L'attività federale della stagione 1918-1919 continua ad essere sospesa per la partecipazione dell'Italia al primo conflitto mondiale, che termina nel novembre del 1918 a campionato appena avviato. Il Legnano partecipa a tornei organizzati da società affiliate alla F.I.G.C., arrivando 2º alla Coppa Giuriati e alla Targa Burba (riservata a squadre giovanili), e giungendo 4º nella Coppa Biffi. I Lilla vincono la Coppa Mauro, che è classificata come torneo lombardo di prima categoria. Grazie a questo successo, la squadra è ammessa, per il primo campionato postbellico, in Prima Categoria, massimo livello della piramide calcistica italiana dell'epoca.
Per partecipare alla stagione 1918-1919 la rosa del Legnano viene rinforzata dall'arrivo di alcuni giocatori di alto livello; tra essi, quello più promettente, è Attilio Gerola. Ciò permette ai Lilla di vincere brillantemente, come già accennato, la Coppa Mauro, competizione a cui partecipano le squadre lombarde più blasonate. Tra i risultati degni di nota ci sono le vittorie su Milan e Inter con un punteggio, rispettivamente, di 6 a 2 e 5 a 2 per i Lilla. Il Legnano sconfigge l'Inter, questa volta per 3 a 1, anche nella Coppa Giuriati.
Grazie a queste vittorie, la notorietà dei lilla cresce notevolmente. A margine della Coppa Mauro accade un episodio particolare: nella settimana successiva alla vittoria del Legnano sull'Inter per 5 a 2, il 24 marzo 1919, la Gazzetta dello Sport assegna - sulle proprie colonne - il successo ai nerazzurri. I tifosi lilla protestano veemente e si riuniscono in un sit-in in piazza Monumento, dove bruciano alcune copie del giornale sotto il monumento al Guerriero di Legnano. Il giorno successivo la testata giornalistica si scusò rettificando l'errore.
Giorgio D'Ilario, Iginio Monti, Marco Tajè, Quando si dice lilla, Legnano, Famiglia Legnanese-Banca di Legnano, 1993, pp. 31 e 41-42, SBNIT\ICCU\MIL\0252460.