Dasht-e Lut
Bene protetto dall'UNESCO | |
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Deserto di Lut | |
Patrimonio dell'umanità | |
Tipo | Naturali |
Criterio | (vii)(viii) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 2016 |
Scheda UNESCO | (EN) Lut Desert (FR) Désert de Lout |
Il Dasht-e Lut, talvolta scritto anche Dasht-i-Lut, è un vasto deserto salato dell'Iran sudorientale, il venticinquesimo deserto più vasto del mondo.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Climaticamente, l'Iran fa parte della fascia desertica afro-asiatica che va dalle isole di Capo Verde, al largo dell'Africa Occidentale fino alla Mongolia. La geografia dell'Iran consiste in un altipiano circondato da montagne e diviso in bacini di drenaggio. Il Dasht-e-Lut, insieme al Dasht-e Kavir, è uno dei più ampi di questi bacini, essendo lungo 480 km e largo 320 km[1], con una superficie di circa 51.800 chilometri quadrati[2]. È considerato uno dei luoghi più aridi del pianeta.[3][4][5] Durante la breve stagione umida, in primavera, l'acqua proveniente dalle montagne di Kerman inonda la zona, ma in breve tempo si prosciuga, lasciandosi dietro solo rocce, sabbia e sale.
La parte orientale del Dasht-e Lut è un basso altipiano ricoperto da uno strato uniforme di sale. Al contrario, il centro è stato scolpito dal vento in una serie di creste e avvallamenti paralleli, che si estendono per 150 km e raggiungono i 70 metri di altezza.[1] Inoltre in questa zona si aprono numerosi gole ed inghiottitoi. La parte sudorientale è una vasta distesa di sabbia, simile all'erg del Sahara, su cui sorgono dune alte fino a 300 metri, fra le più grandi al mondo.[1]
Più alta temperatura della superficie terrestre
[modifica | modifica wikitesto]Le misurazioni del MODIS (Moderate-Resolution Imaging Spectroradiometer) installato sul satellite della NASA "Aqua" dal 2003 - 2005 hanno rilevato nel Dasht-e-Lut una temperatura sulla superficie del suolo di 70,7 °C, la più alta mai registrata[3][4][5][6][7][8][9]. L'incertezza della misura è di 0,5-1 kelvin[10][11].
La zona più calda di questo deserto è Gandom Beryan, un pianoro coperto di lava solidificata vasto all'incirca 480 km²[12]. Secondo una leggenda locale questo nome (che in Persiano significa "grano abbrustolito") deriva da un incidente a seguito del quale un carico di frumento fu abbandonato nel deserto, venendo bruciato dal calore in pochi giorni[13].
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c editors, Richard L. Scheffel, Susan J. Wernert ; writers, Oliver E. Allen ... et al., Natural Wonders of the World, The Reader's Digest Association, Inc., 1980, p. 117, ISBN 978-0-89577-087-5.
- ^ John W. (ed.) Wright, The New York Times Almanac, 2007ª ed., New York, New York, Penguin Books, 2006, p. 456, ISBN 978-0-14-303820-7.
- ^ a b Satellites seek global hot spots / The Christian Science Monitor - CSMonitor.com
- ^ a b Temperature of Earth
- ^ a b Images of the Day - Images - redOrbit, su redorbit.com. URL consultato il 30 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2008).
- ^ The Hottest Spot on Earth : Image of the Day
- ^ Iran Meteorological Organization, su weather.ir. URL consultato il 30 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2004).
- ^ Iran Climate Information - ClimateTemp.info, Making Sense of Average Monthly Temperature & Weather Data with Detailed Climate Graphs That Portray Average Rainfall & Sunshine H... Archiviato il 20 dicembre 2010 in Internet Archive.
- ^ No Operation, su presstv.ir. URL consultato il 30 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2012).
- ^ http://modis.gsfc.nasa.gov/data/dataprod/dataproducts.php?MOD_NUMBER=11 MOD 11 - Land Surface Temperature and Emissivity, MODIS Website
- ^ http://modis.gsfc.nasa.gov/data/atbd/atbd_mod11.pdf Zhengming Wan, MODIS Land-Surface Temperature Algorithm Theoretical Basis Document (LST ATBD) Version 3.3. April 1999
- ^ http://www.iranreview.org/content/view/1067/51/ Archiviato il 12 giugno 2010 in Internet Archive. A Journey To Earth's Hottest Point
- ^ Gandom Beryan in Lut Desert - hottest place on Earth, Wondermondo, 1º novembre 2010.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Dasht-e Lut
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) NASA image and info, su earthobservatory.nasa.gov. URL consultato il 30 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2006).
- (EN) NASA survey on temperatures around the globe, su earthobservatory.nasa.gov. URL consultato il 30 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2007).
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