Harry Gregg

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Harry Gregg
OBE
Harry Gregg con il Manchester United nel 1963
NazionalitàIrlanda del Nord (bandiera) Irlanda del Nord
Calcio
RuoloAllenatore (ex portiere)
Termine carriera1º luglio 1967 - giocatore
17 ottobre 1987 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1951-1952Coleraine? (-?)
1952-1957Doncaster94 (-?)
1957-1966Manchester Utd210 (-?)
1966-1967Stoke City2 (-?)
Nazionale
1954-1964Irlanda del Nord (bandiera) Irlanda del Nord25 (-?)
Carriera da allenatore
1968-1972Shrewsbury Town
1972-1975Swansea City
1975-1978Crewe Alexandra
1986-1987Carlisle Utd
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Henry Gregg, noto come Harry Gregg (Tobermore, 27 ottobre 1932Coleraine, 16 febbraio 2020), è stato un calciatore e allenatore di calcio nordirlandese, di ruolo portiere.

Harry Gregg con la squadra del Manchester United (1963)

Gregg passò al Manchester United nel dicembre 1957, soltanto poche settimane prima del Disastro aereo di Monaco di Baviera, da cui uscì illeso e nel quale prestò un'importante opera di soccorso ai compagni feriti.[1] Nel 1958 partecipò al Mondiale e fu votato dai giornalisti miglior portiere della competizione davanti a Lev Jašin. Rimase al Manchester fino 1966 e vinse una FA Cup (1962-1963) ed un campionato inglese (1964-1965) prima di passare allo Stoke City ed intraprendere poi una carriera da allenatore.

Tra il 1954 e il 1964, Harry Gregg ottenne 25 presenze con l'Irlanda del Nord; Un punto culminante personale fu la Coppa del Mondo 1958, dove fece ripetutamente disperare gli attaccanti tedeschi con le sue parate e riflessi nel turno preliminare quando il punteggio era di 2-2. A differenza di Inghilterra e Scozia, anche i nordirlandesi erano ai quarti di finale del torneo, dove nemmeno Gregg è riuscito a impedire che i suoi undici venissero eliminati dalla Francia. Successivamente è stato votato miglior portiere del torneo per le sue prestazioni.

Tra il 1968 e il 1987 Gregg ha allenato numerosi club, per lo più di classe inferiore. Dal 1978 al 1981 ha fatto parte anche dello staff tecnico del "suo" club, il Manchester United. In particolare, ha lavorato al Shrewsbury Town (1968-1972, 3ª divisione), Swansea City (1972-1975, 3ª e 4ª divisione), Crewe Alexandra (1975-1978, 4ª divisione), brevemente in Arabia Saudita e dopo tre anni al Manchester United nel 1982 di nuovo allo Swansea, Swindon Town (1984/85) e Carlisle United (1986/87).

Dopo il calcio

[modifica | modifica wikitesto]

Harry Gregg gestiva un hotel a Portstewart, in Irlanda del Nord, ed era presidente onorario della squadra di calcio locale. Nel 2002 è stata pubblicata la sua autobiografia From Munich to Maxwell.

Gregg è morto nel febbraio 2020, all'età di 87 anni, al Causeway Hospital di Coleraine dopo una malattia di diverse settimane.[2] Al suo funerale hanno partecipato, tra gli altri, Arlene Foster, Alex Ferguson, Bobby Charlton, Denis Law, Sammy McIlroy e David Healy.[3]

Harry Gregg è stato sposato due volte. La sua prima moglie fu Mavis Markham, che sposò nel 1957 alla Chiesa di San Giacomo, Doncaster. Hanno avuto due figlie: Linda (nata nel 1958) e Karen (1959-2009). Mavis morì di cancro nel 1961.[4] Ha poi sposato Carolyn Maunders, dalla quale ha avuto quattro figli: Julie, Jane, Suzanne e John-Henry. Il 24 aprile 2009, la figlia Karen - avuta dal suo primo matrimonio - è morta di cancro, come la madre, all'età di 50 anni. Gregg viveva con la moglie a Coleraine, in Irlanda del Nord.

È stato insignito dell'Ordine dell'Impero Britannico (OBE) nel 1995 ed è stato nominato Honorary Alumnus dell'Università dell'Ulster il 1º luglio 2008 e ha ricevuto un dottorato di ricerca per il suo contributo al calcio.

Il 15 maggio 2012, Harry Gregg era presente alla celebrazione del 20º anniversario della fondazione del fan club del Manchester United - George Best Carryduff, organizzata da John White e John Dempsey. Durante questa celebrazione, il Manchester United ha giocato una partita contro una squadra Select XI della Irish League guidata da Martin O'Neill e David Jeffrey, dove lo United ha vinto 4-1.[5][6] Dopo la morte di Bill Foulkes il 25 novembre 2013, Harry Gregg e Sir Bobby Charlton sono stati gli ultimi giocatori sopravvissuti al disastro aereo di Monaco del 1958.

Il nipote di Gregg è un altro calciatore e allenatore nordirlandese - Steve Lomas, che ha militato nel Manchester City, West Ham United e, più recentemente, Millwall.[7]

Competizioni nazionali

[modifica | modifica wikitesto]
Manchester United: 1964-1965
Manchester United: 1962-1963
Manchester United: 1957, 1965
Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i servizi all'Association Football.»
— 17 giugno 1995[8]
Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i servizi al calcio.»
— 28 dicembre 2018[9]
  1. ^ http://www.calcioscopio.com/#!Harry-Gregg-quel-coraggioso-vigliacco/c1sbz/55ae5c3f0cf2f7a6a92ea480 Archiviato l'11 marzo 2016 in Internet Archive.
  2. ^ (EN) Harry Gregg: Munich air disaster hero and Northern Ireland goalkeeping great dies, su bbc.co.uk, BBC Sport, 17 febbraio 2020. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  3. ^ (EN) Harry Gregg: Funeral of Man United and Northern Ireland goalkeeper taking place, su bbc.co.uk, 21 febbraio 2020. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  4. ^ (EN) Triumph and despair, in The Guardian, 12 gennaio 2003. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  5. ^ (EN) Harry Gregg – The Testimonial, su harrygregg.com (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2013).
  6. ^ (EN) Martin O’Neill and Harry Gregg Testimonial, in Belfast Telegraph, 17 febbraio 2012. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  7. ^ (EN) Harry Gregg foundation launched at Ulster University in Coleraine, su bbc.co.uk, 19 febbraio 2015. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  8. ^ (EN) The Belfast Gazette (PDF), n. 5632, 17 giugno 1995, p. 554.
  9. ^ New Year Honours List United Kingdom (PDF), su thegazette.co.uk. URL consultato il 28 dicembre 2018.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN14709886 · ISNI (EN0000 0000 6790 6983 · LCCN (ENnr2003002790 · GND (DE1204932093