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Andrew Harris

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Andrew Harris
Harris a Wimbledon nel 2022
NazionalitàAustralia (bandiera) Australia
Tennis
SpecialitàDoppio
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 1-2 (33.33%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 159º (11 novembre 2019)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open 1T (2020)
Francia (bandiera) Roland Garros Q1 (2020)
Regno Unito (bandiera) Wimbledon Q3 (2019)
Stati Uniti (bandiera) US Open Q1 (2019)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 7-19 (26.92%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 84º (30 ottobre 2023)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open 1T (2020, 2021, 2022, 2024)
Francia (bandiera) Roland Garros
Regno Unito (bandiera) Wimbledon
Stati Uniti (bandiera) US Open
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open SF (2024)
Francia (bandiera) Roland Garros -
Regno Unito (bandiera) Wimbledon -
Stati Uniti (bandiera) US Open -
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 17 giugno 2024

Andrew Harris (Box Hill, 7 marzo 1994) è un tennista australiano. Specialista del doppio, ha disputato una finale nel circuito maggiore e ha vinto alcuni tornei Challenger e ITF. Vanta inoltre alcune partecipazioni a tornei del Grande Slam e il suo miglior ranking ATP è stato l'84º posto nell'ottobre 2023.

Nei primi anni di carriera si era distinto in singolare vincendo due tornei ITF e disputando tre finali Challenger, senza andare oltre il 159º posto del ranking nel novembre 2019. Dal 2022 gioca esclusivamente in doppio. Tra gli juniores ha vinto nel 2012 i tornei di doppio al Roland Garros e a Wimbledon e ha raggiunto la 6ª posizione nel ranking mondiale di categoria.

Tra gli juniores

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Fa il suo esordio nell'ITF Junior Circuit nel 2009 e verso la fine del 2010 vince i primi titoli in tornei minori, 3 in singolare e 1 in doppio. Raccoglie i primi risultati importanti in tornei di Grade A nell'ottobre 2011 alla Osaka Mayor's Cup, dove perde la finale di doppio in coppia con Luke Saville ed esce nei quarti in singolare per mano di Jiri Vesely. In quel periodo consegue importanti risultati anche in tornei di Grade 1 e B1 e dopo la semifinale disputata in doppio agli Australian Open 2012 sale al 6º posto nel ranking mondiale juniores. Nel 2012 arrivano anche i trionfi in doppio assieme a Nick Kyrgios al Roland Garros e a Wimbledon, al suo ultimo impegno nella categoria. Chiude l'esperienza dopo aver vinto 4 tornei minori in singolare e 4 in doppio, tra cui i due del Grande Slam.[1]

2011-2017: inizi tra i professionisti, primi titoli ITF e 4 anni nei tornei di College negli USA

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Nel 2011 fa le sue prime apparizioni in tornei dell'ITF Men's Circuit e nel luglio 2012 perde la prima finale disputata tra i professionisti nel torneo ITF di doppio Great Britain F10 in coppia con Andrew Whittington. Da tempo soffriva di frequenti problemi alla schiena, ritiene prematuro il passaggio al professionismo e preferisce andare a studiare e a giocare nei tornei di college negli Stati Uniti.[2] Dopo la finale ITF resta inattivo per alcuni mesi e nell'aprile 2013 si accorda con i Sooners, la squadra di tennis dell'Università dell'Oklahoma, per iniziare a giocare in autunno.[3] Nel frattempo a maggio rientra nel circuito ITF e perde la finale di singolare al Thailand F2 contro Saketh Myneni. Gioca alcuni altri tornei in singolare e si trasferisce quindi negli Stati Uniti.[4]

Rimarrà impegnato con i Sooners nei tornei di college statunitensi per 4 stagioni e, nonostante gli infortuni che lo tengono fermo per quasi due stagioni, giocherà con successo sia in singolare che in doppio, ricevendo diversi riconoscimenti.[2][4] Durante questi 4 anni gioca occasionalmente anche nei tornei professionistici e già nell'ottobre 2013 alza il primo trofeo ITF sconfiggendo Dennis Nevolo in finale all'USA F27. Nel gennaio 2014 si trova in Australia, fa le sue prime esperienze in tornei del circuito maggiore e viene eliminato nelle qualificazioni del Brisbane International e degli Australian Open. Nel corso del 2014 perde inoltre la finale di singolare all'ITF USA F17 e gioca senza successo nelle qualificazioni di due tornei dell'ATP Challenger Tour.

Nel gennaio 2015 supera per la prima volta le qualificazioni in un Challenger nel torneo australiano di Onkaparinga, si spinge poi fino alla semifinale con il successo sul nº 86 del ranking Andrej Kuznecov (primo top 100 sconfitto in carriera) e viene eliminato da Marcos Baghdatis. Nel 2017 ottiene il risultato più prestigioso della sua esperienza nei tornei di college vincendo il campionato NCAA di doppio assieme a Spencer Papa.[4] A fine estate, dopo essersi laureato,[2] torna definitivamente in Australia e a ottobre vince il suo secondo e ultimo titolo professionistico in singolare in carriera all'ITF Australia F6, superando in finale in due set Jason Kubler.

2018-2019: infortunio al ginocchio e primo titolo Challenger

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Nel 2018 un infortunio a un ginocchio lo tiene lontano dalle competizioni per quasi 10 mesi,[5] non vince alcun titolo e il miglior risultato è la semifinale Challenger raggiunta in singolare a Launceston. Nel 2019 disputa le sue prime finali Challenger, a febbraio perde la prima in singolare a Chennai contro Corentin Moutet e a maggio perde anche quella di Busan contro Ričardas Berankis. Il mese successivo si spinge fino al terzo turno di qualificazione a Wimbledon e viene nuovamente sconfitto da Moutet. Il primo titolo Challenger arriva in ottobre al torneo di doppio di Ningbo, dove in coppia con Marc Polmans sconfigge in finale Alex Bolt / Matt Reid per 6-0, 6-1. La settimana successiva perde la finale di singolare al Traralgon Challenger contro lo stesso Polmans e sale alla 159ª posizione mondiale, che rimarrà il suo miglior ranking di singolare in carriera.

2020-2021: esordio nel circuito maggiore, operazione all'anca e crollo nel ranking

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Disputa i suoi primi incontri in una prova del Grande Slam agli Australian Open 2020 entrando con una wild card nel tabellone principale sia in singolare che in doppio, e in entrambi i tornei esce di scena al primo turno. Non ottiene risultati di rilievo durante la breve stagione caratterizzata dal lungo stop del tennis mondiale dovuto alla pandemia di COVID-19. All'esordio stagionale del 2021 vince il suo primo incontro nel circuito maggiore superando in tre set Tarō Daniel al Melbourne 1 e viene eliminato al secondo turno da Grigor Dimitrov. Dopo i negativi risultati ai successivi Australian Open si sottopone a un intervento chirurgico a un'anca per sistemare i problemi alla schiena che lo affliggono da anni. Segue il percorso di riabilitazione e conta di tornare alle competizioni prima di fine anno, quando è pronto per giocare avverte nuovi dolori, gli viene diagnosticata una frattura da stress a una costola e rinvia il rientro all'anno nuovo,[6] chiudendo la stagione alla 382ª posizione.

2022: abbandono del singolare e 3 titoli Challenger in doppio

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Rientra a gennaio 2022 e in singolare gioca soprattutto nelle qualificazioni dei Challenger e nei tornei ITF. A marzo disputa la sua ultima finale di specialità in carriera, persa all'ITF M25 di Bendigo, e a giugno abbandona i tornei di singolare dopo la sconfitta al primo turno di qualificazione a Wimbledon. In doppio inizia il 2022 con alcuni buoni risultati e inizia a scalare la classifica, in primavera vince due titoli consecutivi in un torneo ITF e, in coppia con Christian Harrison, al Little Rock Challenger. A luglio vince anche il Georgia's Rome Challenger assieme a Enzo Couacaud e migliora il best ranking dopo quasi tre anni. Continua a ottenere buoni risultati e ad agosto entra nella top 200. A novembre gioca assieme a John-Patrick Smith due finali Challenger consecutive, vincono la prima a Matsuyama e perdono quella di Kobe, risultati con cui Harris chiude la stagione al 135º posto mondiale.

2023: prima finale ATP, 3 titoli Challenger e 84º nel ranking

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Continua l'ascesa a inizio 2023 con la finale raggiunta al Challenger di Canberra. Al successivo ATP 250 di Adelaide 2 vince il suo primo incontro in doppio nel circuito maggiore in coppia con Blake Ellis eliminando Tomás Martín Etcheverry / Diego Hidalgo. Subito dopo si aggiudica il titolo al Tenerife Challenger III assieme a Christian Harrison. In primavera raggiunge altre due finali Challenger, perde quella al Gwangju Open e vince quella di Tyler in coppia con Alex Bolt. Dopo un'altra finale persa al Chicago Men's Challenger assieme a Chung Yun-seong, a luglio disputa la sua prima finale ATP in carriera a Los Cabos; gioca in coppia con Dominik Koepfer e vengono sconfitti da Santiago González / Édouard Roger-Vasselin con il punteggio di 4-6, 5-7.

Con il titolo conquistato al Cary Challenger II in coppia Rinky Hijikata, il 18 settembre entra per la prima volta nella top 100, in 95ª posizione. A ottobre perde la finale al Challenger di Malaga in coppia con John-Patrick Smith e a fine mese sale all'84º posto mondiale. Il mese successivo perde la finale al Challenger di Kobe assieme a Nam Ji-sung.

2024: semifinale in doppio misto all'Australian Open

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Nei primi tornei stagionali consegue l'unico risultato importante in doppio misto agli Australian Open raggiungendo con Jaimee Fourlis la semifinale, persa contro i futuri vincitori del torneo Hsieh Su-wei / Jan Zieliński. Resta inattivo dopo la sconfitta patita ad aprile al secondo turno del torneo ATP di Houston.

Aggiornate al 17 giugno 2024.

Finali perse (1)

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Legenda singolare
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 5 agosto 2023 Messico (bandiera) Los Cabos Open, Los Cabos Cemento Germania (bandiera) Dominik Koepfer Messico (bandiera) Santiago González
Francia (bandiera) Édouard Roger-Vasselin
4–6, 5–7

Tornei minori

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Legenda tornei minori
Challenger (0)
ITF (2)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 20 ottobre 2013 Stati Uniti (bandiera) USA F27, Mansfield Cemento Stati Uniti (bandiera) Dennis Nevolo 6–4, 7–6(5)
2. 8 ottobre 2017 Australia (bandiera) Australia F6, Toowoomba Cemento Australia (bandiera) Jason Kubler 6–4, 6–0
Sconfitte (7)
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Legenda tornei minori
Challenger (3)
ITF (4)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 2 giugno 2013 Thailandia (bandiera) Thailand F2, Bangkok Cemento India (bandiera) Saketh Myneni 6(4)–7, 1–6
2. 29 giugno 2014 Stati Uniti (bandiera) USA F17, Oklahoma City Cemento Stati Uniti (bandiera) Jared Donaldson 3–6, 2–6
3. 26 novembre 2017 Vietnam (bandiera) Vietnam F3, Thủ Dầu Một Cemento India (bandiera) Arjun Kadhe 5–7, 3–6
4. 9 febbraio 2019 India (bandiera) Chennai Open Challenger, Chennai Cemento Francia (bandiera) Corentin Moutet 3–6, 3–6
5. 11 maggio 2019 Corea del Sud (bandiera) Busan Open Challenger, Busan Cemento Lituania (bandiera) Ričardas Berankis 6(5)–7, 2–6
6. 27 ottobre 2019 Australia (bandiera) Traralgon Challenger, Traralgon Cemento Australia (bandiera) Marc Polmans 5–7, 3–6
7. 6 marzo 2022 Australia (bandiera) M25 Bendigo, Bendigo Cemento Australia (bandiera) Li Tu 3–6, 1–6
Legenda tornei minori
Challenger (7)
ITF (1)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 19 ottobre 2019 Cina (bandiera) Ningbo Challenger, Ningbo Cemento Australia (bandiera) Marc Polmans Australia (bandiera) Alex Bolt
Australia (bandiera) Matt Reid
6–0, 6–1
2. 14 maggio 2022 Rep. Ceca (bandiera) M25 Prague, Praga Clay Israele (bandiera) Daniel Cukierman Rep. Ceca (bandiera) Filip Duda
Germania (bandiera) Peter Heller
6–0, 6–3
3. 4 giugno 2022 Stati Uniti (bandiera) Little Rock Challenger, Little Rock Cemento Stati Uniti (bandiera) Christian Harrison Stati Uniti (bandiera) Robert Galloway
Stati Uniti (bandiera) Max Schnur
6–3, 6–4
4. 16 luglio 2022 Stati Uniti (bandiera) Georgia's Rome Challenger, Rome Cemento (i) Francia (bandiera) Enzo Couacaud Filippine (bandiera) Ruben Gonzales
Stati Uniti (bandiera) Reese Stalder
6–4, 6–2
5. 12 novembre 2022 Giappone (bandiera) Ehime International Open, Matsuyama Cemento Australia (bandiera) John-Patrick Smith Giappone (bandiera) Toshihide Matsui
Giappone (bandiera) Kaito Uesugi
6–3, 4–6, [10–8]
6. 11 febbraio 2023 Spagna (bandiera) Tenerife Challenger, Tenerife Cemento Stati Uniti (bandiera) Christian Harrison Regno Unito (bandiera) Luke Johnson
Paesi Bassi (bandiera) Sem Verbeek
7–6(6), 6(4)–7, [10–8]
7. 10 giugno 2023 Stati Uniti (bandiera) Tyler Tennis Championships, Tyler Cemento Australia (bandiera) Alex Bolt Stati Uniti (bandiera) Evan King
Stati Uniti (bandiera) Reese Stalder
6–1, 6–4
8. 16 settembre 2023 Stati Uniti (bandiera) Cary Challenger II, Cary Cemento Australia (bandiera) Rinky Hijikata Stati Uniti (bandiera) William Blumberg
Venezuela (bandiera) Luis David Martínez
6–4, 3–6, [10–6]
Sconfitte (7)
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Legenda tornei minori
Challenger (6)
ITF (1)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 14 luglio 2012 Regno Unito (bandiera) Great Britain F10, Ilkley Erba Australia (bandiera) Andrew Whittington Regno Unito (bandiera) Lewis Burton
Regno Unito (bandiera) Edward Corrie
1–6, 1–6
2. 19 novembre 2022 Giappone (bandiera) Kobe Challenger, Kobe Cemento (i) Australia (bandiera) John-Patrick Smith Giappone (bandiera) Shinji Hazawa
Giappone (bandiera) Yuta Shimizu
4–6, 4–6
3. 7 gennaio 2023 Australia (bandiera) Canberra International, Canberra Cemento Australia (bandiera) John-Patrick Smith Svezia (bandiera) André Göransson
Giappone (bandiera) Ben McLachlan
3–6, 7–5, [5–10]
4. 6 maggio 2023 Corea del Sud (bandiera) Gwangju Open, Gwangju Cemento Australia (bandiera) John-Patrick Smith Stati Uniti (bandiera) Evan King
Stati Uniti (bandiera) Reese Stalder
4–6, 2–6
5. 15 luglio 2023 Stati Uniti (bandiera) Chicago Men's Challenger, Chicago Cemento Corea del Sud (bandiera) Chung Yun-seong Lettonia (bandiera) Miķelis Lībietis
Tunisia (bandiera) Skander Mansouri
6(5)–7, 3–6
6. 14 ottobre 2023 Spagna (bandiera) Málaga Open, Malaga Cemento Australia (bandiera) John-Patrick Smith Stati Uniti (bandiera) Robert Galloway
Regno Unito (bandiera) Julian Cash
5–7, 2–6
7. 18 novembre 2023 Giappone (bandiera) Kobe Challenger Kobe Cemento (i) Corea del Sud (bandiera) Nam Ji-sung Stati Uniti (bandiera) Evan King
Stati Uniti (bandiera) Reese Stalder
6(3)–7, 6–2, [7–10]
  1. ^ (EN) Andrew Harris Juniors Singles Overview, su itftennis.com.
  2. ^ a b c (EN) MyTennisHQ Interviews: Andrew Harris, su mytennishq.com.
  3. ^ (EN) Roddick Signs Junior Standout Andrew Harris, su soonersports.com, 22 aprile 2013. URL consultato il 20 settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2013).
  4. ^ a b c (EN) 2016-17 Men's Tennis Roster - Andrew Harris, su soonersports.com.
  5. ^ (EN) Andrew Harris: I still have high expectations for myself, su tennisworldusa.org.
  6. ^ (EN) HARRIS PUTS TREACHEROUS INJURY RUN BEHIND HIM AS HE NEARS A RETURN, su sen.com.au.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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