Battaglia dell'Yser

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Battaglia dell'Yser
parte della Corsa al mare
Fronte occidentale (Prima guerra mondiale)
Soldati belgi durante la ritirata verso Anversa nell'agosto 1914
Data17 ottobre - 1º novembre 1914
Luogofiume Yser, Belgio
EsitoVittoria franco-belga
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
12 divisioniBelgio:

4 divisioni di fanteria
1 divisione di cavalleria
2 divisioni di riserva
Francia:
1 divisione di fanteria

2 reggimenti di marina
Perdite
Belgio: 40.000
Francia:15.000
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La battaglia dell'Yser si svolse nell'ambito della cosiddetta "corsa al mare" nei primi mesi della prima guerra mondiale.

Come parte del Piano Schlieffen, il Belgio era stato invaso dai tedeschi nel loro attacco contro la Francia; dopo l'assedio di Anversa i resti dell'esercito belga (quattro divisioni di fanteria più due della riserva) erano stati respinti nel sudovest del Paese, e si erano attestati su una linea di una trentina di chilometri sul fiume Yser, fra Nieuwpoort e Boezinge.

I tedeschi avevano come obiettivo il canale della Manica e i porti di Calais e Dunkerque, e cercavano di sfondare su tutto il fronte.

La zona poco si presta alla creazione di una linea difensiva stabile: in quel tratto l'Yser non è molto profondo, ed il territorio è pianeggiante, poco sopra il livello del mare, tanto che a poche decine di centimetri di profondità si trova l'acqua, il che impedì lo scavo di solide opere difensive.

Dopo due mesi di combattimenti e ritirata i belgi erano esausti ed a corto di munizioni; la Francia inviò in rinforzo la 42ª Divisione di fanteria (agli ordini del generale Grossetti) ed una brigata di fanti di marina, attestata a Diksmuide.

Battaglia dell'Yser, schieramento difensivo

Il 18 ottobre le avanguardie tedesche attaccarono su tutta la linea, ma gli attacchi ebbero successo solo a Keyem; il giorno successivo l'attacco ricominciò, e la 4ª Armata tedesca mosse decisamente verso sud in direzione dell'Yser. L'ammiraglio Hood della Royal Navy fece intervenire, su richiesta del generale Foch, tre monitori ( HMS Severn, Humber e Mersey), allo scopo di bombardare dal mare le truppe tedesche nella zona di Lombardsijde e ritardarne la manovra.

Fra il 20 ed il 21 ottobre gli attacchi si susseguirono violentissimi, costringendo l'esercito belga a ridurre la lunghezza del proprio fronte e a trasferire in prima linea tutte le riserve. Proprio allora giunse in rinforzo nella zona di Veurne la 42ª Divisione francese.

Il giorno 22 i belgi, attaccati a Schoorbakke, dovettero ritirarsi lasciando la riva sinistra del fiume: l'Yser venne attraversato dai tedeschi all'altezza di Tervate nonostante i contrattacchi francesi.

L'ultimo ponte sull'Yser fu fatto saltare il 23 ottobre, mentre la pressione tedesca, alimentata anche da un cospicuo impiego di artiglieria e minenwerfer e dall'intervento di una fresca armata, la 4ª, sembrava sul punto di rompere la resistenza belga.

Mancando una solida linea cui appoggiare la difesa, e per evitare che una ritirata senza una seconda linea a protezione si potesse trasformare in una rotta, lo Stato Maggiore belga, d'intesa con quello francese, decise di attestare la difesa sul tracciato ferroviario fra Nieuwpoort a Diksmuide. Considerando che la massicciata della ferrovia si elevava sulla pianura di oltre un metro, si decise inoltre l'inondazione del tratto di territorio compreso tra le rive dell'Yser e la ferrovia, per una profondità di due o tre chilometri, in modo da arrestare o quantomeno rallentare l'avanzata tedesca.

La sera del 25 ottobre, crescendo la pressione tedesca, si diede il via all'inondazione; la sera del 27, compiuti i preparativi necessari, si aprirono le chiuse marine di Nieuwpoort, si richiusero poi con la bassa marea e lo stesso si ripeté i giorni seguenti. Il 28 l'acqua lambì la ferrovia nella zona di Pervijze, estendendosi verso sud, senza tuttavia fermare gli attacchi; il giorno 30 i tedeschi giunsero nei pressi di Ramskapelle, a pochissima distanza dalla ferrovia e dal suolo intatto, ma un contrattacco francese li respinse.

Il giorno 31 la linea di difesa lungo la ferrovia fu del tutto ripristinata; mentre l'inondazione continuava a montare, i tedeschi iniziarono a ritirarsi dietro l'Yser. Arrestata in questa direzione, l'avanzata tedesca tentò di proseguire una ventina di chilometri più a sud, dove già dal 21 ottobre erano iniziati i combattimenti della Prima battaglia di Ypres.

  • Ferdinand Foch, Memorie, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1931.

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