Giulia (film)
Giulia (Julia) è un film drammatico diretto da Fred Zinnemann nel 1977 basato sul romanzo autobiografico Pentimento (1973) di Lillian Hellman, che narra la storia e l'amicizia tra due donne sullo sfondo della Seconda guerra mondiale e del Nazismo.[1]
L'adattamento della novella è di Alvin Sargent che con questo vinse l'Oscar per la migliore sceneggiatura non originale. Il film si è aggiudicato altri due Oscar per le interpretazioni di Vanessa Redgrave (miglior attrice non protagonista) e Jason Robards (miglior attore non protagonista). La nomination all'attrice inglese causò una forte opposizione della Lega di Difesa Ebraica, in quanto la Redgrave aveva finanziato un documentario a favore della Palestina.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]1934. La scrittrice Lillian Hellman vive in una casa al mare nel New England con il suo compagno, lo scrittore più noto Dashiell Hammett. È in crisi creativa e sente molto la mancanza della sua amica Giulia, appartenente ad una ricca famiglia di New York, che si trova a Vienna per studiare medicina, dopo aver studiato a Oxford con altri compagni, tra cui Sigmund Freud. Decide così di andare a trovarla a Vienna, con la speranza che la lontananza dalla sua terra l'aiuti a ritrovare l'ispirazione. Ma è un periodo duro, poiché il nazismo è alle porte. Infatti i nazisti attaccano Vienna e Giulia rimane vittima dell'attacco. Lillian viene informata dell'accaduto e si reca in visita all'ospedale, dove vede Giulia sfigurata in un letto. Poco dopo però Giulia viene spostata in un'altra casa di cura e non avrà modo di ritrovarla.
Tre anni dopo Lillian, che ha ritrovato il suo talento e ha finito la sua commedia, che ha ottenuto un successo straordinario, viene invitata a Mosca per una conferenza. Durante il tragitto Lillian incontra Johann, un politico mandato da Giulia, che la invita a compiere una pericolosa missione: prendere con sé cinquantamila dollari da consegnare a Giulia per aiutare gli antifascisti ad espatriare e per salvare degli ebrei. Inizialmente Lillian è indecisa, ma per amicizia accetta e si mette in viaggio per Berlino, dove in un ristorante incontra Giulia, divenuta antinazista e che ha perso una gamba. Lillian le consegna i soldi e Giulia le racconta di avere una figlia di circa un anno, di nome Lily, affidata alla famiglia di un fornaio in Alsazia. Giulia chiede a Lillian di prendersene cura nel caso non dovesse farcela a sopravvivere al conflitto, consapevole del pericolo che incombe su di lei. Le due donne quindi si separano.
Arrivata a Mosca, Lillian riceve una lettera che la informa che Giulia è stata uccisa dai nazisti. Una volta seppellita la donna in Inghilterra, Lillian poi si reca in Alsazia per adempiere alla sua promessa, ma non riesce a trovare Lily; si reca allora dalla famiglia di Giulia, ma questa non la aiuta poiché non vuole avere più niente a che vedere con la memoria della loro figlia. Lillian non riuscirà quindi a trovare la bambina e ad adempiere alla promessa fatta a Giulia. Ritornata a casa da Dashiell, rimarrà con lui fino alla sua morte, avvenuta nel 1961, dopo 30 anni passati insieme. Rimasta sola e ormai vecchia, si ritira su una barca a pescare dove riflette sulla sua vita, spiegando di non aver mai dimenticato Giulia e Hammett, le persone più importanti della sua vita.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Cast
[modifica | modifica wikitesto]L'attrice Faye Dunaway aveva rifiutato il ruolo di Giulia, mentre la pellicola segna l'esordio al cinema dell'attore francese Lambert Wilson e dell’attrice Meryl Streep.
Riprese
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato girato in Inghilterra e Francia. La stazione ferroviaria di Strasburgo è stata scelta per ricreare la stazione di Berlino. La persona in penombra seduta sulla barca da pesca all'inizio e alla fine del film è la vera Lillian Hellman.
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 1978 - Premio Oscar
- Miglior attore non protagonista a Jason Robards
- Miglior attrice non protagonista a Vanessa Redgrave
- Migliore sceneggiatura non originale a Alvin Sargent
- Nomination Miglior film a Richard N. Roth
- Nomination Migliore regia a Fred Zinnemann
- Nomination Miglior attrice protagonista a Jane Fonda
- Nomination Miglior attore non protagonista a Maximilian Schell
- Nomination Migliore fotografia a Douglas Slocombe
- Nomination Migliori costumi a Anthea Sylbert
- Nomination Miglior montaggio a Walter Murch e Marcel Durnham
- Nomination Miglior colonna sonora a Georges Delerue
- 1978 - Golden Globe
- Miglior attrice in un film drammatico a Jane Fonda
- Miglior attrice non protagonista a Vanessa Redgrave
- Nomination Miglior film drammatico
- Nomination Migliore regia a Fred Zinnemann
- Nomination Miglior attore non protagonista a Jason Robards
- Nomination Miglior attore non protagonista a Maximilian Schell
- Nomination Migliore sceneggiatura a Alvin Sargent
- 1979 - Premio BAFTA
- Miglior film
- Miglior attrice protagonista a Jane Fonda
- Migliore sceneggiatura a Alvin Sargent
- Migliore fotografia a Douglas Slocombe
- Nomination Migliore regia a Fred Zinnemann
- Nomination Miglior attore non protagonista a Jason Robards
- Nomination Migliore scenografia a Gene Callahan, Willy Holt e Carmen Dillon
- Nomination Migliori costumi a Anthea Sylbert, Joan Bridge e Annalisa Nasalli-Rocca
- Nomination Miglior montaggio a Walter Murch
- Nomination Miglior colonna sonora a Georges Delerue
- 1979 - Premio César
- Nomination Miglior film straniero a Fred Zinnemann
- 1978 - David di Donatello
- David Europeo a Fred Zinnemann
- Miglior attrice straniera a Jane Fonda
- 1978 - Nastro d'argento
- 1978 - Kansas City Film Critics Circle Award
- Miglior attore non protagonista a Jason Robards
- Miglior attrice non protagonista a Vanessa Redgrave
- 1977 - National Board of Review Award
- 1977 - Los Angeles Film Critics Association Award
- Miglior attore non protagonista a Jason Robards
- Miglior attrice non protagonista a Vanessa Redgrave
- Migliore fotografia a Douglas Slocombe
- 1977 - New York Film Critics Circle Award
- 1978 - British Society of Cinematographers
- Migliore fotografia a Douglas Slocombe
- 1978 - DGA Award
- Nomination Miglior regia a Fred Zinnemann
- 1977 - National Society of Film Critics Award
- Nomination Miglior attrice protagonista a Jane Fonda
- Nomination Miglior attore non protagonista a Maximilian Schell
- 1978 - WGA Award
- Miglior sceneggiatura non originale a Alvin Sargent
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dopo il successo incontrato dal film, una nota intellettuale e rivale della Hellman, Mary McCarthy, la accusò di avere riportato come autobiografica la vicenda che aveva invece coinvolto la psichiatra americana sopravvissuta alla persecuzione nazista Muriel Gardiner. Lillian Hellman la querelò per diffamazione e la faida durò per anni senza giungere, tuttavia, alla definizione di una possibile verità storica: Pentimento. Il tempo dei furfanti. Descrizione, su ibs.it. URL consultato il 28 novembre 2023.; Lillian Hellman, o del diritto di un artista di appropriarsi di qualunque storia per raccontarla, su articoliliberi.com. URL consultato il 28 novembre 2023.; Una donna segreta. Lillian Hellman e il ricordo mendace, su illettorecomune.wordpress.com. URL consultato il 28 novembre 2023.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Julia, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Giulia, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Giulia, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Giulia, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Giulia, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Giulia, su FilmAffinity.
- (EN) Giulia, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Giulia, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Giulia, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 305896089 · GND (DE) 1198283181 · BNF (FR) cb164606833 (data) |
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