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Drostanolone propionato

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Drostanolone propionato
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC23H36O3
Numero CAS58-19-5
Numero EINECS208-303-1
PubChem224004
DrugBankDBDB14655
SMILES
CCC(=O)OC1CCC2C1(CCC3C2CCC4C3(CC(C(=O)C4)C)C)C
Indicazioni di sicurezza

Drostanolone propionato, o dromostanolone propionato (venduto con i marchi Drolban, Masteril e Masteron) è un farmaco androgeno e steroide anabolizzante (AAS) che è stato usato per trattare il cancro al seno nelle donne, ma non è più commercializzato.[1] Viene somministrato per iniezione nel muscolo.[2]

Gli effetti collaterali del drostanolone propionato comprendono i sintomi della mascolinizzazione come l'acne, l'aumento dei peli corporei, cambiamenti del tono della voce e l'aumento del desiderio sessuale. Non causa danni al fegato. Il farmaco è un androgeno sintetico e uno steroide anabolizzante e quindi è un agonista del recettore degli androgeni (AR), il bersaglio biologico degli androgeni come il testosterone e il diidrotestosterone (DHT).[3] Ha effetti anabolici moderati e deboli effetti androgenici, che gli conferiscono lievi effetti collaterali e lo rendono particolarmente adatto all'uso nelle donne. Il farmaco non ha effetti estrogenici. Drostanolone propionato è un estere androgeno e un profarmaco a lunga durata di drostanolone nel corpo.

Drostanolone propionato è stato descritto per la prima volta nel 1959 ed è stato introdotto per uso medico nel 1961.[4][5] Oltre all'uso medico, il drostanolone propionato viene utilizzato per migliorare il fisico e le prestazioni sportive. Il farmaco è una sostanza controllata in molti paesi e quindi l'utilizzo non medico è generalmente considerato illecito.[6]

  1. ^ drugs.com, https://www.drugs.com/international/dromostanolone.html.
  2. ^ (EN) William Llewellyn, Anabolics, Molecular Nutrition Llc, 2011, ISBN 9780982828014. URL consultato il 25 maggio 2018.
  3. ^ A T Kicman, Pharmacology of anabolic steroids, in British Journal of Pharmacology, vol. 154, n. 3, 2008-06, pp. 502–521, DOI:10.1038/bjp.2008.165. URL consultato il 25 maggio 2018.
  4. ^ (EN) H. J. Ringold, E. Batres e O. Halpern, Steroids. CV.12-Methyl and 2-Hydroxymethylene-androstane Derivatives, in Journal of the American Chemical Society, vol. 81, n. 2, 1959-01, pp. 427–432, DOI:10.1021/ja01511a040. URL consultato il 25 maggio 2018.
  5. ^ (EN) William Andrew Publishing, Pharmaceutical Manufacturing Encyclopedia, 3rd Edition, Elsevier, 22 ottobre 2013, ISBN 9780815518563. URL consultato il 25 maggio 2018.
  6. ^ (EN) Steven B. Karch, MD FFFLM, Drug Abuse Handbook, Second Edition, CRC Press, 21 dicembre 2006, ISBN 9781420003468. URL consultato il 25 maggio 2018.

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