East Bengal FC
East Bengal FC Calcio | |
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The Red-and-Gold Brigade (Brigata rosso e oro), Laal Holud (Presa rossa), Bangal Brigade (Brigata bengalese), Torch Bearers (Portatori di torce) | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Giallo, rosso |
Simboli | Torcia |
Inno | Elo Olé Olé[1] BC Azad |
Dati societari | |
Città | Calcutta |
Nazione | India |
Confederazione | AFC |
Federazione | AIFF |
Campionato | Indian Super League |
Fondazione | 1920 |
Proprietario | Emami East Bengal Club Pvt. Ltd |
Presidente | Jhulan Goswami |
Allenatore | Óscar Bruzón |
Stadio | Salt Lake Stadium East Bengal Ground (120 000/23 500 posti) |
Sito web | http://eastbengalfc.in/ |
Palmarès | |
Titoli nazionali | 3 NFL |
Trofei nazionali | 5 Federation Cup 3 Supercoppe d'India 16 Durand Cup 1 Super Cup |
Trofei internazionali | 1 ASEAN Club Cup |
Stagione in corso | |
Si invita a seguire il modello di voce |
L'East Bengal FC,[2] (precedentemente nota come East Bengal Footbal Club, Kingfisher East Bengal Footbal Club, Soccer Club East Bengal e Sporting Club East Bengal) è una società calcistica indiana di Calcutta, fondata il 1º agosto 1920.
Il club ha vinto in tre occasioni la National Football League (nome con il quale era noto il campionato indiano di calcio tra il 1996 e il 2007): nel 2001, nel 2003 e nel 2004). Attualmente a livello nazionale milita nell'Indian Super League; mentre a quello regionale nella Calcutta Football League, manifestazione riservata alle formazioni della metropoli, in cui ha trionfato 31 volte. Inoltre è l'unica società indiana ad aver vinto l'ASEAN Club Championship nel 2003.[3]
La squadra disputa le partite casalinghe allo stadio "East Bengal Ground" di Calcutta. Tuttavia, vista la limitata capienza dell'impianto, le partite interne che richiamano molto pubblico vengono giocate nello stadio Yuva Bharati Krirangan, che può ospitare fino a 120,000 spettatori.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fondazione
[modifica | modifica wikitesto]Il 28 luglio 1920, alla vigilia di una partita tra Jorabagan Club e Mohun Bagan, l'allora allenatore del Jorabagan Club decise di mettere fuori rosa il difensore Sailesh Bose, uno dei migliori del club. Subito dopo la decisione dell'allenatore, il vicepresidente del club Suresh Chandra Chaudhuri, chiese invano che Bose fosse incluso nella formazione; e successivamente a seguito della risposta negativa da parte del club decise di dimettersi. Pochi giorni dopo, il 1º agosto 1920, Chaudhuri assieme a Raja Manmatha Nath Chaudhuri, Ramesh Chandra Sen e Aurobinda Ghosh, formarono il proprio club che prese il nome di East Bengal Club per via delle loro origini.[4][5]
Dopo la creazione del club, Sarada Ranjan Roy venne nominato primo presidente, mentre Suresh Chandra Chowdhury e Tarit Bhusan primi segretari.[6]
Anni venti - Anni trenta
[modifica | modifica wikitesto]Nello stesso mese della loro formazione, il club ha partecipato al torneo inaugurale dell'Hercules Cup, un torneo riservato solo a sette squadre. L'11 agosto 1920, il club giocò la prima partita sia nel torneo che nella sua storia contro il Metropolitan College, vincendo per 4-0. L'East Bengal alla fine vinse il torneo, ripetendosi l'anno seguente con la vittoria del Khagendra Shield.[6] Poco dopo la vittoria del suo secondo trofeo, il club decise di affiliarsi all'Indian Football Association, e consecutivamente alla seconda serie del campionato nazionale. L'8 agosto 1921, nel corso della semifinale di Cooch Behar Cup conclusasi con un pareggio a reti bianche, il clu disputò il primo derby non ufficiale contro il Mohun Bagan.[7]
Nel 1924, il club vinse l'IFA Second Division e ottenne la promozione diretta in IFA First Division. Tuttavia, a seguito della promozione sorsero delle polemiche sul metodo di promozioni dell'IFA, che acconsentiva la promozione di club soltanto due indiani in IFA First Division a causa della dominazione britannica e della maggiore importanza data alle squadre britanniche. Durante una riunione dell'organo di governo dell'IFA, i nove club britannici, facenti parti della First Division approvarono l'abolizione dell'oppressiva regola indiana del limite dei club.[8] Nel 1925, l'East Bengal fece il suo debutto in IFA First Division e Mona Dutta divenne il primo marcatore del club, in massima serie. Nello stesso anno il 28 maggio 1925, venne giocato il primo Derby di Calcutta, in maniera ufficiale.[9]
Anni quaranta - Anni sessanta
[modifica | modifica wikitesto]Con l'inizio degli anni quaranta, il club che fino ad allora aveva vinto soltanto due trofei, cominciò ad imporsi sul campo nazionale conquistando: la prima IFA First Division nel 1942, seguita dall'IFA Shield nel 1943. Nel 1945 il club centro il primo double della sua storia vincendo l'IFA Shield e la Calcutta Football League. Nel 1948, il club divenne il primo a vincere contro un club straniero in patria,[10] mentre nel 1949 conquista il primo triplete nella sua storia, conquistando la Calcutta Football League,[11] l'IFA Shield e la Rovers Cup, diventando il primo club indiano a raggiungere tale traguardo.[12]
Dal 1949 al 1953, il club vide una grande ascesa nel mondo del Calcio, grazie al gruppo di giocatori composto da PBA Saleh, Ahmed Khan, P. Venkatesh, Appa Rao e KP Dhanaraj che formavano il famoso "gruppo" dei Pancha Pandava, e grazie al quale il club conquistò tra IFA Shield consecutivi (1949, 1950, 1951), un DCM Trophy (1950) e una Coppa Durand (1951), guadagnandosi nel frattempo il titolo di migliore squadra d'Asia, secondo l'almanacco della Football Association. Dopo la dissoluzione del Pancha Pandava nel 1953, il club continuò a vincere conquistando tra gli anni cinquanta e gli anni sessanta, nove trofei.[13]
Con l'avvento degli anni settanta denominati dal club come "Shonali Doshok", letteralmente "Era d'Oro", il club vinse per sei anni consecutivi dal 1970 al 1975 la Calcutta League,[14], l'IFA Shield nel 1970 (in finale contro il PAS Teheran davanti a 60.000 spettatori)[15] ed infine la seconda edizione della Federation Cup nel 1978.
Anni ottanta - Anni novanta
[modifica | modifica wikitesto]Tra gli anni ottanta e gli anni novanta, il club vinse la Federation Cup nel 1980 e di nuovo nel 1985 e diventò anche il primo club indiano a disputare l'AFC Champions League.[14]
Durante questo periodo il club subì diversi cambiamenti a partire dal 1984, quando Dipak Das acquistò il club trasformandolo prima in una società per azioni privata, poi nel 1998 in una società a responsabilità limitata, con una partecipazione di 50-50 a seguito di una collaborazione con l'United Breweries Group, ribattezzando il Club Kingfisher East Bengal Football Club.[14]
2000-oggi
[modifica | modifica wikitesto]Con l'arrivo del XXI secolo, il club continuò a confermarsi ad altri livelli conquistando tre campionati nazionali tra il 2000 e il 2003, quattro Federation Cup e due supercoppe indiane.
Nel 2018, dopo l'abbandono da parte di Kingfisher, il club venne acquistato dal Quess Corp che ne acquisto il 70% delle azioni ribattezzato il nome in Quess East Bengal Football Club.[16]
Nel 2020, l'anno del centenario la Quess Corp cede il titolo del Club dopo appena un anno, cedendolo alla Shree Cement Ltd. che ne acquisisce il 76% delle azioni e ne cambia il nome in Soccer Club East Bengal.[17] Un mese dopo, invece il club diventa la seconda squadra (dopo il Bengaluru) che passa ufficialmente dall'I-League all'ISL.[18] Nel giugno 2024 Pronab Dasgupta si dimette dal ruolo di presidente del club e viene sostituito dall'ex campionessa di cricket indiana Jhulan Goswami.[19]
Stadio
[modifica | modifica wikitesto]Il Salt Lake Stadium (in bengalese যুবভারতী ক্রীড়াঙ্গন, Yuba Bharati Krirangan) è uno stadio polivalente in Bidhannagar, Kolkata, West Bengal. È il più grande stadio in India, e il secondo più grande stadio al mondo per capacità tenendo infatti 120.000 posti a sedere.
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- I-League: 3
- 2000-2001, 2002-2003, 2003-2004
- 1978, 1980, 1996, 2007, 2009, 2010, 2012
Altri piazzamenti
[modifica | modifica wikitesto]- Secondo posto: 1997-1998, 1998-1999, 2005-2006, 2010-2011, 2011-2012, 2013-2014, 2018-2019, 2019-2020
- Terzo posto: 1996-1997, 2004-2005, 2012-2013, 2015-2016, 2016-2017
- Finalista: 1984, 1986, 1992, 1995, 1996, 2011
- Semifinalista: 1993, 2008, 2016-2017
- Finalista: 2018
- Semifinalista: 2013
Organico
[modifica | modifica wikitesto]Rosa ISL
[modifica | modifica wikitesto]Rosa 2018-2019
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Rosa 2016-2017
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Rosa 2015-2016
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Rosa 2014-2015
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Rosa 2012-2013
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Rosa 2010-2011
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Rosa 2009-2010
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Staff tecnico
[modifica | modifica wikitesto]Staff aggiornato al 31 dicembre 2020.[21]
- Staff tecnico
- Carles Cuadrat - Allenatore
- Dimas Delgado - Vice allenatore
- Bino George - Vice allenatore
- Match Analysis
- Staff Medico
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Anthem, su sceastbengal.co, 26 novembre 2020. URL consultato il 31 dicembre 2020.
- ^ (EN) Ritabrata Banerjee, Emami East Bengal officially launched - Red and Golds to play ISL 2022-23 as East Bengal FC, su goal.com, 2 agosto 2022. URL consultato il 6 gennaio 2023.
- ^ (EN) "ASEAN Club Championship 2003", su rsssf.com, 26 luglio 2003 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2015).
- ^ (EN) "The Rise of East Bengal Club", su eastbengalfootballclub.com (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2012).
- ^ (EN) "History of East Bengal", su thehardtackle.com, 2 maggio 2010 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2020).
- ^ a b (EN) "100 years of East Bengal: A timeline", su sportstar.thehindu.com, 1º agosto 2020. URL consultato il 31 dicembre 2020.
- ^ (EN) "East Bengal Story", su eastbengalclub.co.in, 18 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2018).
- ^ Suhrid Sankar Chattopadhyay, "The Saga of East Bengal", su frontline.thehindu.com, 29 agosto 2003. URL consultato il 31 dicembre 2020.
- ^ (EN) Amitabha Das Sharma, "The Kolkata Derby: They met as early as in 1921!", su sportstar.thehindu.com, 1º aprile 2016. URL consultato il 31 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2020).
- ^ Novy Kapadia, Barefoot to Boots: The Many Lives of Indian Football, Penguin Random House India Private Limited, 2017, ISBN 978-93-86815-65-1.
- ^ (EN) "East Bengal Football Club : History and Emergence", su sports-nova.com, 9 novembre 2019. URL consultato il 31 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2020).
- ^ (EN) "Indian Football: Down the memory lane – East Bengal's 'Golden era' of 1970s", su goal.com, 12 aprile 2020. URL consultato il 31 dicembre 2020.
- ^ (EN) "1940S TO 1960S", su eastbengalfootballclub.com. URL consultato il 31 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2012).
- ^ a b c (EN) "1970S TO 1990S", su eastbengalfootballclub.com (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2013).
- ^ "List of Winners/Runners-up of the IFA-Shield", su indianfootball.de. URL consultato il 31 dicembre 2020.
- ^ "Soccer club East Bengal ropes in Bangalore-based Quess Corp as its new investor", su m.economictimes.com, 6 luglio 2018. URL consultato il 31 dicembre 2020.
- ^ (EN) "Name and logo for SC East Bengal revealed ahead of Hero ISL 2020-21", su indiansuperleague.com, 17 ottobre 2020. URL consultato il 31 dicembre 2020.
- ^ (EN) Now, East Bengal to play Indian Super League, su eastmojo.com, 2 settembre 2020. URL consultato il 7 marzo 2022.
- ^ East Bengal get new president and secretary, Jhulan inducted in ExCo, su timesofindia.indiatimes.com.
- ^ a b EB to kick off training today, The Times of India, 8 luglio 2014.
- ^ Club, su sceastbengal.co. URL consultato il 31 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 26 novembre 2020).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su East Bengal FC
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su emamieastbengal.com.
- (DE, EN, IT) East Bengal FC, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- East Bengal FC, su int.soccerway.com, Perform Group.
- East Bengal FC, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.