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Jinpachi Mishima

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«Mi stupisce che tu ce l'abbia fatta ad arrivare sin qui. Io sono Jinpachi Mishima. Il mio obiettivo... il mio obiettivo è mettere fine alla tua esistenza!»

Jinpachi Mishima
Jinpachi Mishima
UniversoTekken
Nome orig.三島 仁八 (Mishima Jinpachi)
Lingua orig.Giapponese
StudioNamco
1ª app.dicembre 2004
1ª app. inTekken 5
app. it.24 giugno 2005
app. it. inTekken 5
Voci orig.
Voce italianaLuciano De Ambrosis (Tekken - The Animation)
Caratteristiche immaginarie
SpecieMezzo umano e mezzo demone
SessoMaschio
EtniaGiapponese
Luogo di nascitaGiappone
Poteri
  • Forza e resistenza sovrumane
  • Volo
  • Controllo e immunità sul fuoco

Jinpachi Mishima (三島仁八?, Mishima Jinpachi) è un personaggio della serie di videogiochi picchiaduro Tekken, apparso per la prima volta in Tekken 5.

Jinpachi è un uomo molto anziano, ma che, nonostante l'età, possiede ancora un fisico da lottatore. Una volta deceduto, il gene del diavolo si impossessa del suo corpo senza vita, resuscitandolo. Una volta accaduto questo, si trasforma, diventando di colore viola, così come l'alone di energia che avvolge il suo corpo; compare un'altra bocca sulla pancia, in grado di sferrare una palla di fuoco potentissima e molto difficilmente evitabile, i suoi occhi diventano gialli, le sue mani si ingrossano e assumono sembianze mostruose e ossa grosse e appuntite fuoriescono dalle braccia, dalle spalle e dalla schiena. Inoltre la sua statura e la sua massa corporea aumentano. Naturalmente, dopo la mutazione la sua potenza aumenta vertiginosamente.

Nell'epilogo viene mostrato che Jinpachi completa la trasformazione in demone. Le ossa su braccia, spalle e schiena s'ingrossano ulteriormente, la sua massa muscolare aumenta, i suoi occhi emettono luce bianca e la sua potenza supera ogni limite. Jinpachi è presente anche in una forma ancora diversa in Tekken: Dark Resurrection. Qui, Jinpachi compare in una forma demoniaca molto diversa da quella vista in precedenza: ora la sua pelle è marrone scura e arancione, l'aura viola attorno al corpo è sostituita da fuoco e sulla sua testa compaiono due corna. Stranamente, però, questa trasformazione sembra non aver nulla a che fare con la storia. Infatti, nell'epilogo dei vari personaggi che sconfiggono Jinpachi vincendo il torneo, egli compare nella sua versione demoniaca originale, quella di colore viola presente in Tekken 5.

Jinpachi era un uomo gentile e generoso che usava la Mishima Zaibatsu a scopi benefici, e fin dall'infanzia fu il migliore amico di Wang Jinrei, ed egli fu anche l'ultima persona con la quale Jinpachi parlò in vita. Era molto affezionato a suo nipote Kazuya, Jinpachi infatti servì come figura paterna per lui, insegnandogli il Karate Mishima e prendendosi cura di lui in quanto Heihachi non era molto presente e molto spesso viaggiava per lavoro, di conseguenza, lui fu uno delle poche persone alla quale Kazuya volesse bene. Jinpachi dopo la scomparsa di Kazuya si rattristò molto e cerco di scoprire la verità sull'accaduto, dopo aver scoperto il fato del nipote, Jinpachi confrontò il figlio. Ma dopo fu rinchiuso da Heihachi nella prigione sotterranea dell'Honmaru, dove morì, il Gene del Diavolo lo consumò facendolo diventare un mostro demoniaco sia fisicamente che psicologicamente , ossessionato dalla distruzione del mondo e quelli che si oppongono a lui, in quanto non riesce più a controllare l'entità maligna dentro di lui, nei brevi momenti in cui riacquista la sua lucidità, Jinpachi supplica di essere ucciso per essere liberato dal demone.

Stile di combattimento

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Lo stile di combattimento di Jinpachi è il Karate Mishima, una variante di Karate che alterna mosse rapide e versatili a colpi potenti. Jinpachi è il fondatore dello stile Mishima, ed i suoi attacchi infatti sono varianti "primitive" delle mosse presenti nei combattenti Mishima, come il Flash Punch Combo di Jinpachi sono solo due colpi così come il Demon Slayer (gli altri praticanti dello stile Mishima invece hanno tre colpi) mentre per eseguire il Rising Uppercut o il Dragon Uppercut Jinpachi deve inginocchiarsi, in quanto non può eseguire la "scivolata Mishima". Questo stile lo insegnò prima a suo figlio Heihachi, poi Jinpachi addestrò per breve tempo suo nipote Kazuya, prima che egli sparisse. In Tekken 5, Jinpachi, dopo la resurrezione usa lo stile Mishima combinato con poteri demoniaci che gli garantiscono colpi lenti ma molto potenti, invece in Tekken Tag Tournament 2 Jinpachi ha molte più mosse che assomigliano molto agli attacchi Mishima, bensì più "primitivi", indicando l'origine delle mosse.

Jinpachi Mishima fu il fondatore della Mishima Zaibatsu e grande combattente rispettato in tutto il mondo, un tempo noto come "Il combattente del pugno più forte" (最強の拳士?, Saikyō no ken-shi))[1], esperto del Karate stile Mishima, tramandato a suo figlio, Heihachi Mishima, e a suo nipote, Kazuya Mishima, al quale si affezionò molto[2]. Fin dalla sua infanzia fu il migliore amico del mercante cinese Wang Jinrei, con il quale amava bere sakè. Considerato uno dei più grandi combattenti di tutti i tempi, Jinpachi fu però sconfitto 40 anni prima degli eventi di Tekken 5 da suo figlio, che prese il controllo della Mishima Zaibatsu, Jinpachi poco prima di confrontarsi con il figlio, consultò il suo amico Wang, dicendogli "Per preservare la pace, devo mettere fine alla stirpe dei Mishima.". Fu l'ultima volta che vide il suo amico, poi cercò di deporre Heihachi quando egli introdusse la Mishima Zalbatsu nell'industria militare, ma senza successo; Heihachi rinchiuse quindi suo padre in una prigione sotterranea sotto l'Honmaru, lasciandolo morire di fame; tuttavia, dopo la sua morte un'entità misteriosa prese possesso del corpo e lo riportò in vita, donandogli poteri sovraumani.

(EN)

«Kazuya: You simply don't get it! Don't you realize what came beneath the rubble of the Honmaru after the explosion?
Heihachi: Beneath the Honmaru?!... I see.»

(IT)

«Kazuya: Dopo tutto questo, ancora non hai capito nulla! Hai la minima idea di che cosa sia scappato da sotto le macerie dell'Honmaru dopo l'esplosione?
Heihachi: Sotto... l'Honmaru...?! Ahh, ora capisco!»

Quaranta anni dopo, alla fine del "The King of Iron Fist Tournament 4", o Tekken 4, La G-Corporation attacca il tempio Honmaru per cercare di uccidere Heihachi usando robot Jack 4, dopo poco, i Jack esplodono vaporizzando il tempio e lanciando Heihachi lontano. Finalmente libero, Jinpachi si risveglia posseduto da un demone che gli ordina di distruggere il mondo, e come ultimo atto di coscienza umano inviò una lettera a Wang Jinrei (suo migliore amico) chiedendogli di ucciderlo.

Una volta rinvenuto, con l'apparente morte del figlio Heihachi, Jinpachi prese il controllo della Mishima Zaibatsu, annunciando il nuovo "The King of Iron Fist Tournament 5", o Tekken 5, tale atto può essere stato uno degli ultimi atti di Jinpachi quando era cosciente nella speranza che uno sfidante lo fermasse[3].

«Jinpachi: 40 anni fa, venni imprigionato nella magione Hon-maru dopo essere stato tradito da mio figlio Heihachi. Per un po' sono sopravvissuto, ma alla fine... sono morto. Comunque dopo la mia morte, questa "Cosa" ha preso possesso del mio corpo riportandomi in vita al mio stato attuale, negandomi la morte nei miei termini. Questa "cosa" mi ha ordinato di distruggere il mondo e eliminare chiunque si mettesse davanti. Non avevo altra scelta che seguire i suoi ordini, così come ultimo gesto cosciente ho mandato la lettera a Wang Jinrei»

Nel suo finale, ottenibile soltanto perdendo contro quest'ultimo o decidendo di abbandonare la partita, Jinpachi capisce che nessuno potrebbe mai batterlo, e che il Gene del Diavolo presente in lui si svilupperebbe ulteriormente. Infatti, Jinpachi completa la sua trasformazione in demone, aumentando ulteriormente le sue capacità distruttive. Così, Jinpachi non torna in sé, vola via e il mondo attraverserà un'era oscura.

Tekken Tag Tournament 2

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Jinpachi appare come personaggio subito giocabile soltanto in Tekken Tag Tournament 2, qui non c'è la sua trasformazione in demone ma soltanto quella umana.

Nel suo epilogo, Jinpachi oramai libero dalla sua entità demoniaca tenta di vendicarsi andando a trovare Heihachi al livello di controllo della Mishima Zaibatsu, qui lui stesso libererà tutti i suoi nuovi poteri e spazzerà via Heihachi stesso, diventando così il nuovo capo della Mishima Zaibatsu e vendicandosi di suo figlio, responsabile della sua passata morte.

  1. ^ (JA) Jinpachi Mishima, su tekken-official.jp, Namco. URL consultato il 1º dicembre 2020.
  2. ^ Giuseppe Arace, Tekken: Storia della famiglia Mishima, su Everyeye.it, 26 maggio 2017. URL consultato il 1º dicembre 2020.
  3. ^ Andrea Passero, Il riassunto della storia di Tekken...a 8 bit!, su IGN, 24 maggio 2017. URL consultato il 1º dicembre 2020.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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