I'll Be Missing You
I'll Be Missing You singolo discografico | |
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Screenshot tratto dal video del brano | |
Artista | Puff Daddy |
Featuring | Faith Evans & 112 |
Pubblicazione | 23 maggio 1997 |
Durata | 5:09 |
Album di provenienza | No Way Out |
Dischi | 1 |
Tracce | 1 |
Genere | East Coast hip hop Pop rap |
Etichetta | Bad Boy Records |
Registrazione | 1997 |
Certificazioni originali | |
Dischi d'oro | Danimarca[1] (vendite: 45 000+) Francia[2] (vendite: 492 000+) Spagna[3] (vendite: 30 000+) |
Dischi di platino | Australia (2)[4] (vendite: 140 000+) Austria (2)[5] (vendite: 100 000+) Belgio (4)[6] (vendite: 200 000+) Canada[7] (vendite: 100 000+) Germania (3)[8] (vendite: 1 500 000+) Norvegia[9] (vendite: 10 000+) Paesi Bassi (3)[10] (vendite: 60 000+) Regno Unito (4)[11] (vendite: 2 400 000+) Stati Uniti (3)[12] (vendite: 3 000 000+) Svezia (2)[13] (vendite: 60 000+) Svizzera[14] (vendite: 50 000+) |
Certificazioni FIMI (dal 2009) | |
Dischi di platino | Italia[15] (vendite: 100 000+) |
Puff Daddy - cronologia | |
I'll Be Missing You è un celebre singolo dei cantanti statunitensi Puff Daddy e Faith Evans, pubblicato il 23 maggio 1997 come secondo estratto dal primo album in studio di Puff Daddy No Way Out, e famoso per il suo riff, ripreso da Every Breath You Take dei Police.
Divenne il singolo più venduto dell'anno negli Stati Uniti, il secondo nel Regno Unito (dietro all'inarrivabile Candle in the Wind 1997 di Elton John), e raggiunse il 1º posto in classifica anche in Italia, dove riscosse enorme successo.[16]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il singolo, che ha visto la partecipazione del gruppo 112, è dedicato all'artista The Notorious B.I.G., membro della Bad Boy Records, che venne ucciso il 9 marzo 1997.
Il brano è strumentalmente basato su un sample del riff di Every Breath You Take, canzone dei Police del 1983, di cui riprende anche la melodia del ritornello. Sting detiene il 100% dei diritti della canzone: essa infatti venne già completata prima che fosse concesso il permesso di utilizzare il campione di Every Breath You Take, per questo motivo Sting querelò Puff Daddy ed ottenne tutti i diritti d'autore, che gli hanno fatto guadagnare sino a 2000$ al giorno.[17][18] La versione in studio presenta un'introduzione recitata sulle note dell'Adagio per archi di Samuel Barber.
Successo commerciale
[modifica | modifica wikitesto]Il singolo ha esordito negli Stati Uniti direttamente alla posizione numero uno nella classifica Billboard Hot 100, un risultato che pochi brani nella storia possono vantare. La canzone di Sting è inoltre rimasta l'unica di un rapper a debuttare in vetta alla classifica statunitense fino a Not Afraid di Eminem, tredici anni dopo.
Con ben 11 settimane passate in vetta alle classifiche, è inoltre il singolo hip hop che più a lungo è rimasto alla posizione numero 1 negli USA, finché il record venne infranto nel 2002 da Eminem con il suo singolo Lose Yourself.
Il singolo riscosse un enorme successo in tutto il mondo, arrivando alla posizione numero 1 di moltissime classifiche tra cui quella britannica, quella olandese, quella tedesca, quella svizzera e quella italiana. I'll Be Missing You è inoltre il singolo di maggior successo del 1997 in Italia.[19]
Questo brano venne usato nella stagione 1997-1998 come sigla del programma Nonsolomoda in onda su Canale 5 nella seconda serata della domenica.
Esibizioni dal vivo
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1997 gli artisti con Sting come cantante principale e con The Family, hanno eseguito la canzone sul palco degli MTV Video Music Awards.
Diddy interpretò la canzone al Concert for Diana allo Stadio di Wembley di Londra il 1º luglio 2007.
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- CD-Single
- I'll Be Missing You (Puff Daddy & Faith Evans feat. 112)
- Maxi-Single
- I'll Be Missing You (Puff Daddy & Faith Evans feat. 112)
- We'll Always Love Big Poppa (The LOX)
- Cry On (112)
- I'll Be Missing You (Puff Daddy & Faith Evans feat. 112) – Instrumental
- We'll Always Love Big Poppa (The LOX) – Instrumental
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifiche settimanali
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (1997) | Posizione massima |
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Australia[20] | 1 |
Austria[20] | 1 |
Belgio (Fiandre)[20] | 1 |
Belgio (Vallonia)[20] | 3 |
Canada | 4 |
Danimarca[21] | 1 |
Europa | 1 |
Finlandia[20] | 3 |
Francia[20] | 2 |
Germania[22] | 1 |
Irlanda[23] | 1 |
Italia[24] | 1 |
Norvegia[20] | 1 |
Nuova Zelanda[20] | 1 |
Paesi Bassi[25] | 1 |
Regno Unito[26] | 1 |
Spagna[27] | 1 |
Stati Uniti[28] | 1 |
Stati Uniti (pop)[28] | 11 |
Stati Uniti (R&B/hip-hop)[28] | 1 |
Stati Uniti (rhythmic)[28] | 1 |
Svezia[20] | 1 |
Svizzera[20] | 1 |
Classifiche di fine anno
[modifica | modifica wikitesto]Paese (1997) | Posizione |
---|---|
Australia[29] | 4 |
Austria[30] | 2 |
Belgio Fiandre[31] | 4 |
Belgio Vallonia[32] | 13 |
Canada[33] | 36 |
Francia[34] | 8 |
Italia[19] | 1 |
Paesi Bassi[25] | 1 |
Stati Uniti[35] | 3 |
Svizzera[36] | 2 |
Classifiche di fine decennio
[modifica | modifica wikitesto]Paese (1990–1999) | Posizione |
---|---|
Stati Uniti[37] | 10 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DA) I'll Be Missing You, su IFPI Danmark. URL consultato l'11 giugno 2020.
- ^ (FR) Puff Daddy - I'll Be Missing You – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 16 marzo 2021.
- ^ (EN) Awards Record, su El Portal de Música. URL consultato il 12 febbraio 2024. Digitare "Puff Daddy / Faith Evans / 112" in "Artist" per visualizzare il contenuto desiderato.
- ^ ARIA Accreditations (1987-2010), su australianfuncountdowns.blogspot.it.
- ^ (DE) Puff Daddy - I'll Be Missing You – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 16 marzo 2021.
- ^ (NL) GOUD EN PLATINA - singles 1997, su Ultratop. URL consultato il 29 settembre 2021.
- ^ (EN) I'll Be Missing You – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 16 marzo 2021.
- ^ (DE) Puff Daddy & Faith Evans – Tribute To The Notorious B.I.G. – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 16 gennaio 2023.
- ^ Copia archiviata, su ifpi.no. URL consultato il 17 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2011).
- ^ Copia archiviata, su ifpi.nl. URL consultato il 6 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2011).
- ^ (EN) I'll Be Missing You, su British Phonographic Industry. URL consultato il 6 gennaio 2024.
- ^ (EN) P. Daddy - I'll Be Missing You – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 16 marzo 2021.
- ^ Copia archiviata (PDF), su ifpi.se. URL consultato il 3 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2012).
- ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 16 marzo 2021.
- ^ I'll Be Missing You (certificazione), su FIMI. URL consultato il 9 aprile 2024.
- ^ Rockol com s.r.l, √ L'indimenticabile addio di Puff Daddy e Faith Evans a Notorious B.I.G., su Rockol. URL consultato il 24 novembre 2023.
- ^ Copia archiviata, su foxnews.com. URL consultato il 5 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2006).
- ^ http://dangerousminds.net/comments/sting_puff_daddy_andy_summers_and_the_case_of_the_misplaced_bajillion_dolla
- ^ a b Hit Parade Italia - Top Annuali Single: 1997, su hitparadeitalia.it.
- ^ a b c d e f g h i j "I'll Be Missing You", in various singles charts Lescharts.com. URL consultato il 9 agosto 2008.
- ^ Hits of the World: Denmark (IFPI/Nielsen Marketing Research) 08/14/97, in Billboard, vol. 109, n. 35, Nielsen Business Media, 30 agosto 1997, p. 59, ISSN 0006-2510 .
- ^ Charts-surfer.de. URL consultato il 20 aprile 2008 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2007).
- ^ Irishcharts.ie. URL consultato il 20 aprile 2008.
- ^ Hit parade Italia, su hitparadeitalia.it. URL consultato il 30 maggio 2008.
- ^ a b (NL) Single top 100 over 1997 (PDF), su top40.nl, Top40. URL consultato il 20 aprile 2010.
- ^ UK Singles Chart Chartstats.com. URL consultato il 20 aprile 2008.
- ^ Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1st, Spain, Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN 84-8048-639-2.
- ^ a b c d Billboard. (EN) I'll Be Missing You, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 9 agosto 2008.
- ^ 1997 Australian Singles Chart aria.com. (Retrieved April 20, 2008)
- ^ 1997 Austrian Singles Chart Austriancharts.at. (Retrieved April 20, 2008)
- ^ 1997 Belgian (Flanders) Singles Chart Ultratop.be. (Retrieved April 20, 2008)
- ^ 1997 Belgian (Wallonia) Singles Chart Ultratop.be. (Retrieved April 20, 2008)
- ^ 1997 Year-End Canadian Singles Chart RPM Canada (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2016).
- ^ 1997 French Singles Chart Disqueenfrance.com (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2005). (Retrieved April 20, 2008)
- ^ Billboard Top 100 - 1997, su longboredsurfer.com. URL consultato il 28 agosto 2010 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2009).
- ^ 1997 Swiss Singles Chart Hitparade.ch. URL consultato il 20 aprile 2008.
- ^ Geoff Mayfield, 1999 The Year in Music Totally '90s: Diary of a Decade - The listing of Top Pop Albums of the '90s & Hot 100 Singles of the '90s, Billboard, 25 dicembre 1999. URL consultato il 15 ottobre 2010.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Puff Daddy [feat. Faith Evans & 112] - I'll Be Missing You (Official Music Video), su YouTube, 3 giugno 2016.
- (EN) I'll Be Missing You (canzone), su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) I'll Be Missing You (album), su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Singoli East Coast hip hop
- Singoli di Sean Combs
- Singoli del 1997
- Singoli pop rap
- Singoli certificati disco d'oro in Danimarca
- Singoli certificati disco d'oro in Francia
- Singoli certificati disco d'oro in Spagna
- Singoli certificati due volte disco di platino in Australia
- Singoli certificati due volte disco di platino in Austria
- Singoli certificati quattro volte disco di platino in Belgio
- Singoli certificati disco di platino in Canada
- Singoli certificati tre volte disco di platino in Germania
- Singoli certificati disco di platino in Norvegia
- Singoli certificati tre volte disco di platino nei Paesi Bassi
- Singoli certificati quattro volte disco di platino nel Regno Unito
- Singoli certificati tre volte disco di platino negli Stati Uniti d'America
- Singoli certificati due volte disco di platino in Svezia
- Singoli certificati disco di platino in Svizzera
- Singoli certificati disco di platino in Italia
- Brani musicali al numero uno in Australia
- Brani musicali al numero uno in Europa
- Brani musicali al numero uno in Germania
- Brani musicali al numero uno in Italia
- Brani musicali al numero uno nei Paesi Bassi
- Brani musicali al numero uno nel Regno Unito
- Brani musicali al numero uno in Spagna
- Brani musicali al numero uno negli Stati Uniti d'America
- Brani musicali al numero uno in Svizzera
- Brani musicali che hanno debuttato alla prima posizione della Billboard Hot 100