Otello Boccherini
Otello Boccherini | |
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Nascita | Roma, 1918 |
Morte | Montemignaio, 2 settembre 1944 |
Cause della morte | tortura e pestaggio a bastonate |
Dati militari | |
Paese servito | Regno d'Italia Italia |
Forza armata | Regio Esercito Esercito Italiano |
Arma | Cavalleria |
Specialità | Paracadutisti |
Unità | 185º Reggimento Paracadutisti "Nembo (fino al 1943); |
Grado | Sergente paracadutista |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Campagne | Operazione Herring |
Battaglie | Battaglia di Monte Cassino Battaglia di Firenze |
Decorazioni | Medaglia d'oro al valor militare |
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Otello Boccherini (Roma, 1918 – Montemignaio, 2 settembre 1944) è stato un militare italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Venne prima inquadrato presso la 54ª compagnia artieri dell’8 reggimento genio nel marzo 1940. Il 27 luglio 1941 venne trasferito all’8ª compagnia del 185º battaglione della Divisione Nembo e ricevette la promozione di caporale il 10 agosto 1942. Il 3 febbraio 1943 divenne caporal maggiore. Nel febbraio dello stesso anno il battaglione fu inviato in Sardegna per sostenere le operazioni di guerra svoltesi in territorio metropolitano[1]. Promosso sergente Paracadutista sempre nel III° Battaglione del 185º Reggimento Paracadutisti "Nembo", dopo l'8 settembre 1943 decise di non abbandonare il proprio comandante il Capitano Carlo Francesco Gay, assieme a pochi volontari è uno dei fondatori dello Squadrone "F".[2]
Partecipò alla Guerra di liberazione nelle file del "I° Squadrone da Ricognizione Folgore", inquadrato nell'VIII Armata britannica. Promosso Sergente il 1º aprile 1944.
Fu catturato e ferito a Monte Pomponi durante una difficile azione esplorativa oltre le linee tedesche e caduto prigioniero, quantunque sottoposto a tortura si rifiutò di fornire al nemico qualsiasi informazione. I tedeschi lo torturarono e uccisero a bastonate assieme il suo comandante di Pattuglia, il Tenente Paracadutista Eldo Capanna, che non aveva voluto abbandonarlo quando era stato colpito. Ad Otello Boccherini è stata intitolata una piazza di Roma[3].
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Monte Pomponi (Arezzo), 2 settembre 1944..[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ BOCCHERINI Otello, su combattentiliberazione.it, 24 gennaio 2015. URL consultato il 25 aprile 2022.
- ^ SQUADRONEf, su squadronef.it. URL consultato il 18 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).
- ^ Piazza Otello Boccherini a Roma, su google.it. URL consultato il 1º maggio 2015.
- ^ Dettaglio decorato, su quirinale.it. URL consultato il 1º maggio 2015.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), Tipografia Regionale, Roma, 1965, p. 537.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Otello Boccherini, in Donne e Uomini della Resistenza, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.