Baldassarre Grasso

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Baldassarre Grasso (Acireale, 30 aprile 166423 aprile 1714) è stato un pittore italiano.

Figlio di Michele e Innocenza Calì Pigno, Baldassare diviene ben presto celebre, oscurando la fama dell'anziano maestro Giacinto Platania. Prima del 1693 ottiene la prestigiosa commissione degli affreschi della Cappella del Crocifisso nella cattedrale raffiguranti la Passione di Cristo, quella per gli affreschi del coro della basilica di San Sebastiano - distrutti dal terremoto - e della parete meridionale della basilica dai Santi Apostoli Pietro e Paolo nel 1689.[1]

Poche le notizie sulla persona e sulle opere, Candido Carpinato descrisse il suo stile pittorico come un "Dipingere molto raro nella pittura, lo stile aveva gentile, e il colorito si vivo, tanto ad olio che a fresco, quando che sospesi gli spettatori penavano a distinguere la diversità e quindi riuscivano rari oltre ogni credere i di lui quadri". Di lui soltanto si può dire - a giudicare dai lavori commessigli - che godeva certamente di grande credito presso i suoi concittadini.

Pala d'altare raffigurante l'Immacolata con San Gregorio Magno che intercede per le anime purganti custodita presso la chiesa del Purgatorio a Scordia (CT)

Catania e provincia

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Acireale

Cattedrale di Maria Santissima Annunziata:

  • XVII secolo, Immacolata Concezione, olio su tela.
  • XVII secolo, Agonizzanti, olio su tela, opera commissionata dalla Nobile Compagnia dei Bianchi, al presente custodita nella sacrestia.
  • XVII secolo, Ciclo, affreschi con soggetti della Passione di Cristo commissionati dalla Confraternita degli Agonizzanti , apparato pittorico realizzato nella Cappella del Crocifisso.[1]

Francavilla di Sicilia

Chiesa di Santa Maria delle Preci del convento dell'Ordine dei frati minori cappuccini, ciclo:

Linguaglossa

  • XVIII secolo, Attività documentate presso il duomo di Santa Maria delle Grazie.[8]

Mascali

  • 1693, Vergine Odigitria, dipinto, opera documentata nella chiesa di Santa Maria Odigitria di Nunziata.[9]

Militello in Val di Catania

Museo di San Nicolò:

  • 1695, Sant'Antonio Abate, olio su tela, attribuzione.
  • 1707, Elemosina di San Nicola, olio su tela.[10]
  • XVII secolo, Sant'Eligio in cattedra, olio su tela.[11]

Palagonia

  • 1695, Sant'Antonio Abate, olio su tela, opera custodita nella chiesa di Sant'Antonio Abate.[10]

Scordia

  • XVII secolo, Immacolata con San Gregorio Magno che intercede per le anime purganti, olio su tela, opera custodita nella chiesa di San Gregorio Magno detta del Purgatorio[12].
  1. ^ a b Leda Vasta, pp. 193.
  2. ^ a b Leda Vasta, pp. 195.
  3. ^ Leda Vasta, pp. 196.
  4. ^ Leda Vasta, pp. 186.
  5. ^ Leda Vasta, pp. 207.
  6. ^ Leda Vasta, pp. 206.
  7. ^ a b c Leda Vasta, pp. 208.
  8. ^ Pagina 13, [1] Archiviato il 19 agosto 2019 in Internet Archive.
  9. ^ Leda Vasta, pp. 187 e 197.
  10. ^ a b Leda Vasta, pp. 197.
  11. ^ Leda Vasta, pp. 202.
  12. ^ Claudio F. Parisi, Profilo della chiesa del Purgatorio a Scordia, in Claudio F. Parisi, Antonio Cucuzza, Carmelo Gambera (a cura di), Platea Magna. Studi sulla storia di Scordia 2, Catania, Editoriale Agorà, p. 197.

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