Alfonsino d'Este
Alfonsino d'Este (11 novembre 1560 – Ferrara, 4 settembre 1578) è stato un nobile italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era il figlio primogenito di Alfonso d'Este, marchese di Montecchio, del ramo collaterale degli Este di Montecchio e di Giulia Della Rovere.
Di precarie condizioni fisiche, il 5 maggio 1578, sposò la cugina Marfisa d'Este (figlia illegittima di Francesco d'Este), che, in base alle disposizioni testamentarie del padre morto nel febbraio 1578, sarebbe entrata in possesso del denaro dell'eredità solo se avesse sposato un membro di casa Este. Il matrimonio fu celebrato dall'amico Torquato Tasso con la canzone "Già il notturno sereno" (Rime, libro II, dall'ottobre 1565 all'11 marzo 1579).[1]
Alfonsino, di cinque anni più giovane della moglie, morì poco dopo, il 4 settembre 1578. Marfisa, amante dei divertimenti nonostante il lutto, continuò a partecipare alle feste di corte. Il 30 gennaio 1580 si risposò con Alderano Cybo-Malaspina, principe ereditario di Massa e Carrara.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Ercole I d'Este | Niccolò III d'Este | ||||||||||||
Ricciarda di Saluzzo | |||||||||||||
Alfonso I d'Este | |||||||||||||
Eleonora d'Aragona | Ferdinando I di Napoli | ||||||||||||
Isabella di Clermont | |||||||||||||
Alfonso d'Este | |||||||||||||
Francesco Boccacci Dianti | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Laura Dianti | |||||||||||||
… | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Alfonsino d'Este | |||||||||||||
Giovanni Della Rovere | Raffaele Della Rovere | ||||||||||||
Teodora Manirolo | |||||||||||||
Francesco Maria I Della Rovere | |||||||||||||
Giovanna da Montefeltro | Federico da Montefeltro | ||||||||||||
Battista Sforza | |||||||||||||
Giulia Della Rovere | |||||||||||||
Francesco II Gonzaga | Federico I Gonzaga | ||||||||||||
Margherita di Baviera | |||||||||||||
Eleonora Gonzaga Della Rovere | |||||||||||||
Isabella d'Este | Ercole I d'Este | ||||||||||||
Eleonora d'Aragona | |||||||||||||
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Letteratura italiana. Torquato Tasso, le Rime. (PDF), su letteraturaitaliana.net. URL consultato il 29 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2023).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. D'Este, Torino, 1835, ISBN non esistente.