Discussione:Gioconda

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 Arte
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BLievi problemi relativi alla verificabilità della voce. Un aspetto del tema non è adeguatamente supportato da fonti attendibili. Alcune fonti andrebbero sostituite con altre più autorevoli. Il tema non è stabile e potrebbe in breve necessitare di aggiornamenti. (che significa?)
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Monitoraggio effettuato nel gennaio 2011


Monna Lisa (Gioconda)

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Ho scoperto che questo quadro è stato "come" firmato da Leonardo, lo sapevate?

no dove? --Enne 18:03, 21 gen 2006 (CET)[rispondi]

tra "la gioconda" di wikipedia in italiano e quella in inglese c è un disaccordo di databilità

Saranno state usate fonti diverse.. --Sailko 15:29, 6 giu 2012 (CEST)[rispondi]

Sezione Curiosità

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Forse varrebbe la pena di inserire una sezione "Curiosità" in cui si parla, per esempio, di tutto quello che è accaduto nel tempo "intorno" alla Gioconda, dalle innumerevoli riproduzioni/deformazioni da parte di molti artisti, fino al rocambolesco furto di inizio NOVECENTO.

  • Nella sezione curosità bisognerebbe scrivere cosa rubò Napoleone Bonaparte dall' Italia.

c'e da dire che lo sfondo è veramente meraviglioso mi sembra ovvio che non rappresenti un paesaggio reale ma mentale, magari fatto di singoli elementi ispirati a paesaggi visti dall'artista ma da lui rielaborati in modo originale. già il fatto che la valdichiana e il lecchese (due posti che non c'entrano nulla tra loro) si disputino campanilisticamente questo presunto onore è significativo..

sui primissimi passaggi di proprietà del dipinto subito dopo la morte di Leonardo la faccenda pare in realtà un po' più complessa, cfr Janice Shell - Grazioso Sironi, The "Gioconda" in Milan, in I leonardeschi a Milano. Fortuna e collezionismo, a cura di MT Fiorio e PC Marani, Milano 1991, pp. 148-162 --Emmeu 12:47, 2 dic 2006 (CET)[rispondi]

Madonna dei Fusi

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La Madonna dei Fusi, oggi conservata in due versioni (casualmente) di collezione privata, qui citata pacificamente come opera di Leonardo, non è sua, almeno secondo la maggior parte dei critici (eccetto Carlo Pedretti che è l'autore dell'attribuzione) che considerano entrambi i dipinti opere di allievi condotte sulla scorta di studi e disegni del maestro--Emmeu 12:46, 2 dic 2006 (CET)[rispondi]

A me dà l'impressione che lo sfondo sia un dipinto. E che il soggetto (La Gioconda) sia come un ritratto eseguito all'interno, con un dipinto di un paesaggio alle spalle. In basso a sinistra si vede come una cornice e lei sembra seduta in una sedia in legno tipicamente da interno. Inoltre sembra che lo sfondo abbia tutt'altro stile, proprio come se l'artista volesse far intendere la mano di un altro pittore nel dipinto alle spalle della Monna Lisa.

Inoltre, visto che si tratta solo di ipotesi, io snellirei alquanto tutta la parte sullo sfondo (campagna aretina, ponte di Quarata ecc.) lasciando solo un accenno a quella che si tratta pur sempre di una teoria non dimostrabile e neppure fondamentale per la lettura stilistica del dipinto--Emmeu 10:11, 22 nov 2006 (CET)[rispondi]

Sono l'autore della sezione e quindi ovviamente di parte, ma io credo che in un enciclopedia si debba fornire il massimo numero di informazioni. Magari a te non interessa conoscere le ipotesi ma solo le viertà accertate, ma per qualcuno potrebbe non essere cosi'. Inoltre si tratta di una quindicina di righe, non certo di 4 pagine di sermone.--Luca Detomi 12:16, 22 nov 2006 (CET)[rispondi]

Forse hai ragione, ma più che altro a me pare che nella voce sia dato un peso maggiore alle cosiddette "curiosità", mentre, per darle un tono più scientifico, ci sarebbero da aggiungere anche maggiori informazioni 'concrete' sul dipinto (storia, stile ecc) a quelle già presenti, che pure non mancano. Comunque absit iniuria! --Emmeu 12:45, 2 dic 2006 (CET)[rispondi]

Pagina disambigua

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Siccome, credo, la maggioranza delle persone digitando "La Gioconda" o "Gioconda" si riferisce a questa pagina, che dite di spostare il contenuto di La Gioconda (dipinto) alla pagina La Gioconda, e la pagina disambigua a La Gioconda (disambigua). Secondo me ha più senso di com'è adesso.. ----ςμèαgωℓ 14:09, 28 feb 2007 (CET), 17:57, 15 gen 2007 (CET)[rispondi]

Provo a postare il problema qui, non hai tutti i torti. --AnnaLetyscrivimi 20:35, 27 feb 2007

Nel dipinto si nota che la pancia della Gioconda è molto grande e rotonda e per questo potrebbe dire che sia incinta.

Riporto intervento dalla voce

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Sono l’autore Di uno studio sulla Gioconda “Gioconda, il volto e l’anima” recentemente pubblicato da Aisthesis. Sulla base di tali studi è possibile affermare che la Gioconda non è il ritratto di Monna Lisa Gherardini (Ipotesi del Dott. Pallanti, a cui ha risposto contrariamente anche il Prof. Alessandro Vezzosi). Monna Lisa non è la donna ritratta nel quadro del Louvre ma sicuramente in altro dipinto probabilmente disperso. Il dipinto del Louvre è una donna Lombarda: l’ipotesi sarebbe confermata da alcuni studi trovati recentemente dal sottoscritto nel codice Atlantico e pubblicati sul libro in oggetto. Fino ad oggi nessuno è riuscito ancora a dimostrare concretamente che la Gioconda sia la toscana Lisa Gherardini. Perché non considerare l’ipotesi che possa trattarsi di donna lombarda come molti aspetti, a partire dalle caratteristiche del paesaggio, portano a pensare?. I miei studi portano a considerare una nuova identità della Gioconda, non più Monna Lisa ma la povera figlia primogenita di Ludovico il Moro, Bianca Sforza, morta avvelenata pochi mesi dopo il matrimonio con Galeazzo di Sanseverino, grande amico di Leonardo; Bianca Sforza è la vera Gioconda, su questo punto pochi possono essere i dubbi secondo chi scrive, anche se esiste un’unica possibile alternativa lombarda: la Gioconda potrebbe essere il ritratto di Caterina Sforza, ipotesi già avanzata da Magdalena Soest. Molti sono comunque i dubbi, ma inviterei tutti a considerare anche i disegni del Codice Atlantico e soprattutto a chiedersi che senso avesse avuto per Leonardo rappresentare un paesaggio lombardo alle spalle di una donna toscana. Prof. Ernesto Solari Utente:Tinosol - Riportato da rollback da --AnnaLety 18:36, 16 mar 2007 (CET)[rispondi]

Come già scritto all'utente, Wikipedia non accetta ricerche originali, come questa potrebbe essere. Purtroppo non conosco il testo in questione nè sono riuscita a reperirlo in biblioteca. Restano però spunti interessanti che meritano di essere approfonditi. --AnnaLety 19:09, 16 mar 2007 (CET)[rispondi]

mi pare che sia necessario reimpostare un po' l'inizio del paragrafo storia. si dice che viene scoperto un furto per cui vengono incriminati anche picasso e altri, ma nn viene descritto quando ci sia stato questo furto, solo la sua soluzione....--jo 19:07, 23 ago 2007 (CEST)[rispondi]


Riscrivere la voce

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non sono un tecnico ma credo che l'attuale organizzazione della voce sia scadente, c'è una confusione ta i contenuti che non sono ben dividi per paragrafi omogenei. PersOnLine 12:46, 17 gen 2008 (CET)[rispondi]

notizia censurata? O ho sbagliato qualcosa?

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Dopo due tentativi di modificare la voce aggiungendo una notizia apparsa ieri su La Repubblica (circa la natura mascolina della Gioconda, il cui vero modello sarebbe l'allievo e amante di Leonardo Gian Giacomo Caprotti detto il Salai) mi arrendo ma resto perplesso. Sono anni che contribuisco a Wikipedia aggiungendo informazioni qua e là, cercando sempre di evitare vandalismi o atti censurabili. Ora su un quotidiano nazionale dedicano due pagine all'ultimo libro di Gianni Clerici che a sua volta lancia (rilancia?) una ipotesi sconvolgente sulla Gioconda... e non si può farla apparire su Wikipedia. Perchè? Ho sbagliato qualcosa o è semplice censura (ma perchè mai poi?). Aggiungo che ho discusso ampliamente l'ipotesi di Clerici con una mia amica storica dell'arte plurilaureata che ha ammesso che l'ipotesi si regge benissimo e anzi è strano che nessuno l'abbia mai avanzata pubblicamente prima. Dico pubblicamente perchè è evidente che deve aver girato da un po' sottotraccia. E non credo abbia solo a che fare con l'omosessualità dato che quella di Leonardo è discussa da secoli, fu addirittura processato per sodomia! Insomma ho commesso qualche errore procedurale? Se si mi scuso ma chi me lo spiega? Grazie. Mario (217.201.159.46) 08:31, 25 nov 2008 (CET)

Scusa se non ho commentato la rimozione, dimenticanza (ovviamente parlo per me, non per chi l'ha rimossa in precedenza). Il tuo inserimento è un esempio di recentismo; il fatto che un dato articolo di questi giorni abbia fatto un'affermazione più o meno insolita sulla Gioconda non è una notizia istantaneamente rilevante; se procedessimo in questo modo avremmo le voci piene di notiziole dell'ultima ora che soffocherebbero le informazioni importanti sull'opera. Una voce di enciclopedia non è fatta per accumulo di tutto lo scibile su un argomento ma deve avere anche un determinato equilibrio espositivo. In una voce di due paginette sulla Gioconda (su cui sono stati scritti fiumi di parole e ci sarebbero milioni di cose da dire), dieci righe su una ipotesi pubblicata estemporaneamente su un quotidiano sono semplicemente sproporzionate. Ovviamente questa è una mia opinione; questo è il luogo giusto per discuterne, vediamo se qualche altro utente vuol dire la sua. Moongateclimber (msg) 08:40, 25 nov 2008 (CET)[rispondi]
Quello di Gianni Clerici non è uno studio di storia dell'arte. E' un raccontino divertente in cui due ritratti dipinti da Leonardo dialogano tra loro. La Gioconda rivela alla Belle Ferroniere di essere in realtà un uomo, Gian Giacomo Caprotti detto Salaì, allievo prediletto di Leonardo. Clerici dimostra di essere un bravo scrittore, capace di inventare un dialogo arguto, che però sorvola su certi fatti ben documentati. Ad esempio che, come riportato anche nella pagina di Wikipedia, un dipinto chiamato "la Joconda" compare proprio in un inventario dei beni di Gian Giacomo Caprotti detto Salaì datato 1525. Tra questi beni sono elencati anche altri disegni e dipinti di Leonardo e si pensa che l'allievo li avesse avuti in eredità alla morte del maestro avvenuta pochi anni prima, nel 1519. Ma se davvero quello fosse stato un ritratto di Salaì perché chiamarlo "la Joconda" in un documento ufficiale?--Diego Cuoghi (msg) 01:29, 14 mar 2009 (CET)[rispondi]

il nome reale del dipinto è "Dama al balcone"

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Anche se avete cancellato il mio intervento,prego chi lo possa fare ad inserire questa ulteriore infromazione. Grazie.

Non è possibile, a meno che tu non fornisca una fonte attendibile. Grazie --LaPiziaget on your boots 15:20, 21 mar 2010 (CET)[rispondi]

Rimozione citazioni

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In linea con le recenti discussioni al bar ho tolto la sezione curiosità che conteneva le citazioni nella musica, nel cinema e fiction e nella pubblicità: si tratta di un'opera così famosa che è assurdo pensare di elencarle... e come se in Dante ci mettessimo ad elencare tutte le pubblicità che l'hanno scimmiottato.... Ho lasciato invece quelle nell'arte del novecento di prim'ordine, come Duchamp e Warhol, anche se di questa seconda non ho fonti... ci metto un CN oppure qualcuno le conosce?? --OPVS SAILCI 21:18, 17 ago 2010 (CEST)[rispondi]

Incredibile comunque che in questo marasma di informazuioni mancasse la più semplicie descrizione di cosa il dipinto rappresenti e il suo ruolo nella storia dell'arte, in particolare nella storia del ritratto... via ci lavoro ormai domani.. --OPVS SAILCI 21:23, 17 ago 2010 (CEST)[rispondi]

Una minuzia, certamente non importantissima: nella voce è scritto che Cassiano dal Pozzo afferma che la Gioconda era stata posta nella Salle de bains. Ora credo che questa sia piuttosto defilata e assai poco centrale. Non è più probabile che fosse invece stata posta nella ben più importante (e in vista) Salle de bal, piena di decorazioni? Occorrerebbe poter controllare, con la lettura diretta, lo scritto del Cassiano, perché ovviamente è facile confondere bains con bal. Ovviamente tutto questo ha un'importanza molto modesta. --Superzen (msg) 21:53, 23 ago 2010 (CEST)[rispondi]

e' una info che proviene dalla vecchia versione della voci, nelle mie fonti non è contemplata.. semmai mettici un cn, poi tra un po' si rimuove. --OPVS SAILCI 23:44, 23 ago 2010 (CEST)[rispondi]
Ho aggiunto la nota necessaria sulla fonte di questa notizia. Se interessa l'articolo di Zollner si trova qui: http://archiv.ub.uni-heidelberg.de/artdok/volltexte/2006/157/pdf/Zoellner_GBA_93.pdf Scrive però "Salle du bain", e io che non conosco il francese non so se è corretto come lo scrive Zollner o come lo scrivono i tanti autori italiani che hanno citato questa notizia, ovvero "Salle de bains".--Diego Cuoghi (msg) 03:41, 24 ago 2010 (CEST)[rispondi]
Metterei la citazione esatta... --OPVS SAILCI 07:28, 24 ago 2010 (CEST)[rispondi]

Scusate, vorrei che qualche Leonardista mi spiegasse una cosa importante. Antonio de Beatis in viaggio con il card. Luigi d'Aragona nel 1517 dopo essere stato a trovare Leonardo al castello di Cloux si reca al castello di Blois e qui descrive la biblioteca e alcuni quadri tra cui la celebre Gioconda? Ma il quadro non si trovava a Fontainebleau? Guardate che sono due castelli diversi...de Beatis potrebbe non averla vista! Fonte: Chastel "Il viaggio del Card. Luigi d'Aragona".

La Gioconda, Bobbio, il Ponte Gobbo secondo Carla Glori

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Avrei voluto inserire le ricerche degli studiosi Silvano Vinceti e Carla Glori, ma sono state cancellate. Gioconda, identificata in Bianca Giovanna Sforza figlia di Ludovico il Moro. Si ipotizza la presenza di Leonardo nel Castello Malaspiniano dove da una finestra avrebbe ritratto la Gioconda con lo sfondo della Val Trebbia e del Ponte allora costituito di poche arcate e danneggiato nel 1472. La notizia è stata ripresa da molte pubblicazioni nazionali ed estere, giornali e riviste. Non so se possa essere inserita e come. Chiedo delucidazioni in merito. Grazie--Trebbia (msg) 19:38, 22 gen 2011 (CET)[rispondi]

se e quando sarà su pubblicazioni scientifiche se ne parlerà, ad oggi può stare in wikinews --ignis Fammi un fischio 19:43, 22 gen 2011 (CET)[rispondi]
Confermo e aggiungo che di queste identificazioni delle montagne e del ponte (ricostruito, specchiato, ribaltato, a zampe in su) non se ne può più. --OPVS SAILCI 20:00, 22 gen 2011 (CET)[rispondi]
Approvo e aggiungo che se si dovesse star dietro a tutte la babelate che dopo il "Codice da Vinci" escono ormai mensilmente da quotidiani, rotocalchi, programmi TV... le pagine su Leonardo diventerebbero un'orgia di misteri, scoop e gossip. Anch'io dico basta! Negli ultimi anni nei dipinti di Leonardo hanno trovato di tutto: templari nascosti che si rivelano con giochi di specchi, assassini con coltello nascosti dietro il tavolo dell'Ultima Cena (e nelle pieghe della tovaglia, a seconda dei ricercatori, mappe geografiche o spartiti musicali), cifrari misteriosi negli occhi della Gioconda (il cui paesaggio è a seconda del luogo di nascita dei "ricercatori" la Valtellina, l'Alto Lario, la valle dell'Arno o del Tevere, la Val Trebbia...) e le immancabili Maddalene travestite da apostoli. --Diego Cuoghi (msg) 01:36, 23 gen 2011 (CET)[rispondi]

Utente Sabrina; Sono passati quasi due anni dal gennaio 2011 e vi invito a visionare la ricerca della Glori sul suo sito: più scientifica di così è impossibile!!Le critiche malevole sono del tutto fuori luogo.

Utente Laura: vorrei aggiungere che il sito www.carlaglori.com di cui parla Sabrina recentemente è stato rifatto ex novo e presenta per la ricerca sulla Gioconda documentazione storica, per immagini e grafica quantitativamente e qualitativamente più che convincente: nove coordinate empiricamente verificabili dal punto di vista di una finestra precisata del castello di Bobbio, due coordinate "di controllo" altrettanto visibili sul ponte Gobbo dal punto di vista del Penice, un arco esattamente coincidente con la posizione del ponte Gobbo scoperto all'infrarosso...Inoltre la documentazione storica giustifica puntualmente la "presenza" (l'ambientazione della seduta di posa) di Bianca Sforza nel castello di Bobbio, per motivi concreti e ragioni famigliari e personali provati da materiale d'archivio. C'è poi la prova verificabile data nell'esperimento grafico Glori-Cappello dell'esistenza dei "vinci" sforzeschi sulla scollatura, che confermano trattarsi di una milanese. La parte relativa alla testimonianza del de Beatis, che presenta riproduzione del manoscritto originale, è rivelatrice di contraddizioni, che rendono inapplicabili per le candidate tradizionali le parole riportate nel corso dell'incontro in Amboise, mentre si evidenzia la sua testimonianza sull'esistenza del ritratto della "signora di Lombardia" nel castello di Blois, tra le opere poi trasferite a Fointanableau. Forse, prima di giudicare sarebbe meglio andare a dare un'occhiata. Se veramente ci si vuole attenere a un modo di procedere scientifico, dove i giudizi sono dati sulla base di considerazioni oggettive e non aprioristiche, prima si deve verificare la ricerca di cui in rete è offerta una esaustiva sintesi. Infine, per quanto riguarda le dichiarazioni del Louvre, lo spirito scientifico vorrebbe pure che si potesse sottoporre la riflettografia a un controllo, perchè lo spirito scientifico non accoglie criticamente sentenze nemmeno dal Padreterno e quel numero si vede su tutte le riproduzioni fatte dal Louvre sul libro Au coeur de la Joconde, riflettografie comprese e ha le caratteristiche di un "segno" nitidamente tracciato a differenza delle rotture di superficie più leggere e irregolari (la verifica va fatta alla fonte coi propri occhi e comunque è tale da lasciare ampi margini di dubbio, se si vuol essere obiettivi) Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.16.120.92 (discussioni · contributi) 00:14, 16 lug 2014‎ (CEST).[rispondi]

Niente numeri negli occhi o sotto il ponte

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Prima che qualche zelante misteriosofo aggiunga alla pagina la chiacchiera sui misteriosi numeri "scoperti" da Silvano Vinceti negli occhi della Gioconda e sotto il ponte ho pensato fosse il caso di segnalare la decisa smentita del Louvre: http://www.unita.it/culture/il-louvre-sulla-gioconda-br-sciocchezze-i-numeri-segreti-1.270139

«Il quadro è stato sottoposto a tutte le analisi di laboratorio possibili nel 2004 e nel 2009 – spiega il Louvre all'Agenzia di stampa francese Afp - Nessuna iscrizione, lettera o numero, è stata rilevata durante questi esami». Secondo il museo «l'invecchiamento della pittura sul legno ha provocato un grande numero di crepe nella materia pittorica che sono all'origine di numerose forme le quali sono spesso oggetto di interpretazioni fantasiose». «Un quadro vive, invecchia, cambia – continuano i tecnici della raccolta parigina - per esempio la Gioconda non ha sopracciglia: per qualche osservatore questo elemento era indicativo di una moda del tempo. Gli scienziati hanno dimostrato che le sopracciglia sono semplicemente scomparse, cancellate dai secoli». Per il Louvre lo studioso italiano non è né storico dell'arte né ricercatore, quanto un presentatore televisivo e scrittore riconvertito in esperto d'arte dopo aver individuato il luogo di sepoltura dei resti di Caravaggio. In una parola: «un ciarlatano». Dal museo sottolineano poi di «non avere ricevuto documenti che dimostrino queste nuove ipotesi».--Diego Cuoghi (msg) 14:19, 9 feb 2011 (CET)[rispondi]

bene a sapersi :) --OPVS SAILCI 14:23, 9 feb 2011 (CET)[rispondi]

Copiata da Quark

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Ho notato che quasi tutta la parte riguardante il paesaggio posto dietro alla Gioconda è copiata da una puntata di Quark. Si può infatti notare da questo video http://www.youtube.com/watch?v=wWCVdLptX9U&feature=related che Wikipedia riporta tutte le parole dette da Alberto Angela, cambiando solo una o due parole con sinonimi. Sarebbe il caso di cambiarla?

La voce riguardante la copia madrilena della Monna Lisa è stata creata da Pifoyde. Gli ho proposto di unire a questa voce, in modo da non disperdere o ripetere le informazioni e da semplificare/rendere più efficace l'indispensabile confronto, che altrimenti verrebbe diluito in due pagine. Lui preferisce mantenere le voci staccate, anche per l'indubbio potenziale di espansione che ha la nuova voce, dimostrato dall'ampiezza della voce in spagnolo. Abbiamo concluso[1] di continuare qui. Pareri? --Dry Martini confidati col barista 20:49, 23 feb 2012 (CET)[rispondi]

  1. ^ Conversazione:
L'opera ha già raggiunto una popolarità sufficiente da meritare una pagina autonoma, beninteso di estenderla e mettere un riferimento nella voce dell'opera originale. --Pifoyde (msg) 21:08, 23 feb 2012 (CET)[rispondi]
Credo di avere effettuato una sufficiente estensione della voce Gioconda (Madrid) il che rafforza a mio giudizio la permanenza di una pagina a se' stante, rimango tuttavia a disposizione.--Pifoyde (msg) 11:09, 24 feb 2012 (CET)[rispondi]
Accorpare non significa sminuire: per quanto importante possa essere la copia del Prado, imo avere due pagine separate disperderebbe le informazioni e aumenterebbe il rischio di ripetizioni. Starà al taglio dato nella pagina evidenziare l'importanza del soggetto. --Dry Martini confidati col barista 12:41, 24 feb 2012 (CET)[rispondi]
Non credo sia giusto accorpare le due voci. Sono due opere distinte e la copia di Madrid, essendo una copia importante se non la più importante, richiede giustamente il suo spazio indipendente, pur con tutti i rimandi all'originale.--Diego Cuoghi (msg) 13:17, 24 feb 2012 (CET)[rispondi]
A me sembra si segua un po' troppo il gossip... --Sailko 21:53, 24 feb 2012 (CET)[rispondi]
Non mi pare gossip. Il tema delle copie leonardesche è importante. Nei libri più autorevoli le copie sono trattate in capitoli corposi e ben illustrati, non sono solo citate. Penso a Il genio e le passioni, catalogo della mostra di Milano sul Cenacolo, penso al volume su tutte le opere pittoriche di Leonardo della Ottino Della Chiesa, o ai diversi studi sulle copie della Vergine delle Rocce. In uno dei primi studi scientifici sul Cenacolo, i quattro volumi del Bossi pubblicati all'inizio dell'Ottocento, un intero volume era dedicato alle copie: http://archiviostorico.corriere.it/2009/dicembre/28/Cenacolo_tornano_preziosi_libri_del_co_7_091228032.shtml--Diego Cuoghi (msg) 23:30, 26 feb 2012 (CET)[rispondi]


Leonardo madre Caterina

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700 persone piace questo. http://fr.newikis.com/Utilisateur:Relpmek.html85.250.176.136 (msg) 18:59, 26 set 2012 (CEST)[rispondi]

Mmm, direi che una wiki, per di più evidentemente amatoriale, non è il massimo come fonte. E i "Like" su Facebook non sono un buon criterio di affidabilità. // Mmm, I'd say that a wiki, and especially an amateurish one, is not the best as a reference. Moreover, "Likes" on Facebook are not a good criterion for trustworthiness. --Dry Martini confidati col barista 19:08, 26 set 2012 (CEST)[rispondi]

Nuovi indizi sulla identità della Gioconda

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Capisco la difficoltà ad accettare che quanto ha detto finora la storia dell'arte sulla Gioconda sia in larga parte superata. In particolare la identità di Lisa Gherardini quale modella. Lo studio di Elfriede Knauer pubblicato in inglese sulla rivista "Raccolta Vinciana" fascicolo XXXIII del 2009 dal titolo "Leonardo Da Vinci’s Gioconda and the yellow shawl. Observations on female portraits in the renaissance", analizzando acconciatura e abbigliamento della Gioconda a confronto con quello di "donne nobili fiorentine", "prostitute" e "cortigiane oneste" dimostra inequivocabilmente che la modella non può essere una nobile fiorentina. La critica italiana ha fatto finta di non conoscere questo studio perché le sue risultanze scardinano tanti luoghi comuni su questo dipinto, come l'ambiente toscano, quando é a tutti evidente che é alpino (quindi lombardo). La identificazione della modella con Lisa Gherardini, introdotta da Padre Dan a Fontainblei nella metà del 600 su un dipinto che fino allora era considerato il ritratto di una prostituta, dovrebbe insinuare qualche dubbio. Così come qualche dubbio discende dalla descrizione dei particolari del viso di Lisa fatto dal Vasari con quello di Cassiano del Pozzo nel 1625 del ritratto "Gioconda" visto a Fontaibleu: presentano più difformità che concordanze. Padre Dan deve fare l'inventario e non sapendo che nome dare si ricorda della descrizione del Vasari della testa di Lisa del Giocondo e così la battezza, declinando al femminile il cognome del marito - cosa inammissibile a quel tempo come dimostra uno studio del Poma. Da allora nessuno studioso, prima della Knauer, ne ha valutato gli stigmi iconografici continuando a sostenere la tesi di padre Dan nonostante le leggi suntuarie del tempo obbligassero le donne nobili fiorentine a velare il petto, raccogliere i capelli con una cuffia ecc. ecc. Le stesse leggi imponevano a donne di facili costumi di indossare uno scialle giallo (o con sfumature giallo beige). I capelli scioliti, la veste rossa, lo scialle giallo - beige, qualificano la modella della Gioconda come una "cortigiana onesta" di ambito lombardo veneto. Osserva infatti la Knauer come nel decreto con il quale il ducato di Milano assegna un fondo all'ultima amante del Moro, Lucrezia Crivelli, questo venga testualmente motivato: "perché nel suo consueto ruolo di gioconda procurava grande piacere". L'etimo latino di Gioconda é = donna fornitrice di piacere. Conseguentemente deve essere rivista sia la data della esecuzione sia l'ambiente che fa da sfondo (la tesi secondo la quale Leonaro si inventava i paesaggi non é sostenibile, magari assemblava diverse vedute ma mantendo la unità geomorfologica). Certamente Leonardo ha eseguito anche un ritratto di Lisa del Giocondo (Il Lomazzo nei suoi ricordi scrive di due distinti ritratti: della Gioconda e di Lisa del Giocondo), probabilmente andato perduto come la Leda, la Monna Lisa Napoletana, e altri. Va bene difendeere le tradizioni encliclopediche ma quando queste si dimostrano frutto di travisamenti (come in questo caso) bisogna avere il coraggio di smettere di alimentare convinzioni errate. Sandro Albini Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Albinisandro (discussioni contributi) .

quando la comunità scientifica accetterà come prevalente tale interpretazione, noi ne daremo conto. --ignis scrivimi qui 17:26, 17 lug 2013 (CEST)[rispondi]
Infatti, non se ne più più di questo gossip sulla Gioconda. Tutti i mesi ce n'è una nuova... --Sailko 15:58, 18 lug 2013 (CEST)[rispondi]

La "comunità scientifica" é una astrazione. Ormai nessuno studioso azzarda pubblicamente ad affermare che Lisa del Giocondo é la modella della Gioconda. Certo, ognuno propone una sua modella ed un suo sfondo, per cui é un'impresa rincorrere tutte le stupidaggini sfornate e sostenute da increbili tesi. Lo studio della Knauer (non fa parte anch'essa della comunità scientifica? Forse lo é con maggiori titoli di tanti altri) scardina tanti luoghi comuni mai sottoposti a verifica scientifica, come ella fa nel suo studio. Non si può leggere tutto, ma quello studio é fondamentale per chiunque voglia dire (o ripetere) qualcosa di sensato sulla modella della Gioconda. Con questo chiudo i miei interventi in materia. Sandro AlbiniQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da 87.2.101.230 (discussioni contributi) .

mi ripeto: quando tutti accoglieranno la tesi di Knaur, wikipedia ne darà conto. --ignis scrivimi qui 10:45, 21 lug 2013 (CEST)[rispondi]

Gioconda - cancellazione della modifica inerente la scoperta dei paesaggi del Montefeltro

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Buongiorno , è stata cancellata la mia modifica, in cui citavo la recente ricerca di Borchia-Nesci pubblicata da Mondadori Electa. Chiedo cortesemente un chiarimento sulla motivazione della cancellazione, in quanto non ho fatto altro che dare seguito a un contenuto già presente in tale pagina che recita "Alcuni hanno affermato, confrontando i paesaggi del dipinto con alcune fotografie, che i paesaggi sarebbero quelli del Montefeltro, nell'antico Ducato di Urbino.[19]" e che in effetti si riferiva proprio alla presentazione del lavoro di cui io parlo. Per cui l'esistenza del contenuto suddetto è in conflitto con la non accettazione del contenuto da me proposto, almeno nel merito. Faccio presente che non si tratta di una ipotesi qualunque e priva di fondamento, bensi è un trattato scientifico molto dettagliato, svolto da una geomorfologa universitaria e da una pittrice-fotografa. Il testo ha avuto risonanza mondiale e mi sembra doveroso farvi riferimento. Ritengo abbia una validità almeno pari al contenuto della puntata di Quark di Alberto Angela trascritto nella stessa pagina sullo stesso argomento. Ringrazio dell'attenzione


Ciao, ho letto i saggi della Borchia , sia quello sulla Gioconda che quello su Piero della Francesca, mi sembrano molto validi. Vicino a Pennabilli hanno aperto i 'balconi' ufficiali da cui ammirare i paesaggi di Piero della Francesca, molti media nazionali ne hanno dato notizia, credo sia intervenuto o debba intervenire anche il ministro dei beni culturali per una inaugurazione ufficiale

leggi WP:SP --ignis scrivimi qui 18:48, 18 gen 2014 (CET)[rispondi]
Visto che già si fa cenno alla cosa, la ricerca Borchia-Nesci può essere citata accanto alla nota 19 --ignis scrivimi qui 10:17, 19 gen 2014 (CET)[rispondi]
Non possiamo dare conto alle decine di ricerche sul paesaggio della Gioconda, anche perché ognuna nasce per semplici risvolti turistico-localistici e ignora le precedenti. --Sailko 08:23, 20 gen 2014 (CET)[rispondi]

Titolo della voce

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La voce è titolata "Gioconda": personalmente ho sempre visto, letto e sentito "la Gioconda". Anche la Treccani sembrerebbe pensarla così: http://www.treccani.it/enciclopedia/leonardo-da-vinci_%28Enciclopedia_dei_ragazzi%29/ Mi aspetto che WP citi una fonte autorevole per la quale il titolo dell'opera sia "Gioconda" senza articolo.--Paolobon140 (msg) 16:56, 21 set 2015 (CEST)[rispondi]

La voce sul nostro paese è titolata "Italia", ma normalmente sentiamo "l'Italia" dovuto alla grammatica. Qual è il tuo problema? Se l'articolo fosse parte del titolo, perché la Treccani non usa la maiuscola? --178.2.88.25 (msg) 16:50, 15 mar 2017 (CET)[rispondi]
Non esiste un titolo ufficiale per le opere d'arte prima della fine del XVIII secolo. Si tratta di convenzioni, a proposito delle quali noi abbiamo una nostra (convenzioni di nomenclatura/arte), che prevede di usare l'articolo il meno possibile. --Sailko 18:29, 5 feb 2019 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati

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Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Gioconda. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 11:49, 13 gen 2022 (CET)[rispondi]

Ritratto del Sodoma

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io guardo la. Gioconda di Leonardo Guardo Ipazia nell'affresco della "scuola di Atena" di Raffaello e il ritratto del Sodoma a Monteuliveto a Firenze e mi sembrano la stessa persona.

E allora? --Sailko 18:29, 5 feb 2019 (CET)[rispondi]

https://www.facebook.com/asilanomehtsiohw/

"The woman appearing in the portrait known as Isabella d'Este (1499 - 1500) is actually Leonardo's mother Caterina in distant memory. The woman appearing in the portrait looks like the Mona Lisa and not like Isabella d'Este. See: Titian, Isabella d'Este, 1534 – 1536. They do not have the same forehead and lips." RiT 8 (msg) 19:10, 4 feb 2019 (CET)[rispondi]

Feisbuc non è fonte autorevole.--Bramfab Discorriamo 19:05, 4 feb 2019 (CET)[rispondi]
una sciocchezza senza nessuan fonte. Tra l'altro Tiziano la ritrasse a partire da una medaglia di Giancristoforo Romano, il suo è un ritratto puramente ideale. --Sailko 18:19, 5 feb 2019 (CET)[rispondi]
"This portrait was acquired by the Louvre in 1860 as the portrait of an unknown woman. The woman appearing in the portrait looks like the Mona Lisa and not like Isabella d'Este". (medaglia di Giancristoforo Romano = "They do not have the same lips" and chin...). RiT 8 (msg) 08:48, 6 feb 2019 (CET)[rispondi]
Whatever, we DO NOT accept original researches. All information must come from reliable, influential source (like this). --Sailko 09:01, 6 feb 2019 (CET)[rispondi]
According to all the sources "Isabella d'Este" is hypothesis.RiT 8 (msg) 09:27, 6 feb 2019 (CET)[rispondi]
Ok, that doesn't mean we have to write about your hypothesis --Sailko 10:22, 6 feb 2019 (CET)[rispondi]

All ricerca di una identita'...

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... Quanti anni dimostra la Gioconda ?.. secondo me , e altri, e' una donna di almeno quaranta anni.. Ma la Gioconda Spagnola , copia d'epoca dell'originale dipinto da Leonardo , dimostra (secondo un giornale di cui posso inviare una foto) non piu' di 25 anni ( che e' la stessa eta' dimostrata dalla Gioconda Svizzera (anche questa una ottima copia d'epoca)).. il tutto per dire che il pittore Leonardo potrebbe avere invecchiato la modella originale volontariamente nel corso degli anni, come stava invecchiando lui, e cercato di difendere la vera identita' della modella .. .. infatti l'ultimo buon libro sull'argomento ( 'The people and the painting Mona Lisa' di Kemp e Pallanti) si dilunga sulle analisi di Cotte per il Louvre , dove si riporta che la prima esecuzione del quadro sembra essere una giovane donna nuda in cinta (pag. 202, Monna Vanda?);poi la figura e' rivestita e corretta almeno tre volte (pag. 221) alle guance e agli occhi appesantendola anagraficamente (un passaggio da G. Spagnola a G. del Louvre?)

 Il programma Twin-or-not (riconoscimento facciale) da' una somiglianza fra la Spagnola e Beatrice d'Este (una sospettata minore!) del 100% mentre con l'esecuzione finale del Louvre la somiglianza rimane intorno a 80%.. Beatrice , parente di Isabella e Bianca , era la moglie di Loduvico il Moro e morta avvelenata a 22 anni mentre partoriva il terza figlio .. Ma che storia e' questa e dove sto sbagliando ?
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Aureola col quadrato magico del sole

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Qui si parla dei suggerimenti artistici di Isabellla d'Aragona a Leonardo, abituè del giardino del neoplatonico Bertoldo di Giovanni nel convento di san Marco a Firenze ([1]). Anche l'ambiente di san Domenico Maggiore in Napoli, dove fu sepolta, presenta elementi magici e esoterici di età greca precristiana ([2]). Saluti, Micheledisaveriosp

A me sembra la solita cavolata alla Dan Brown --Sailko 13:56, 22 dic 2020 (CET)[rispondi]