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Gaylord Perry

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Gaylord Perry
Perry nel 1977
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Baseball
RuoloLanciatore
Termine carriera1983
Hall of fameNational Baseball Hall of Fame (1991)
Carriera
Squadre di club
1962-1971San Francisco Giants
1972-1975Cleveland Indians
1975-1977Texas Rangers
1978-1979San Diego Padres
1980Texas Rangers
1980New York Yankees
1981Atlanta Braves
1982-1983Seattle Mariners
1983Kansas City Royals
Statistiche
Battedestro
Lanciadestro
Strikeout3 534
Media PGL3,11
Vittorie314
Sconfitte265
Rapporto vittorie0,542
Palmarès
Trofeo Vittorie
Cy Young Award 2
All-Star 5

Vedi maggiori dettagli

Statistiche aggiornate al 6 luglio 2017

Gaylord Jackson Perry (Williamston, 15 settembre 1938Gaffney, 1º dicembre 2022) è stato un giocatore di baseball statunitense che ha giocato nel ruolo di lanciatore nella Major League Baseball (MLB). È stato introdotto nella National Baseball Hall of Fame nel 1991.

Perry debuttò nella MLB nel 1962 con i San Francisco Giants con cui giocò fino al 1971. Il 17 settembre 1968 lanciò l'unico no-hitter della carriera nella vittoria sui St. Louis Cardinals a Candlestick Park. Convocato per cinque All-Star Game, Perry fu il primo lanciatore a vincere il Cy Young Award in entrambe le leghe, conquistando quell'American League nel 1972 con i Cleveland Indians e quello della National League nel 1978 quando militava nei San Diego Padres. Mentre giocava per i Seattle Mariners nel 1982, Perry divenne il quindicesimo membro del club delle 300 vittorie. Nel 1983 divenne il terzo lanciatore nello stesso anno a superare l'antico primato di 3.509 strikeout di Walter Johnson. Steve Carlton e Nolan Ryan furono gli altri due. Il 23 settembre 1983, Perry annunciò il proprio ritiro. Nel 1999, The Sporting News lo inserì al 97º posto nella classifica dei migliori cento giocatori di tutti i tempi.[1]

Malgrado fosse nota l'abitudine di Perry di alterare le palle che lanciava (ad esempio con le cosiddette spitball, una palla su cui veniva sputato per alterare la sua resistenza all'aria) e forse a maggior ragione per fare pensare ai lanciatori di lanciare quel genere di palle, non fu espulso per tale pratica vietata fino al 23 agosto 1982, nella sua 21ª stagione nella MLB.

Come molti lanciatori, Perry non era noto per le sue abilità in battuta. Nella sua seconda stagione, nel 1963, il suo manager Alvin Dark affermò scherzando "L'uomo arriverà sulla Luna prima che Perry batta un fuoricampo." Ci sono altre varianti di questo aneddoto ma comunque sia, il 20 luglio 1969, un'ora dopo che l'Apollo 11 atterrò sulla Luna trasportando Neil Armstrong e Buzz Aldrin, Perry batté il primo fuoricampo della carriera.[2]

1972, 1978
1966, 1970, 1972, 1974, 1979
  • Leader della MLB in vittorie: 3
1970, 1972, 1978

Gaylord era il fratello di Jim Perry, anch'egli lanciatore nella MLB e vincitore del Cy Young Award nel 1970 con i Minnesota Twins.[3]

  1. ^ (EN) Baseball's 100 Greatest Players, baseball-almanac.com. URL consultato il 5 novembre 2015.
  2. ^ Moon Shot, su snopes.com, 20 luglio 2005. URL consultato il 6 luglio 2017.
  3. ^ Light, Jonathon (2005). "Perry, Gaylord". The Cultural Encyclopedia of Baseball. p. 699.

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