Hilaire in: Biographie des célébrités militaires des armées de terre et de mer de 1789 à 1850, 1852
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Louis Charles Vincent Le Blond de Saint-Hilaire
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