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Bandits at Zero

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Bandits at Zero
videogioco
PiattaformaCommodore 16
Data di pubblicazione1986
GenereSparatutto a scorrimento
TemaGuerra
OrigineRegno Unito
SviluppoMr. Chip Software
PubblicazioneMastertronic (MAD)
ProgrammazioneShaun Southern
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputJoystick o tastiera
SupportoCassetta

Bandits at Zero[1] è un videogioco sparatutto a scorrimento pubblicato nel 1986 per Commodore 16 dall'etichetta MAD della Mastertronic. Si pilota un aereo a reazione in una imprecisata battaglia sul mare. Il genere è simile a quello del classico Defender[2][3]. È il primo gioco per Commodore 16 pubblicato dalla MAD (Mastertronic Added Dimension)[4], dedicata a titoli leggermente più costosi rispetto a quelli molto economici tipici della Mastertronic.

Modalità di gioco

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Il giocatore controlla l'aereo inquadrato di lato su un paesaggio di mare e isole montuose, con scorrimento orizzontale parallattico. L'effetto di parallasse è realizzato con puntini sulla superficie del mare che scorrono a velocità diverse[5]. L'aereo può cambiare quota, rivolgersi a destra o sinistra (sebbene lo scorrimento continui verso destra), e sparare in orizzontale con munizioni illimitate.

I nemici comuni sono aerei come quello del giocatore, che possono speronare il protagonista e talvolta sparare, anche dalla loro coda[5]. Si possono sopportare fino a sette colpi prima della distruzione e del game over; la resistenza è indicata come "scudi" protettivi. In basso è disponibile un radar che mostra le posizioni dei nemici in arrivo.

I livelli sono rappresentati dai giorni: il cielo gradualmente si scurisce fino a diventare notturno, poi gradualmente si schiarisce di nuovo.

Il carburante è limitato. In piena notte arriva un aereo cisterna alleato per fare rifornimento in volo. I nemici di notte sono pochi, ma occasionalmente qualche attacco può minacciare il rifornimento[6]. Se si riesce a riempire completamente il serbatoio, prima che l'aereo cisterna se ne vada con il giorno, si ricarica anche uno scudo.

Il primo giorno/livello gran parte dei nemici volano nella stessa direzione del giocatore, ma più lenti. Occasionalmente arriva un attaccante frontale ad alta velocità[6]. Il secondo giorno i nemici diventano più aggressivi, e il terzo compaiono anche navi da guerra sullo sfondo, che possono sparare verso il cielo[6]. Lo scopo finale è distruggere una portaerei.

Bandits at Zero di solito fu molto apprezzato dalla critica europea[3][5][7]. Tra le altre riviste, Zzap! (voto 75%) trovò stupendo lo scorrimento parallattico[8]. Your Commodore considerò il gioco eccellente, notando come aspetto negativo solo la scadente musica, che peraltro si sente solo a fine giornata[6]. La rivista tedesca Run fa eccezione e lo considerò poco divertente[9]. In retrospettiva Retro Gamer ha messo Bandits at Zero tra 10 "giochi perfetti" del Commodore 16, poiché riuscì a spremere al massimo le ridotte capacità del piccolo computer[2].

  1. ^ In inglese bandit (bandito) è un nome gergale dato agli aerei nemici, at zero significa ad angolo zero ossia in direzione frontale.
  2. ^ a b Retro Gamer 56.
  3. ^ a b Aktueller Software Markt 5.
  4. ^ Plus/4 World.
  5. ^ a b c Computer Gamer 15.
  6. ^ a b c d Your Commodore 22.
  7. ^ Compute Mit 6/86.
  8. ^ Zzap! 15.
  9. ^ RUN 8/86.

Collegamenti esterni

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