Jermaine Gresham
Jermaine Gresham | |||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Gresham nel training camp 2013. | |||||||||||||
Nazionalità | Stati Uniti | ||||||||||||
Altezza | 196 cm | ||||||||||||
Peso | 118 kg | ||||||||||||
Football americano | |||||||||||||
Ruolo | Tight end | ||||||||||||
Termine carriera | 2018 | ||||||||||||
Carriera | |||||||||||||
Giovanili | |||||||||||||
| |||||||||||||
Squadre di club | |||||||||||||
| |||||||||||||
| |||||||||||||
Palmarès | |||||||||||||
| |||||||||||||
Jermaine Gresham (Ardmore, 16 giugno 1988) è un ex giocatore di football americano statunitense che ha militato nel ruolo di tight end nella National Football League (NFL). Fu scelto nel corso del primo giro (21º assoluto) del Draft NFL 2010 dai Cincinnati Bengals. Al college ha giocato a football all'Università dell'Oklahoma venendo premiato come All-American.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Cincinnati Bengals
[modifica | modifica wikitesto]Al draft NFL 2010 Gresham fu selezionato come 21ª scelta assoluta dai Bengals[1]. Il 2 agosto 2010 firmò un contratto di 5 anni. Gresham debuttò nella NFL il 12 settembre 2010 contro i New England Patriots indossando la maglia numero 84, saltando solamente l'ultima partita per un infortunio al ginocchio. Con le sue 52 ricezioni guidò i tutti i tight end della franchigia nella sua prima stagione. Nella stagione 2011 saltò due partite per infortunio ma Gresham migliorò tutte le sue statistiche, venendo convocato per il primo Pro Bowl in carriera.
Nella sua terza stagione, Gresham continuò a migliorare ricevendo 64 passaggi per 737 yards e 5 touchdown, al secondo posto nella squadra dietro A.J. Green in entrambe le categorie. Gresham si unì a Mike Ditka e all'altro Sooner Keith Jackson come gli unici tight end nella storia della NFL a superare le 50 ricezioni in tutti i primi 3 anni di carriera. Nel gennaio 2013 fu convocato per il secondo Pro Bowl in sostituzione dell'infortunato Rob Gronkowski[2].
Il primo touchdown della stagione 2013, Gresham lo segnò nella settimana 8 contro i New York Jets e il secondo nella settimana 11 contro i Cleveland Browns[3]. Nella settimana 14 andò ancora a segno nella netta vittoria sugli Indianapolis Colts[4]. Battendo i Vikings nella settimana 16, i Bengals ottennero la loro terza qualificazione ai playoff consecutiva, un fatto senza precedenti per la franchigia. Jermaine in quella gara segnò il suo quarto TD stagionale[5]. Malgrado i favori del pronostico, i Bengals furono eliminati per il terzo anno consecutivo nel primo turno dei playoff, questa volta in casa per mano dei San Diego Chargers, in una gara cui il tight end ricevette 64 yard e un touchdown[6].
Arizona Cardinals
[modifica | modifica wikitesto]Il 24 luglio 2015, Gresham firò un contratto annuale con gli Arizona Cardinals. Giocò con essi fino al 2018, dopo di che si ritirò.
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]- 2011, 2012
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) 2010 National Football League Draft, Pro Football Hall of Fame. URL consultato il 23 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2015).
- ^ (EN) 2013 Pro Bowl rosters: AFC, NFC, NFL.com, 21 gennaio 2013. URL consultato il 21 gennaio 2013.
- ^ (EN) Game Center: Cleveland 20 Cincinnati 41, NFL.com, 17 novembre 2013. URL consultato il 18 novembre 2013.
- ^ (EN) Game Center: Indianapolis 28 Cincinnati 42, NFL.com, 8 dicembre 2013. URL consultato il 9 dicembre 2013.
- ^ (EN) Game Center: Minnesota 14 Cincinnati 42, NFL.com, 22 dicembre 2013. URL consultato il 23 dicembre 2013.
- ^ (EN) Rivers outduels Dalton as Chargers best Bengals, NFL.com, 5 gennaio 2014. URL consultato il 6 gennaio 2014.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Jermaine Gresham
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Jermaine Gresham, su NFL.com, National Football League.
- (EN) Jermaine Gresham, su Pro-Football-Reference.com.
- Biografia sul sito dei Bengals, su bengals.com. URL consultato il 21 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2010).