AkzoNobel
AkzoNobel | |
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Sede principale della AkzoNobel ad Amsterdam. | |
Stato | Paesi Bassi |
Forma societaria | Naamloze Vennootschap |
Borse valori | Euronext: AKZA |
ISIN | NL0013267909 |
Fondazione | 1994 |
Sede principale | Amsterdam |
Persone chiave | |
Settore | Chimico |
Prodotti | Vernici e rivestimenti |
Fatturato | 9.28 miliardi € (2019) |
Utile netto | 577 milioni € (2019) |
Dipendenti | 35 200 (2023) |
Sito web | www.akzonobel.com/ |
La AkzoNobel è una multinazionale olandese, specializzata nella produzione di vernici e rivestimenti. È attiva in più di 80 paesi e conta circa 33.800 dipendenti. Nel 2019, primo anno fiscale successivo allo spin del settore chimico in Nouryon, le vendite hanno registrato circa 9.3 miliardi di euro[1].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1969 si ha la formazione della AKZO. Con l'acquisizione di Astral da parte di Akzo, nel 1970, l'azienda olandese inizia una penetrazione del campo della produzione di vernici per incorporazioni progressive. La prima azienda storica a passare di mano, trovandosi già nel portafogli Astral, è la Vercolac di Milano.[2][3] Negli anni settanta ed ottanta la AkzoNobel incorporerà altre imprese italiane della chimica, fra le quali la Tecnomax.
Nel 1994, Akzo acquisisce le Nobel Industries assumendo la denominazione di Akzo Nobel, poi modificato in AkzoNobel.
Nel 2008 acquisisce ICI (Imperial Chemical Industries) rafforzando la propria posizione nella produzione di vernici e pitture.
Nel 2018, il settore chimico (Specialty Chemicals) è acquisito da una cordata di fondi di investimento e assume il nome di Nouryon[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) 2019 facts and figures - AkzoNobel Report 2019, su report.akzonobel.com. URL consultato il 12 maggio 2020.
- ^ https://bib.kuleuven.be/files/ebib/jaarverslagen/Akzo_1973.pdf
- ^ https://bib.kuleuven.be/files/ebib/jaarverslagen/Akzo_1971.pdf
- ^ (EN) Heritage, su Nouryon. URL consultato il 27 maggio 2019.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su AkzoNobel
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su akzonobel.com.
- (EN) AkzoNobel / Akzo NV, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di AkzoNobel, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 149734724 · ISNI (EN) 0000 0001 2337 3756 · LCCN (EN) nb2005005329 · BNF (FR) cb12543700s (data) |
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