Bronzolo
Bronzolo comune | |
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(IT) Bronzolo (DE) Branzoll | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Provincia | Bolzano |
Amministrazione | |
Sindaco | Giorgia Mongillo (lista civica Democratici sul Territorio) dal 22-9-2020 (2º mandato) |
Lingue ufficiali | Italiano, Tedesco |
Territorio | |
Coordinate | 46°24′16.06″N 11°19′10.24″E |
Altitudine | 238 m s.l.m. |
Superficie | 7,54 km² |
Abitanti | 2 771[2] (31-7-2023) |
Densità | 367,51 ab./km² |
Comuni confinanti | Aldino, Laives, Nova Ponente, Ora, Vadena |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 39051 |
Prefisso | 0471 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 021012 |
Cod. catastale | B203 |
Targa | BZ |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 925 GG[4] |
Nome abitanti | (IT) bronzolesi (IT) bronzolotti (DE) Branzoller[1] |
Cartografia | |
Posizione del comune di Bronzolo nella provincia autonoma di Bolzano | |
Sito istituzionale | |
Bronzolo (pronuncia: Bronzòlo; Branzoll in tedesco) è un comune italiano di 2 771 abitanti[2] della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Situato in fondovalle, sulla sinistra orografica dell'Adige, circa 13 km a sud di Bolzano, fa parte del comprensorio Oltradige-Bassa Atesina. Sulle sponde dell'Adige (a fianco del ponte per Vadena) si può vedere l'antico porto fluviale. Ha una stazione ferroviaria servita da tutti i treni regionali.
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il toponimo è attestato per la prima volta nel 1181 come Branzol, nel 1237 come de Branzollo e nel 1249 come Prantzol e deriva dal nome di persona germanico "Berinza" con un suffisso latino -eolus.[5][6]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La storia del piccolo insediamento è stata da sempre legata al fiume Adige, che proprio nella zona di Bronzolo diventa navigabile con meno rischi che non già a Bolzano.
Il villaggio fu costruito, similmente alle città vicine di Laives ed Ora, su un ampio cono alluvionale, per evitare i pericoli d'inondazioni o esondazioni del fiume Adige, che si verificavano molto comunemente in origine.
Sin dal medioevo sono attestate le zattere, che attraccavano in zona per trasportare le merci verso il meridione o per riportarle con l'aiuto del traino ippico, lungo le rive del fiume.
Ne è testimonianza la cosiddetta Lende (la riva d'attracco), tuttora esistente. Di grande importanza sono stati da sempre gli argini del fiume, per prevenire le esondazioni dell'Adige.[7]
Amministrativamente, Bronzolo fece parte, prima delle riforme ottocentesche, della giurisdizione distrettuale (Landgericht) "Enn und Kaldiff", dislocata ad Egna.[8] Ecclesiasticamente, la comunità di Bronzolo apparteneva a lungo alla parrocchia di Bolzano e ancora nel 1341 è chiamata nei documenti "villa Pranzol in plebatu Bozani".[9]
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma è tagliato di argento e di verde con al centro una cornetta nera guarnita con un cordoncino d'oro. Gli smalti argento e verde rappresentano le acque, le montagne e le vallate attraversate dal fiume e si riferiscono all'importanza della località, che era un tempo punto di partenza e di arrivo della navigazione sull'Adige. Il corno del postiglione ricorda che il paese è stato per lungo tempo una stazione di posta.
Lo stemma è stato adottato nel 1968.[10]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Palazzo von Ferrari-Thomsen, situato nel centro del paese, a lungo proprietà di una famiglia patrizia.[11]
Società
[modifica | modifica wikitesto]Ripartizione linguistica
[modifica | modifica wikitesto]È uno tra i cinque comuni della provincia con popolazione in maggioranza di lingua italiana (gli altri sono Bolzano, Laives, Vadena e Salorno):
% | Ripartizione linguistica (gruppi principali)[12] |
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32,64% | madrelingua tedesca |
64,31% | madrelingua italiana |
3,05% | madrelingua ladina |
Il comune di Bronzolo è stato storicamente a maggioranza italiana, già prima dell'annessione all'Italia.[13]
Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[14]
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2015 la popolazione straniera residente era di 223 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
- Macedonia del Nord 50 (1,82%)
- India 25 (0,91%)
- Marocco 20 (0,73%)
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Dal 1954 è attiva la Heimatbühne Branzoll, compagine teatrale che offre spettacoli in lingua tedesca tratti da un repertorio sia popolare che classico.[15]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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5 novembre 1985 | 2 ottobre 1990 | Renzo Fantini[16] | DC | Sindaco | [17] |
2 ottobre 1990 | 22 maggio 1993 | Renzo Fantini | DC | Sindaco | [17] |
8 giugno 1993 | 5 giugno 1995 | Benedetto Zito | DC | Sindaco | [17] |
5 giugno 1995 | 17 luglio 1995 | Georg Mamming | Bürgerliste | Sindaco | Scioglimento del consiglio[17] |
17 luglio 1995 | 27 novembre 1995 | Vincenzo Adami | - | Comm. straord. | [17] |
27 novembre 1995 | 22 febbraio 1999 | Georg Mamming | Bürgerliste | Sindaco | Scioglimento del consiglio[17] |
17 maggio 1999 | 9 maggio 2005 | Benedetto Zito | Democratici di Centro - Bronzolo | Sindaco | [17][18] |
9 maggio 2005 | 29 ottobre 2007 | Alessandro Bertinazzo | Uniti nell'Ulivo | Sindaco | [17][19] |
26 maggio 2008 | 18 maggio 2010 | Benedetto Zito | Democratici di Centro Bronzolo | Sindaco | [17][20] |
17 maggio 2010 | 10 maggio 2015 | Benedetto Zito | Democratici di Centro Bronzolo | Sindaco | [17][21] |
10 maggio 2015 | 23 marzo 2017 | Alessandro Bertinazzo | Uniti nell'Ulivo | Sindaco | [22] Dimissioni della metà più uno dei consiglieri[17] |
23 marzo 2017 | 20 novembre 2017 | Giorgio Giacomozzi | - | Comm. straord. | [17][23] |
20 novembre 2017 | in carica | Giorgia Mongillo | Democratici sul Territorio | Sindaco | [17][24] |
Sport
[modifica | modifica wikitesto]A Bronzolo è attiva una società di pallavolo femminile, il Neruda Volley; fondato nel 1978, nella stagione 2015-16, ha debuttato nel campionato di Serie A1, pur giocando le partite interne a Bolzano.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ AA. VV., Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006, p. 107.
- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2020 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA.VV., Nomi d'Italia. Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2004.
- ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. 1, Bolzano, Athesia, 1995, p. 58. ISBN 88-7014-634-0.
- ^ Heinrich Lona, Wasserschutzbauten in Branzoll 1799-1810, in Der Schlern, 57, 1983, pp. 101-104.
- ^ Otto Stolz, Politisch-historische Landesbeschreibung von Südtirol, Innsbruck, Wagner, 1937, sub voce.
- ^ Hannes Obermair, Bozen Süd - Bolzano Nord. Schriftlichkeit und urkundliche Überlieferung der Stadt Bozen bis 1500 - Scritturalità e documentazione archivistica della Città di Bolzano fino al 1500. Vol. 1: Regesten der kommunalen Bestände 1210-1400, Bolzano, Comune di Bolzano, 2005, p. 574, n. 572, ISBN 88-901870-0-X.
- ^ (EN) Branzoll-Bronzolo, su Heraldry of the World (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2012).
- ^ Giorgio D'Amico, Thomas von Ferrari: Auf hoher See - ein Branzoller bei der k.u.k. Kriegs-Marine, in "Der Schlern", 79, 2005, pp. 41-45.
- ^ Astat Censimento della popolazione 2021 - Determinazione della consistenza dei tre gruppi linguistici della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige - dicembre 2022
- ^ Oskar Peterlini, Autonomia e tutela delle minoranze nel Trentino-Alto Adige : cenni di storia, diritto e politica, Oskar Peterlini, 1996, ISBN 978-88-900077-1-2. URL consultato l'11 aprile 2023.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Gunther Pallaver, So ein Theater! Tourneen, Operetten, Puppenspiele - 50 Jahre Heimatbühne Branzoll: eine Chronik zwischen Kultur und Politik, Bronzolo, Heimatbühne Branzoll, 2004.
- ^ Articolo Alto Adige
- ^ a b c d e f g h i j k l m Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it. URL consultato il 16 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2018).
- ^ Risultati elezioni comunali del 16 maggio 1999 (PDF), su regione.taa.it. URL consultato il 16 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2018).
- ^ Risultati elezioni comunali dell'8 maggio 2005 (PDF), su regione.taa.it. URL consultato il 16 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2018).
- ^ Risultati elezioni comunali del 25 maggio 2008 (PDF), su regione.taa.it. URL consultato il 16 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2018).
- ^ Risultati elezioni comunali del 16 maggio 2010 (PDF), su regione.taa.it. URL consultato il 16 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2018).
- ^ Risultati elezioni comunali del 10 maggio 2015 (PDF), su regione.taa.it. URL consultato il 16 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2018).
- ^ Comune di Bronzolo: Scioglimento del Consiglio comunale e nomina di un commissario straordinario (PDF), su regione.taa.it.
- ^ Risultati elezioni comunali del 19 novembre 2017 (PDF), su regione.taa.it. URL consultato il 16 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2018).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Bruno Mahlknecht, Leifers, Branzoll, Pfatten (Südtiroler Gebietsführer), Bolzano, Athesia, 1977.
- (DE) Günther Pallaver, Freiwillige Feuerwehr Branzoll 1885-1985. Festschrift anläßlich des 100-jährigen Bestehens der Freiwilligen Feuerwehr Branzoll, Bronzolo, 1985.
- (IT, DE) Fausto Turbiani (red.), Bronzolo ed il suo cammino - Branzoll und seine Entwicklung, Bronzolo, 1994.
- (DE) Giorgio D'Amico, Holzfischen auf der Etsch, in «Der Schlern», 83, 2009, pp. 40–45 (sul ripescaggio della legna nell'Adige a Bronzolo).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bronzolo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.bronzolo.bz.it.
- Bronzolo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 137203647 · LCCN (EN) n80059472 · GND (DE) 4528143-9 · J9U (EN, HE) 987007548049205171 |
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