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Guy Laporte

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Guy Laporte
Dati biografici
PaeseFrancia (bandiera) Francia
Altezza183 cm
Peso83 kg
Rugby a 15
RuoloMediano d'apertura
Ritirato1988
Carriera
Attività di club[1]
1970-72Rieumes
1972-88Graulhet206 (1793)
Attività da giocatore internazionale
1981-87Francia (bandiera) Francia16 (143)
Palmarès internazionale
Finalista Coppa del Mondo 1987

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito
Statistiche aggiornate al 1º febbraio 2022

Guy Laporte (Beaufort, 15 dicembre 1952Tolosa, 28 gennaio 2022) fu un giocatore e allenatore francese di rugby a 15, divenuto successivamente dirigente sportivo. Mediano d'apertura, fu parte della squadra francese che conquistò il Grande Slam nel Cinque Nazioni 1981 e il secondo posto alla Coppa del Mondo di rugby 1987 in Nuova Zelanda.

Cresciuto nel SC Rieumois, squadra di Rieumes (Alta Garonna) con cui vinse nel 1972 il titolo di campione di Francia di terza divisione[1], militò successivamente a Graulhet per 16 stagioni[1]; in tale squadra raggiunse il suo massimo risultato domestico nel 1986, la semifinale di campionato persa contro il Tolosa.

In nazionale francese esordì nel corso del Cinque Nazioni 1981 che la Francia vinse con il Grande Slam grazie anche alla sua abilità al piede: a Dublino contro l'Irlanda marcò 12 punti (due calci piazzati e due drop); andò a segno anche contro Galles e Inghilterra, quest'ultima decisiva per la conquista a punteggio pieno del torneo[2]. Guy Laporte scese in campo in un'altra edizione del torneo, quella del 1986, anch'esso vinto dalla Francia sebbene, in tale occasione, a pari merito (con la Scozia). Fece anche parte della squadra che giunse fino alla finale della Coppa del Mondo di rugby 1987, torneo nel quale disputò il suo ultimo incontro internazionale, contro Figi.

Dopo il ritiro dall'attività agonistica, avvenuto nel 1988 dopo 206 incontri e 1793 punti per Graulhet[3], Laporte divenne dirigente ed entrò a far parte del comitato esecutivo della Fédération Française de Rugby[1], della quale fu anche vicepresidente; nel 1992 fu, per un brevissimo periodo, a capo di un comitato di selezionatori della Francia, durante la gestione di Pierre Berbizier[1]; successivamente fu manager e allenatore del Castres. Nel 1995 gli fu conferita la Legion d'onore per i suoi contributi allo sport[4].

Fu, inoltre, delegato per la FFR al rugby di alto livello e membro del comitato direttivo regionale della Federazione per il Midi-Pirenei[5].

È morto il 28 gennaio 2022 a 69 anni[6] all'ospedale Rangueil di Tolosa, dove era stato ricoverato d'urgenza a seguito di un infarto cardiaco[3].

Cavaliere della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
«Presidente di un comitato di selezione sportiva, 23 anni di attività sportive e professionali»
— 1995[4]
  1. ^ a b c d (FR) Guy Laporte: que sont-ils devenus?, in la Dépêche du Midi, 18 aprile 2011. URL consultato il 25 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2015).
  2. ^ Filmato audio (FR) Rugby : Grand Chelem pour la France, su YouTube, Antenne 2, 21 marzo 1981, a 0 h 0 min 22 s. URL consultato il 22 febbraio 2022.
  3. ^ a b (FR) Guy Laporte, ancien ouvreur du XV de France, s’est éteint, in la Dépêche du Midi, 29 gennaio 2022. URL consultato il 22 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2022).
  4. ^ a b (FR) Décret du 10 mai 1995 portant promotion et nomination, in Journal officiel de la République française, n. 112, 13 maggio 1995, p. 8055, ISSN 0373-0425 (WC · ACNP). URL consultato il 25 dicembre 2011.
  5. ^ (FR) Comité Midi-Pyrénées de rugby, su francerugby.fr. URL consultato il 17 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2008).
  6. ^ (FR) Richard Escot, Le dernier drop de Guy Laporte, mort à 69 ans, in l'Équipe, 30 gennaio 2022. URL consultato il 22 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2022).

Collegamenti esterni

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