Art & Language
«The price of Conceptual Art's entry into the polite society during the 70s was surrender of its abrasiveness and anomalousness. By the middle of the decade much of what had been the Conceptual Art movement was transformed into a 'radically responsible' publicity through appropriation of the methods of semiology»
«Il prezzo dell'ingresso dell'Arte Concettuale nella società educata durante gli anni '70 fu l'abandonno della sua abrasività e incongruenza. Verso la metà del decennio, gran parte di ciò che era stato il movimento dell'Arte concettuale fu trasformato in una pubblicità "radicalmente responsabile" attraverso l'appropriazione dei metodi della semiologia»
Art & Language è una collaborazione di artisti concettuali che ha subito molti cambiamenti da quando è stata creata alla fine degli anni sessanta. Il gruppo è stato fondato da artisti che condividevano il desideriodi combinare idee e preoccupazioni intellettuali con la creazione artistica. Il primo numero del giornale del gruppo, Art-Language, fu pubblicato nel novembre del 1969 a Chipping Norton, in Inghilterra, e ebbe un'influenza importante sull'arte concettuale negli Stati Uniti e nel Regno Unito.[1][2]
Gli esordi
[modifica | modifica wikitesto]Il gruppo Art & Language è stato fondato nel 1967 nel Regno Unito da Terry Atkinson (nato nel 1939), David Bainbridge (nato nel 1941), Michael Baldwin (nato nel 1945) e Harold Hurrell (nato nel 1940). Questi quattro artisti iniziarono la loro collaborazione intorno al 1966 mentre erano insegnanti d'arte a Coventry.[3] Il nome del gruppo derivava dal loro giornale, Art-Language The Journal of conceptual art, all’inizio creato come una conversazione di lavoro nel 1966. Il gruppo era critico nei confronti di quelle che all'epoca erano considerate le pratiche del corrente prevalente dell’arte moderna. Nelle loro conversazioni di lavoro, hanno creato l'arte concettuale come parte delle loro discussioni.[4]
Tra il 1968 e il 1982, il gruppo riunì quasi cinquanta persone. Tra i primi a raggiungere il gruppo c'erano critici e storici dell'arte, Charles Harrison e l'artista Mel Ramsden. All'inizio degli anni '70 raggiunsero il gruppo persone come Ian Burn, Michael Corris, Preston Heller, Graham Howard, Joseph Kosuth, Andrew Menard e Terry Smith. Seguirono due collaboratori di Coventry, Philip Pilkington e David Rushton. Il relativo grado di anonimato all'interno del gruppo continua ad avere un significato storico rilevante nella comunità artistica. A causa dell'incertezza delle liste esatte dei membri, è difficile sapere non solo chi erano tutti i contributori, ma anche quali fossero i loro esatti contributi.
Il primo numero di Art-Language The Journal of conceptual art[5][6][7] (Volume 1, numero 1, maggio 1969) è sottotitolato The Journal of Conceptual Art. Con il secondo numero (Volume 1, Numero 2, febbraio 1970), divenne chiaro che c'erano opere d'arte concettuali e artisti concettuali che non si riconoscevano nella rivista. Per capire meglio lo scopo della rivista, il titolo fu abbandonato. L'Art-Language aveva tuttavia portato alla luce l'inizio di un nuovo movimento artistico.[8] Fu la prima pubblicazione a identificare un'entità pubblica chiamata Arte Concettuale. Il giornale è stato il primo del suo genere a servire gli interessi teorici e conversazionali di una comunità di artisti e critici, che erano anche i suoi produttori e utenti. Mentre quella comunità era lontana da un accordo unanime su come definire la natura dell'arte concettuale, i redattori e la maggior parte dei suoi storici contributori condividevano opinioni simili su altri movimenti artistici. L'arte concettuale denunciava da una parte la burocrazia e lo storicismo del modernismo, e dall’altra il conservatorismo filosofico del minimalismo. La pratica dell'arte concettuale, specialmente nei suoi primi anni, era basata principalmente sulla teoria e sulla sua forma, prevalentemente testuale.
Con l'espansione della distribuzione della rivista e delle pratiche di insegnamento degli editori e degli altri collaboratori, la conversazione è cresciuta fino a includere un gran numero di persone. In Inghilterra, nel 1971, artisti e critici tra cui Charles Harrison, Philip Pilkington, David Rushton, Lynn Lemaster, Sandra Harrison, Graham Howard e Paul Wood raggiunsero il gruppo. Nello stesso periodo a New York, Michael Corris lo raggiunse, seguito da Paula Ramsden, Mayo Thompson, Christine Kozlov, Preston Heller, Andrew Menard e Kathryn Bigelow.
Il nome Art & Language è rimasto fragile a causa delle varie interpretazioni delle opere d'arte prodotte dal collettivo e dello scopo del gruppo. Il suo significato, o la sua strumentalità, variava da persona a persona, da discorso a discorso, da quelli di New York che per esempio hanno prodotto The Fox (1974-1976), a quelli impegnati in progetti musicali e a quelli che hanno continuato l’edizione del giornale. I membri non andavano d'accordo e, nel 1976, c'era un crescente senso di divisione che alla fine portò a individualità in competizione e a preoccupazioni diverse.
Durante gli anni '70, Art & Language ha affrontato questioni sulla produzione artistica e ha tentato di passare dalle forme convenzionali di arte "non linguistica", come la pittura e la scultura, a opere più teoricamente basate sul testo. Il gruppo ha spesso assunto posizioni critiche contro le opinioni prevalenti di critici come Clement Greenberg e Michael Fried. Il gruppo Art & Language che ha esposto nel 1972 alla mostra internazionale della Documenta 5 comprendeva Atkinson, Bainbridge, Baldwin, Hurrell, Pilkington, Rushton e Joseph Kosuth, editore americano di Art-Language. Il lavoro consisteva in un sistema di archiviazione di materiale pubblicato e diffuso dai membri di Art & Language.
New York Art & Language
[modifica | modifica wikitesto]Alla fine degli anni 60’, Burn and Ramsden hanno co-fondato The Society for Theoretical Art and Analysis in New York. Raggiunsero Art & Language nel 1970-71. New York Art & Language si frammentò dopo il 1975 per via di disaccordi sui principi di collaborazione. Karl Beveridge e Carol Condé, che erano stati membri periferici del gruppo a New York, sono tornati in Canada dove hanno lavorato con sindacati e gruppi comunitari. Nel 1977, Ian Burn tornò in Australia e Mel Ramsden nel Regno Unito.
Tardi anni 70
[modifica | modifica wikitesto]Alla fine degli anni '70, il gruppo fu sostanzialmente ridotto a Baldwin, Harrison e Ramsden con la partecipazione occasionale di Mayo Thompson e del suo gruppo The Red Crayola. L'analisi politica e lo sviluppo all'interno del gruppo hanno portato diversi membri a lasciare il gruppo per impegnarsi in politica e occasionalmente nell'attivismo. Ian Burn tornò in Australia, per raggiungere Ian Milliss, un artista concettuale che collaborava con i sindacati fin dai primi anni '70, e che era attivo in Union Media Services, uno studio di design basato su iniziative sociali con scopo di sviluppare i sindacati. Altri membri del Regno Unito si dedicarono ad attività creative, accademiche e talvolta "politicizzate". All'inizio degli anni '70 c'erano una trentina di membri. Il gruppo Art & Language ha enfatizzato l'uso del linguaggio nella teoria secondo cui il linguaggio è la base da cui nascono idee e concetti. La loro filosofia era che il linguaggio permettesse di indicizzare parole che appaiono, scompaiono, e per alcuni addirittura persistono, permettendo così a spettatori e artisti di analizzare l'evoluzione di una parola proponendo diverse definizioni.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Year | Title |
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1965 |
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1966 |
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1967 |
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1968 |
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1969 |
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1970 |
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1971 |
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1972 |
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1973 |
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1974 |
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1975 |
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1976 |
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1977 |
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1978 |
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1979 |
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1980 |
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1981 |
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1982 |
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1983 |
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1984 |
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1985 |
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1986 |
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1987 |
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1988 |
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1989 |
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1990 |
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1991 |
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1992 |
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1993 |
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1994 |
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1995 |
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1996 |
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1997 |
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1998 |
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1999 |
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2000 |
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Mostre e premi
[modifica | modifica wikitesto]Premi e critiche
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1986, Art & Language è stato nominato per il Turner Prize. Nel 1999, Art & Language ha esposto al MoMA PS1 di New York, con una grande installazione intitolata The Artist Out of Work. Questo era un ricordo di Art & Language's dialogical and other practices, curato da Michael Corris e Neil Powell. Questa mostra ha seguito da vicino l'esposizione revisionista Global Conceptualism: Points of Origin al Queens Museum of Art, sempre a New York. La mostra di Art & Language al MoMA PS1 ha offerto un resoconto alternativo degli antecedenti e del retaggio dell'arte concettuale "classica" e ha rafforzato una versione transatlantica piuttosto che nazionalistica degli eventi dal 1968 al 1972. In una critica negativa della mostra, il critico d'arte Jerry Saltz ha scritto: "Un quarto di secolo fa, Art & Language ha fabbricato un legame importante nella genealogia dell'arte concettuale, ma i gli sforzi ulteriori sono stati così autosufficienti e oscuri che il loro lavoro è ora praticamente irrilevante. "
Alcune mostre
[modifica | modifica wikitesto]- 1967 Hardware Show, Architectural Association, London.
- 1968 Dematerialisation Show, Ikon Gallery, London.
- 1971 The Air-Conditioning Show, Visual Arts Gallery, New York.
- 1972 The Art & Language Institute, Galerie Daniel Templon, Paris Archiviato il 5 agosto 2017 in Internet Archive..
- Documenta Memorandum, Galerie Paul Maenz, Cologne.
- 1973 Index 002 Bxal, John Weber Gallery, New York.
- 1976 Music-Language, Galerie Eric Fabre, Parigi.
- Art & Language, Museum of Modern Art, Oxford.
- 1978 Flags for Organisations, Lisson Gallery, London.
- 1979 Ils donnent leur sang ; donnez votre travail, Galerie Eric Fabre, Parigi.
- 1980 Portraits of V.I. Lenin in the Style of Jackson Pollock, Van Abbemuseum, Eindhoven.
- 1982 Index : Studio at 3 Wesley Place Painted by Mouth, De Veeshal, Middelburg.
- Art & Language retrospective, Musée d'Art Moderne, Toulon.
- 1983 Index : Studio at 3 Wesley Place I, II, III, IV, Gewald, Ghent.
- 1986 Confessions : Incidents in a Museum, Lisson Gallery, London.
- 1987 Art & Language : The Paintings, Palais des Beaux-Arts, Brussels.
- 1990 Hostages XXIV-XXXV, Marian Goodman Gallery, New York.
- 1993 Art & Language, Galerie Nationale du Jeu de Paume, Paris.
- 1995 Art & Language and Luhmann, Kunstraum, Vienna.
- 1996 Sighs Trapped by Liars, Galerie de Paris, Parigi.
- 1999 Art & Language in Practice, Fundacio Antoni Tàpies, Barcelona.
- Cinco ensayos, Galerià Juana de Aizpuru, Madrid.
- The Artist out of Work : Art & Language 1972-1981, P.S.1 Contemporary Art Center, New York.
- 2000 Art & Language & Luhmann No.2, ZKM, Karlsruhe.
- 2002 Too Dark to Read : Motifs Rétrospectifs, Musée d'art moderne de Lille Métropole, Villeneuve d'Ascq.
- 2003 Art & Language, Migros Museum für Gegenwartskunst, Zurich.
- 2004 Art & Language, CAC Màlaga, Màlaga.
- 2005 Hard to Say When, Lisson Gallery, London.
- 2006 Il ne reste qu'à chanter, Galerie de l'Erban, Nantes Archiviato il 5 agosto 2017 in Internet Archive. (Miroirs, 1965, Karaoke, 1975-2005) et Château de la Bainerie (travaux 1965-2005), Tiercé.
- 2008 Brouillages/Blurrings, Galerie Taddeus Ropac, Paris.
- 2009 Art & Language, Espoo Museum of Modern Art, Helsinki.
- 2010 Portraits and a Dream, Lisson Gallery, London.
- Art & Language, Rhona Hoffman Gallery, Chicago.
- 2011 Badges, Mulier Mulier Gallery, Knokke.
- 2013 Letters to the Red Krayola, Kadel Wilborn Gallery, Düsseldorf.
- Art & Language, Museum Dhont-Dhaenens, Deurle.
- Art & Language, Garage Cosmos, Brussels.
- 2014 Art & Language Uncompleted : The Philippe Méaille Collection, MACBA, Barcelona Archiviato il 25 settembre 2017 in Internet Archive..
- Nobody Spoke, Lisson Gallery, Londra.
- 2016 Art & Language, Castello di Montsoreau-Museo di Arte Contemporanea, Montsoreau.
- 2017 Nobody Spoke, Kunstsaele, Berlino.
- 2018 Art & Language Reality (Dark) Fragments (Light), Castello di Montsoreau-Museo di Arte Contemporanea, Montsoreau.
Alcune mostre collettive
[modifica | modifica wikitesto]- 1968 Language II, Dwan Gallery, London.
- 1969 March, catalogue-exposition, Seth Siegelaub, New York.
- 1970 Conceptual Art And Conceptual Aspects, New York Cultural Center, New York.
- Information, Museum of Modern Art, New York.
- Idea Structures, Camden Art Centre, London.
- 1971 The British Avant-Garde, New York Cultural Center, New York.
- 1972 Documenta 5, Museum Friedericianum, Kassel.
- The New Art, Hayward Gallery, London.
- 1973 Einige Frühe Beispiele Konzeptuelle Kunst Analytischen Charakters, Galerie Paul Maenz, Cologne.
- Contemporanea, Roma.
- 1974 Projekt'74, Köln.
- Kunst über Kunst, Kölnischer Kunstverein, Cologne.
- 1976 Drawing Now, Museum of Modern Art, New York.
- Biennale di Venezia, Venice.
- 1979 Un Certain Art Anglais, Musée d'art moderne de la ville de Paris, Paris.
- 1980 Kunst in Europa na 68, Museum van Hedendaagse Kunst, Ghent.
- 1982 Documenta 7, Museum Fridericianum, Kassel.
- 1987 British Art of the Twentieth Century: The Modern Movement, Royal Academy, London.
- 1989 The Situationists International, 1957-1972, Musée National d'art moderne, Centre Pompidou, Paris.
- L'art conceptuel, une perspective, Musée d'art moderne de la ville de Paris; Fundación Caja de Prensiones, Madrid; Deichtorhallen, Hamburg.
- 1992 Repetición/Transformación, Museo Nacional de Arte Reina Sofia, Madrid.
- 1995 Toponimías (8) : ocho ideas del espacio, Fundación La Caixa, Madrid.
- Reconsidering the Object of Art, 1965-1975, Museum of Contemporary Art, Los Angeles.
- 1997 Documenta 10, Museum Fridericianum, Kassel.
- 1999 Global Conceptualism: Points of Origin 1950s-1980s, Queens Museum of Art, New York.
- 2002 Iconoclash, Center for Art and Media (ZKM), Karlsruhe.
- 2003 Biennale di Venezia, Venice.
- 2004 Before the End (The Last Painting Show), Swiss Institute, New York.
- 2005 Collective Creativity, Kunsthalle Fridericianum, Kassel.
- 2006 Le Printemps de Septembre à Toulouse - Broken Lines, Tolosa.
- Magritte and Contemporary Art: The Treachery of Images, Los Angeles County Museum of Art, Los Angeles.
- 2007 Sympathy for the Devil: Art and Rock'n Roll since 1967, Museum of Contemporary Art, Chicago.
- 2008 Vides. Une rétrospective, Musée National d'art moderne, Centre Pompidou, Parigi.
- 2009 Rock-Paper-Scissors, Pop Music as Subject of Visual Art, Kunsthaus, Graz.
- 2010 Algunas Obras A Ler - Collection Eric Fabre, Berardo Museum, Lisbon.
- Seconde main, Musée d'art moderne de la ville de Paris/ARC, Paris.
- 2011 Erre, Variations Labyrinthiques, Musée National d'art moderne, Centre Pompidou-Metz, Metz.
- 2012 Materialising 'Six Years': Lucy Lippard and the Emergence of Conceptual Art, Brooklyn museum, New York.
- 2013 As if it could . Works and Documents from the Herbert Foundation, Herbert Foundation, Ghent.
- 2014 Propanganda für die Wirklichkeit, Museum Morsbroich, Leverkusen.
- Critical Machines, American University, Beirut.
- 2017 ′′Art & Language′′,[2]
Collezioni permanenti
[modifica | modifica wikitesto]Altre mostre internazionali presentarono le opere di Atkinson e Baldwin (lavorando con Art & Language) conservate nella collezione della Tate nel Regno Unito.[9] Documenti e lavori relativi a New York Art & Language sono conservati presso il Getty Research Institute di Los Angeles. Nel marzo del 2011, Philippe Méaille prestò 800 opere del collettivo Art & Language al Museo di Arte Contemporanea di Barcellona, noto anche come MACBA.[10][11] Nel giugno 2015, il Consiglio dipartementale di Maine-et-Loire e Philippe Méaille conclusero un contratto di affitto a lungo termine per il castello di Montsoreau per promuovere l'arte contemporanea nella Valle della Loira.
- Art Gallery of New South Wales, Sydney, Australia.
- Arts Council of Great Britain, Regno Unito.
- Centro Georges Pompidou, Parigi, Francia.
- Centro de Arte Contemporàneo de Malaga, Malaga, Spagna.
- Castello di Montsoreau-Museo di Arte Contemporanea, Montsoreau, Francia.
- EMMA – Espoo Museum of Modern Art, Espoo, Finlandia.
- Fonds national d'art contemporain, Parigi, Francia.
- FRAC Haute Normandie, Sotteville-lès-Rouen, Francia.
- FRAC Languedoc Roussillon, Montpellier, Francia.
- FRAC Nord Pas de Calais, Dunkerque, Francia.
- Grand-Hornu, Museum of Contemporary Arts, Belgio.
- Laguna Gallery of Contemporary Art, Laguna Beach, CA, USA.
- Les Abattoirs, Museum of Modern and Contemporary Art, Tolosa, Francia.
- Lille Métropole Museum of Modern, Contemporary and Outsider Art, Villeneuve d'Ascq, Francia.
- MACBA, Barcelona Museum of Contemporary Art, Barcellona, Spagna.
- MAMCO, Museum of Modern and Contemporary Art, Geneva, Swizzera.
- Migros Museum of Contemporary Art, Zurich, Swizzera.
- Musée d'art moderne (Saint-Étienne), Saint-Priest-en-Jarez, Francia.
- Museum fur angewandte Kunst Wien, Vienna, Austria.
- Museum Moderner Kunst Stiftung, Vienna, Austria.
- Museum of Contemporary Art di Los Angeles, CA, USA.
- Museum of Contemporary Art (North Miami), FL, USA.
- Museum of Modern Art, New York, NY, USA.
- National Gallery of Australia, Canberra, Australia.
- National Gallery of Victoria, Melbourne, Australia.
- Stedelijk Museum, Ghent, Belgio.
- Tate Modern, Londra, Regno Unito.
- Victoria and Albert Museum, Londra, Regno Unito.
Installazioni teoriche
[modifica | modifica wikitesto]Art & Language e il Jackson Pollock Bar hanno collaborato per la prima volta nel gennaio 1995, durante il simposio Art & Language & Luhmann, organizzato dal Contemporary Social Considerations Institute (Institut für Sozial Gegenwartsfragen) di Friburgo. Il simposio di 3 giorni ha visto l'intervento di relatori tra cui Catherine David, che lavorava sulla preparazione della Documenta X, e Peter Weibl, artista e curatore. C'era anche un'installazione teorica di un testo in Art & Language prodotto in playback dal Jackson Pollock Bar. L'installazione è stata interpretata da cinque attori tedeschi che interpretano i ruoli di Jack Tworkow, Philip Guston, Harold Rosenberg, Robert Motherwell e Ad Reinhardt. Usando la sincronizzazione labiale, gli attori hanno usato il testo pre-registrato per una conversazione "Neo Concettuale ". Da questa collaborazione, ogni nuova mostra di Art & Language è stata affiancata da un'installazione teorica del Jackson Pollock Bar.
Soci e soci passati
[modifica | modifica wikitesto]- Terry Atkinson
- David Bainbridge
- Kathryn Bigelow[12]
- Ian Burn
- Sarah Charlesworth
- Michael Corris
- Preston Heller
- Graham Howard
- Harold Hurrell
- Joseph Kosuth
- Christine Kozlov
- Nigel Lendon
- Andrew Menard
- Philip Pilkington
- Neil Powell
- David Rushton
- Terry Smith
- Mayo Thompson
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Art & Language | Artists | Lisson Gallery, su lissongallery.com. URL consultato il 22 gennaio 2019.
- ^ DArteMA, Art & Language, pionieri dell’Arte Concettuale -, su dartema.com, 22 aprile 2018. URL consultato il 22 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2019).
- ^ Arte concettuale, su findart.it. URL consultato il 22 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2019).
- ^ (EN) Tate, Art & Language – Art Term, su Tate. URL consultato il 22 gennaio 2019.
- ^ ART-LANGUAGE, su leftmatrix.com. URL consultato il 22 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2019).
- ^ Flaminio Gualdoni » Blog Archive » Art & Language, su flaminiogualdoni.com. URL consultato il 22 gennaio 2019.
- ^ di Nicola Maggi, Arte concettuale, su Collezione da Tiffany. URL consultato il 22 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2017).
- ^ Antonio Marino, CULTURA. Scopriamo l'arte concettuale: la riforma della struttura dell'arte, su La Voce - Quotidiano Online. URL consultato il 22 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2018).
- ^ (EN) Tate, Art & Language (Michael Baldwin, born 1945; Mel Ramsden, born 1944), su Tate. URL consultato il 22 gennaio 2019.
- ^ (CA) Maria Palau, Un tresor al Macba - 30 març 2011, su El Punt Avui. URL consultato il 22 gennaio 2019.
- ^ (EN) ART & LANGUAGE UNCOMPLETED, su macba.cat. URL consultato il 22 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2019).
- ^ Nicolas Rapold, "Interview: Kathryn Bigelow Goes Where the Action Is," Village Voice, 23 June 2009. [1] Archiviato il 22 febbraio 2010 in Internet Archive. Access date: 27 June 2009.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Carles Guerra, Art & Language Uncompleted The Philippe Méaille Collection. Art & Language, Bartomeu Mari, Fabrice Hergott, Carles Guerra, Matthew Jesse Jackson, Barcellona, MACBA, 2014, ISBN 978-8492-5055-24.
- Matthew Jesse Jackson, Art & Language Reality (Dark) Fragments (Light). Art & Language, Marie-Caroline Chaudruc, Matthew Jesse Jackson, Barcellona, MACBA, 2018, ISBN 978-2-9557917-2-1.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Arte concettuale
- Castello di Montsoreau-Museo di Arte Contemporanea
- Joseph Kosuth
- Lawrence Weiner
- Sol LeWitt
- Arte contemporanea
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Art & Language
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Art & Language
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN, FR) Sito ufficiale, su art-language.org.
- Opere di Art & Language, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Art & Language, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Art & Language, su AllMusic, All Media Network.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 150344981 · ISNI (EN) 0000 0001 2184 0904 · Europeana agent/base/147840 · ULAN (EN) 500116202 · LCCN (EN) n84208155 · GND (DE) 2005064-1 · BNE (ES) XX147622 (data) · BNF (FR) cb119913374 (data) · J9U (EN, HE) 987007570635605171 · CONOR.SI (SL) 71937891 |
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