Nothing Special   »   [go: up one dir, main page]

Vai al contenuto

Face Down (singolo)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Face Down
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaThe Red Jumpsuit Apparatus
Pubblicazione1º gennaio 2006
Durata3:12
Album di provenienzaDon't You Fake It
GenerePost-hardcore
Emo
EtichettaVirgin Records
ProduttoreDavid Bendeth
Registrazione2005-2006
FormatiCD, download digitale
Certificazioni
Dischi d'argentoRegno Unito (bandiera) Regno Unito[1]
(vendite: 200 000+)
Dischi di platinoStati Uniti (bandiera) Stati Uniti (5)[2]
(vendite: 5 000 000+)
The Red Jumpsuit Apparatus - cronologia
Singolo precedente
Singolo successivo
(2007)

Face Down è il primo singolo estratto dall'album del gruppo musicale statunitense The Red Jumpsuit Apparatus Don't You Fake It, pubblicato nel 2006[3]. Il 28 novembre dello stesso anno è stato pubblicato il singolo Face Down (Acoustic), contenente una versione acustica del brano.

Video musicale

[modifica | modifica wikitesto]

Diretto da Paul Minor[4], il video di Face Down racconta e denuncia, come il testo della canzone, la violenza sulle donne. Una giovane donna, tornata a casa, vede i vari oggetti nell'abitazione che cominciano a schiantarsi e a distruggersi intorno a lei. La donna non ha nessun tipo di reazione, se non alla fine quando prende le foto e gli oggetti di un uomo che osservava nella casa, esce e li butta via. Queste scene sono alternate a scene della band che suona il brano nel soggiorno della casa[5].

Successo commerciale

[modifica | modifica wikitesto]

Il brano è il singolo di maggior successo della band. Ha raggiunto la 25ª posizione della Billboard Hot 100 e la 10 della Pop Songs negli Stati Uniti[6], oltre ad arrivare al 4º posto nella classifica dei singoli in Nuova Zelanda[7]. Sempre negli Stati Uniti, ha raggiunto la seconda posizione dell'Alternative Songs ed è rimasto per 52 settimane di seguito nella classifica, raggiungendo il record precedentemente stabilito da The Kill dei Thirty Seconds to Mars[6].

Classifica (2006) Posizione
massima
Canada[6] 43
Canada (digital)[8] 53
Nuova Zelanda[7] 4
Stati Uniti[6] 25
Stati Uniti (alternative)[6] 3
Stati Uniti (mainstream rock)[6] 38
Stati Uniti (pop)[6] 15
Stati Uniti (adult top 40)[6] 10
Stati Uniti (digital)[8] 18
Stati Uniti (radio)[8] 11

Versione acustica

[modifica | modifica wikitesto]
Classifica (2006) Posizione
massima
Stati Uniti[6] 125

Utilizzo nei media

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ (EN) Face Down, su British Phonographic Industry. URL consultato il 21 maggio 2021.
  2. ^ (EN) The Red Jumpsuit Apparatus - Face Down – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 13 gennaio 2023.
  3. ^ The Red Jumpsuit Apparatus › Album › Face Down, su mtv.com, MTV. URL consultato il 25 giugno 2012 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2013).
  4. ^ Face Down - The Red Jumpsuit Apparatus - Music Video, su mtv.com, MTV. URL consultato il 19 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2011).
  5. ^ Filmato audio The Red Jumpsuit Apparatus - Face Down, su YouTube. URL consultato il 26 dicembre 2011.
  6. ^ a b c d e f g h i The Red Jumpsuit Apparatus - Chart history, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 12 febbraio 2013.
  7. ^ a b Face Down, su charts.org.nz. URL consultato l'11 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2014).
  8. ^ a b c Don't You Fake It - Billboard Charts, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato l'11 maggio 2012.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Punk: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di musica punk