Demetrio Conti
Demetrio Conti (Loreto, 23 dicembre 1837 – Ancona, 15 febbraio 1916) è stato un patriota italiano. Marinaio a Genova[1] quando Augusto Elia lo arruolò come nostromo sulla nave ‘’Lombardo’’ nella Spedizione dei Mille. Nella battaglia di Calatafimi fece parte dell’artiglieria e successivamente della compagnia dei carabinieri genovesi. Durante lo sbarco in Calabria, al comando della cannoniera n° 5, venuto a mancare il vento venne catturato dalle forze armate borboniche, assieme ai concittadini Feliciano Novelli e Alessandro Bevilacqua restando prigioniero nella cittadella di Messina. Inviato a Palermo partì poi per Tolone, Marsiglia e Genova per imbarcare armi e munizioni trasportate a Napoli. Finita la campagna garibaldina fece ritorno ad Ancona, dove viveva da bambino e dove fu per molti anni impiegato nel penitenziario di Ancona e anche in quello di Senigallia[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ricordi Garibaldini dal 1847 al 1861, Augusto Elia, pag. 7
- ^ Dizionari del Risorgimento Nazionale Vallardi – vol. II – Le persone – pag. 602, voce compilata a cura di Palermo Giangiacomi
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Ancona
- Antonio Elia
- Repubblica Romana (1849)
- Giuseppe Garibaldi
- Prima guerra d'indipendenza italiana
- Seconda guerra d'indipendenza italiana
- Terza guerra di indipendenza italiana
- guerra di Crimea
- spedizione dei Mille
- Lombardo (nave)
- battaglia di Mentana
- Stato della Chiesa
Altri progetti
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