Nothing Special   »   [go: up one dir, main page]

Vai al contenuto

Blenio

Coordinate: 46°32′N 8°57′E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Blenio (disambigua).
Blenio
comune
Blenio – Stemma
Blenio – Bandiera
Blenio – Veduta
Blenio – Veduta
Olivone, capoluogo comunale
Localizzazione
StatoSvizzera (bandiera) Svizzera
Cantone Ticino
DistrettoBlenio
Amministrazione
SindacoClaudia Boschetti Straub
Lingue ufficialiItaliano
Data di istituzione2006
Territorio
Coordinate46°32′N 8°57′E
Altitudine902 m s.l.m.
Superficie263,9 km²
Abitanti1 816 (31-12-2016)
Densità6,88 ab./km²
Frazionivedi elenco
Comuni confinantiAcquarossa, Faido, Lumnezia (GR), Medel (GR), Quinto, Rheinwald (GR), Serravalle, Vals (GR)
Altre informazioni
Cod. postale6717, 6718, 6719, 6720
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS5049
TargaTI
CircoloBlenio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Blenio
Blenio
Blenio – Mappa
Blenio – Mappa
Sito istituzionale

Blenio è un comune svizzero di 1'816 abitanti del Canton Ticino, nel distretto di Blenio, parte della Regione Tre Valli. Situato in valle di Blenio, è stato istituito il 22 ottobre 2006 con la fusione dei comuni soppressi di Aquila, Campo, Ghirone (che nel 1836 aveva inglobato il comune soppresso di Buttino), Olivone e Torre (che nel 1927 aveva inglobato il comune soppresso di Grumo); sede comunale è Olivone. Per la sua posizione è il comune ticinese più settentrionale.

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:

Abitanti censiti[2]

Geografia antropica

[modifica | modifica wikitesto]

Il comune ospita le stazioni sciistiche di Campra e Campo Blenio specializzate rispettivamente nello sci nordico e sci alpino.

  1. ^ Blenio, in Dizionario storico della Svizzera, 28 settembre 2016. URL consultato il 2 settembre 2017.
  2. ^ Dizionario storico della Svizzera
Lo statuto di Blenio (Coppia del Statutto di Blenio, 1742)
  • Piero Bianconi, Inventario delle cose d'arte e di antichità, I, S. A. Grassi & Co, Bellinzona 1948.
  • Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Arte e monumenti della Lombardia prealpina, Istituto grafico Casagrande, Bellinzona 1967, 22, 38, 40-41, 43-44, 91, 178-179, 180, 208, 254-255, 263-264, 299, 330, 407, 412, 426, 463-470, 482-483, 501, 509, 522, 572-574.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980.
  • Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007.
Approfondimenti

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN254611890
  Portale Ticino: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Ticino